Southampton fuori: l'Italia tenta la rimonta nel ranking Uefa
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Southampton fuori: l'Italia tenta la rimonta nel ranking Uefa

Inglesi con due eliminate nel preliminare Europa League. Per noi inizio disastroso (siamo 28°), ma si può risalire...

Il grande favore ce l'ha fatto Morten Rasmussen, attaccante classe 1985 con sulle spalle il numero 9. E' stato lui a trascinare i danesi del Midtjylland contro il Southampton: gol e qualificazione a sorpresa che per l'Italia significa poter progettare il sorpasso agli inglesi nel ranking Uefa con recupero della terza posizione e di uno slot in Champions League a partire dal 2017-2018. Se accadrà bisognerà mancare un biglietto di ringraziamento a Rasmussen e a Constantin Budescu, altro carneade con il merito di aver eliminato con il suo Astra Giurgiu (Romania) il West Ham nel preliminare di inizio agosto, mentre la Sampdoria si suicida con il Vojvodina.

Il harakiri della squadra di Zenga sembrava averci condannato a buttare via parte del tesoretto accumulato nella passata stagione, chiusa alle spalle della sola Spagna nella graduatoria annuale: una squadra in meno da subito, decimali di punto bruciati ad ogni turno di competizione. Un disastro. L'Inghilterra, però, ha fatto peggio e per mettere una pezza all'eliminazione di West Ham e Southampton le grandi della Premier League dovranno correre. Il sistema del ranking, infatti, prevede che qualsiasi risultato o bonus per il comportamento in campo venga sempre diviso per il totale delle squadre iscritte a inizio stagione. Dunque gli inglesi divideranno sempre per 8 pur correndo in 6; uno svantaggio non da poco, che costerà qualche punticino a maggio.

Al momento l'Italia è quarta nella classifica generale con 60.605 punti, distante 4.429 dall'Inghilterra (65.605) che a sua volta segue Spagna (prima con 85.142) e Germania (66.749). I tedeschi, che hanno portato avanti 7 squadre su 7 così come gli spagnoli, sono destinati a restare imprendibili. Gli inglesi no e il distacco virtuale (ma che diventerà reale a maggio con lo scarto dei punteggi del 2011-2012) è in realtà già di poco più di mezzo punto. Recuperarne 4,4 da qui alla fine della stagione può sembrare impossibile, ma l'anno scorso l'Italia ha tenuto dietro gli inglesi di 5.429.

La chiave è fare bene in Europa League. La retrocessione della Lazio potrebbe anche essere una buona notizia. Abbiamo pagato tanto, perdendo il bonus da 4 punti per l'ingresso nei gironi Champions (siamo addirittura 28° nel ranking stagionale con 1.666), ma da oggi si può rimontare e l'esperienza del Napoli post-Athletic Bilbao lo dimostra. I partenopei sono stati l'anno scorso la seconda squadra italiana per contributo al ranking alle spalle della Juventus finalista di Champions e in passato ci sono molti esempi di performance positive pur stando nella 'coppa di riserva'. Un esempio? L'Atletico Madrid 2011-2012 meglio del Bayern Monaco vincitore nella Champions. La regoletta è semplice: i punti valgono allo stesso modo nelle due competizioni. Fare distinguo non serve, anzi è sbagliato. Avanti, dunque, con la Premier nel mirino.

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Giovanni Capuano