Var: Fiorentina-Juventus rivista con gli occhi della tecnologia
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Var: Fiorentina-Juventus rivista con gli occhi della tecnologia

Mani Rodriguez e gol di Kalinic: ecco come Banti sarebbe stato aiutato dalla moviola in campo nella sfida infuocata del Franchi

Fiorentina-Juventus: presunto gioco pericoloso di Bernardeschi su Alex Sandro

Fiorentina-Juventus - In occasione della rete del vantaggio viola ci sono proteste della Juventus per l'entrata di Bernardeschi su Alex Sandro. Poi il centrocampista serve Kalinic che segna. L'azione dura alcuni secondi prima della finalizzazione. Sarebbe intervenuto il VAR? Con quale decisione?

L'episodio in questione, con interpretazione estensiva, potrebbe ben essere ricompresa nelle fattispecie esaminabili col supporto tecnologico poiché, come immediata conseguenza, porta alla segnatura di una rete. In tal senso (a mio parere) dev'essere interpretata la circolare numero 7 dell'IFAB la quale afferma che il VAR verrà utilizzata per non “cadere” in evidenti errori. Ritengo, pertanto, che tale episodio avrebbe potuto essere rivisto con la tecnologia al fine di valutare la correttezza o meno del contatto tra Bernardeschi ed Alex Sandro.

Per quanto concerne l'interpretazione, invece, si rientra nella valutazione soggettiva dell'arbitro, motivo per cui ogni opinione potrebbe avere ampi motivi di condivisione. Per quanto mi concerne ritengo l'azione regolare benchè entrambi i calciatori alzino molto la gamba, sostanzialmente annullando l'irregolarità dell'avversario. E' vero, come obietteranno i puristi del regolamento, che due infrazioni non si annullano ma, in questo caso, chiudo con una domanda, non provocatoria ma riflessiva: in caso di interruzione del gioco, a chi avrebbe dovuto essere assegnato il calcio di punizione, dato che entrambi tentano di intervenire sul pallone con la gamba decisamente molto alta?

Fiorentina-Juventus: tocco di braccio di Rodriguez su tiro-cross di Pjaca

Fiorentina-Juventus - Nel finale tocco di braccio di Rodriguez su tiro-cross di Pjaca. Avviene dalla parte opposta rispetto all'addizionale di porta, ma sotto gli occhi di Banti che fa proseguire

Banti è molto ben piazzato ma, per chi ha calcato un campo di calcio nel ruolo di arbitro (e poco conta che sia stata serie A o terza categoria, il calcio è uguale a tutti i livelli dal punto di vista delle dinamiche di gioco), questi sono gli episodi che lasciano dubbi sempre, anche in presenza di posizionamenti perfetti.

Rivista l'azione, propendo per il calcio di rigore, non per il tocco col braccio destro (attaccato al corpo) e sul quale gran parte dei commentatori ieri sera ha focalizzato l'attenzione, ma per il successivo contatto col braccio sinistro. Per chiarire: per la mia visione del gioco, questi non dovrebbero mai essere rigori ma, con l'interpretazione corrente, la volontarietà o meno del tocco di mano ha perso importanza, ampliando il concetto sull'aumento del volume corporeo. Dalla visione delle immagini, inoltre, notiamo che il braccio sinistro, subito dopo il contatto, “schizza” all'indietro, chiara conseguenza del tocco braccio/pallone. E' vero che la distanza è piuttosto limitata (un paio di metri circa) ma, secondo la mia opinione, risulta innegabile che il pallone venga fermato impedendo l'eventuale concretizzazione di un'azione di gioco.

Siviglia-Real Madrid: Ronaldo colpisce col pallone un avversario prima di calciare il rigore

Siviglia-Real Madrid - Il Real passa in vantaggio con un rigore fortemente contestato dai giocatori di casa. Prima di tirare, Ronaldo lancia il pallone contro un difensore che ha sostato provocatoriamente sul dischetto. E' episodio eventualmente analizzabile con il VAR (anche solo per escludere sia da espulsione)?

Episodio piuttosto curioso che, in ogni caso, non avrebbe potuto essere valutato con l'utilizzo del VAR. Il protocollo di sperimentazione, infatti, prevede l'utilizzo solo per evitare che un calciatore resosi colpevole di comportamento punibile con il cartellino rosso possa continuare la gara. Nel caso specifico Ronaldo si rende colpevole di un comportamento antisportivo, come tale punibile con un cartellino giallo (e senza alcuna sanzione tecnica, trattandosi di episodio accaduto a gioco fermo).

Lazio-Atalanta: tocco di braccio di Masiello su cross di Felipe Anderson

Lazio-Atalanta - Tocco di braccio di Masiello su cross di Felipe Andeson, molto simile a quello che a Udine ha portato al rigore per la Roma. Pairetto fa correre. Interpretazione insindacabile o materiale per VAR?

Trattandosi di azione che ha come conseguenza un calcio di rigore, il VAR avrebbe avuto spazio. Il VAR, ricordiamolo, è stato ideato proprio per eliminare incertezza in fattispecie complesse. Il fallo di mano e la punibilità dello stesso è senza dubbio alcuno il meno chiaro in assoluto nel regolamento, anche e soprattutto per le continue modifiche al concetto di “punibilità” che, negli anni, si è allargato a tal punto da far diventare marginale la volontarietà che, per regolamento, dovrebbe essere il parametro focale del fallo di mano.

Nel caso specifico l'arbitro avrebbe potuto anche modificare la propria decisione ma, purtroppo, non sono in grado di poterlo affermare con certezza: è il tipico caso in cui vale più l'interpretazione soggettiva rispetto all'immagine che, vista e rivista, può essere interpretato sia in chiave assolutoria che colpevolista. Questo caso ci ricorda, se ancora ve ne fosse bisogno, che il VAR sarà certamente un aiuto importante per gli arbitri ma non eliminerà del tutto le polemiche, rimanendo fondamentale l'interpretazione del direttore di gara.

Perché questa rubrica

Ancora un anno e la moviola in diretta entrerà nel calcio a pieno titolo. Lo ha già fatto con la Goal line technology, che ha azzerato le discussioni sui gol-non gol e accadrà anche con il Var (Video Assistant Referees), ora in fase di sperimentazione sui campi della serie A e in altri campionati.

Un supporto per i direttori di gara, applicabile però solo per determinate tipologie e casistiche di gioco, come l'ex-arbitro di Serie A Luca Marelli (clicca qui per il suo blog) spiega giornata dopo giornata in esclusiva ai lettori di Panorama.it, analizzando gli episodi più discussi o emblematici del turno. Con una premessa fondamentale: la Var non è stata ideata per valutare ogni episodio dubbioma invece per evitare gli errori molto vistosi e soprattutto quelli che possono indirizzare l'esito di una gara.

Parliamo dunque di sviste evidenti rispetto a calci di rigore, scambi di persona (rarissimi, per la verità), reti realizzate in fuorigioco oppure decisioni su particolari avvenimenti che comportino sanzioni disciplinari a carico dei calciatori.

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Luca Marelli

Arbitro dal 1994 al 2010, alla CAN (Commissione Arbitri Nazionale Serie A) dal 2005 al 2009. Avvocato, appassionato di regolamento, amante di calcio e basket con un insano innamoramento per l'Olimpia Milano. Il regolamento del calcio come unico punto di riferimento nel giudizio, l'obiettività assoluta come obiettivo.

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