L'ipocrisia del rigore e dell'opinionista
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L'ipocrisia del rigore e dell'opinionista

Nel calcio è ora di usare la tecnologia, non ci sono più scuse

E' finita come da pronostico. Con l'allenatore del Torino, il buon Ventura, che ricrimina per il rigore concesso alla Roma e che ha sbloccato la partita dell'Olimpico del posticipo.

Non staremo qui a dirvi se c'era o non c'era (la Gazzetta dello Sport nel suo spazio moviola lo definisce "molto generoso"). Perchè siamo sicuri che a chi gestisce il calcio tutti questi errori e le successive polemiche piacciano, e pure parecchio. Fanno parlare, fanno vendere copie di giornali (oggi sulla stessa rosea trovate il resoconto dell'unica partita giocata, Roma-Torino, dopo quella sulle polemiche tra Inter e resto del mondo), fanno guardare trasmissioni di approfondimento (?) per giorni e giorni, fanno fare anche a noi classifiche del campionato al netto di torti e favori arbitrali (leggetela qui, aggiornata ).

Non si spiega altrimenti il rifiuto della tecnologia. Mentre infatti a Milano si litigava sul rigore negato a Ranocchia in Repubblica Ceca nella finale di Coppa Davis si usava l'Occhio di falco, nel Rugby il cosiddetto TMO (il nostro Istant Replay), come nel basket, o in ogni altro sport americano etc etc etc. C'è qualcuno addirittura che sostiene come l'errore umano debba continuare a far parte del calcio. Contento lui...

C'è però un altro punto. Quanti soloni della pallone abbiamo sentito dire, ad esempio su Inter-Cagliari, che la squadra sarda ha meritato il pareggio, che ha giocato meglio dei nerazzurri, che aveva equilibrio, che il tridente di Stramaccioni è stato un problema etc etc etc. Quanto soloni hanno dato voti vicini al 7 agli isolani e vicino al 5 ai milanesi? Risposta: tutti. Ma siamo sicuri che giudizi e pagelle sarebbero stati gli stessi in caso di vittoria dell'Inter per 3-1 al netto degli errori arbitrali (gol si Seu del 1-2 viziato dal fallo di mano e rigore negato a Ranocchia?). Siamo sicuri che le pagelle del Milan nel derby perso (con furto) contro l'Inter poche settimane fa sarebbero state le stesse in caso di pareggio o successo? No

Perché il risultato pesa, conta, anche sul GIUDIZIO.

Ecco quindi che il cerchio si chiude, ecco perché è ora di usare la tecnologia. Perchè l'errore di un arbitro falsa la classifica, il morale, il giudizio, il merito, insomma, lo sport.

Ps. Sembra che l'arbitro Giacomelli agli amici abbia fatto un parallelo tra il suo errore e quello di Milito (da 2 metri). C'è però una bella differenza; la decisione sul rigore la si poteva modificare dopo 30" con la moviola, il tiro del Principe no.

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Andrea Soglio