Real Madrid-Bayern Monaco: ecco come sarebbe finita con la Var
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Real Madrid-Bayern Monaco: ecco come sarebbe finita con la Var

La sfida del Bernabeu con il disastroso arbitraggio di Kassai rivissuta secondo la sperimentazione della moviola in campo

Sei episodi sotto la lente della moviola per un Real Madrid-Bayern Monaco che passerà alla storia per gli errori del direttore di gara Kassai. Come sarebbe cambiata la partita con la Var? Ecco cosa sarebbe successo. Piccola avvertenza: non è detto che quando diventerà operativo il protocollo sarà lo stesso sperimentato oggi.

La VAR, nella gara tra Real Madrid e Bayern Monaco, non avrebbe impedito i (tanti) errori commessi da Kassai e dai suoi collaboratori ma, perlomeno, avrebbe consentito di non veder assegnate tre reti palesemente irregolari che, di fatto, hanno consegnato agli almanacchi una gara decisa più dalla terna arbitrale che dai calciatori.
Ma è doveroso evidenziare che, anche con la VAR, la prestazione di Kassai sarebbe stata molto negativa dato che non avrebbe potuto impedire valutazioni quantomeno curiose in merito alla permanenza in campo di Casemiro e Vidal.

Real Madrid-Bayern Monaco: rigore concesso al Bayern

Real Madrid-Bayern Monaco: rigore per il Bayern Monaco per un contatto su Robben. Contestato dai giocatori del Real Madrid

La concessione o la mancata concessione di un calcio di rigore sono episodi sui quali la VAR può essere utilizzata secondo il protocollo attuale di sperimentazione. Difficile se non impossibile ipotizzare che Kassai, avendo a disposizione il mezzo, non la invocasse a supporto per una circostanza che, di fatto, avrebbe riaperto la qualificazione alle semifinali. Le immagini non avrebbero portato a modificare la decisione assunta in campo perché non ci sono evidenze di un errore, al contrario emergendo una valutazione soggettiva della punibilità del contatto (che, indubbiamente, c’è stato).

Nulla quaestio sull’ammonizione chiesta dagli ospiti: ad oggi la VAR non avrebbe potuto essere utilizzata per comminare una sanzione disciplinare a meno che non si fosse trattato di un intervento tendente ad impedire una chiara occasione da rete, connotato da eccessiva vigoria o da condotta violenta. Non è questo il caso. In sintesi, con l’ausilio del replay, Kassai avrebbe sostanzialmente confermato la propria decisione.

Real Madrid-Bayern Monaco: falli ripetuti di Casemiro (già ammonito)

Real Madrid-Bayern Monaco: Casemiro già ammonito entra in ritardo e con forza su Robben colpendolo al ginocchio. Kassai fa correre e gli risparmia il secondo giallo malgrado le proteste dei bavaresi

Come accennato precedentemente, il protocollo di sperimentazione attualmente utilizzato non prevede l’ausilio tecnologico in presenza di falli o scorrettezze che possano essere puniti con il cartellino giallo. Consente, infatti, il ricorso alle immagini solo ed esclusivamente in presenza di episodi che portino a non espellere un calciatore resosi protagonista di una fattispecie che il regolamento sanziona col cartellino rosso, e pertanto chiara occasione da rete, condotta violenta od utilizzo di eccessiva vigoria fisica.

Non è questo il caso: Casemiro avrebbe dovuto essere espulso per doppia ammonizione ma la VAR non avrebbe potuto essere d’aiuto, trattandosi di una valutazione arbitrale, come tale non modificabile. A mio modesto avviso è una strada discutibile ma corretta poiché, in caso contrario, le interruzioni rischierebbero di essere decine a partita dato che i falli al limite o le ammonizioni “leggere” porterebbero a un ricorso continuo al video, snaturando del tutto il concetto di gioco del calcio.

E questa è la risposta implicita a chi sostiene che, con la VAR, diverrà marginale la qualità assoluta dell’arbitro: nulla di più falso

Real Madrid-Bayern Monaco: espulsione di Vidal

Real Madrid-Bayern Monaco: Vidal già ammonito viene espulso per un intervento in cui non colpisce l'avversario ma il pallone. Può intervenire la Var in queste due situazioni da cartellino rosso per somma di ammonizione?

Stesso discorso vale per la seconda ammonizione comminata a Vidal. E’ certamente una sanzione non solo severa ma completamente inventata dato che il centrocampista cileno interviene in modo pulitissimo sul pallone e solo in secondo momento impatta contro il calciatore del Real Madrid, peraltro senza alcuna pericolosità per l’integrità dell’avversario. E torniamo al concetto precedentemente esposto: la qualità degli arbitri rimarrà un fattore fondamentale per il calcio del futuro. Il problema, al limite, sarà quello di riflettere sull’evidenza che, a livello internazionale, la qualità media dei direttori di gara è palesemente crollata negli ultimi 5/6 anni.

Real Madrid-Bayern Monaco: autorete di Sergio Ramos

Real Madrid-Bayern Monaco: l'autorete del 2-1 per il Bayern nasce da una situazione di probabile fuorigioco di Lewandowski. Sarebbe intervenuta la Var? Ed eventualmente non sarebbe stata una libera interpretazione arbitrale sulla passività o meno della posizione?

Episodio che sarebbe stato certamente oggetto di rivisitazione con lo strumento tecnologico e che avrebbe portato il direttore di gara ad annullare la rete, dato che Lewandowski, in palese posizione di fuorigioco, partecipa attivamente all’azione forzando la goffa autorete di Sergio Ramos. Errore grave dell’assistente anche se, a parziale scusante, l’azione è stata molto veloce, piuttosto confusa e di difficile lettura tanto che anche lo spettatore (compreso chi vi scrive) si è accorto dell’errore solo dopo la riproposizione della rete. Live, in tutta franchezza, non mi ero accorto di alcuna irregolarità.

Real Madrid-Bayern Monaco: rete del 2-2 di Ronaldo in offside

Real Madrid-Bayern Monaco: rete del 2-2 di Ronaldo in posizione abbastanza evidente di offside

Altro errore del primo collaboratore di Kassai, questa volta inescusabile: posizione di fuorigioco netta (almeno mezzo metro), situazione statica (la più facile per un assistente, non essendoci “incroci” tra difendenti ed attaccanti), azione non inattesa (da quella posizione raramente lo sviluppo del gioco prescinde da un cross al centro dell’area). Tecnicamente non ho la minima idea di come non abbia potuto rilevare la netta posizione di fuorigioco di Ronaldo, apparsa chiara già in presa diretta. Il momentaneo calo di concentrazione (che può accadere e che è accaduta a chiunque abbia indossato quella divisa) è inconcepibile in un’occasione del genere.

La VAR avrebbe risolto il problema in pochi secondi, la rete sarebbe stata annullata con conseguente assegnazione di un calcio di punizione indiretto a favore del Bayern Monaco.

Real Madrid-Bayern Monaco;: rete del 3-2 di Ronaldo in sospetto offside

Real Madrid-Bayern Monaco: rete del 3-2 del Real Madrid con Ronaldo servito in offside da Marcelo

Situazione meno evidente ma altrettanto grave. In questo caso la gravità della fattispecie non dipende dalla valutazione del secondo assistente di Kassai ma dalla sua posizione: al momento del passaggio di Marcelo a Ronaldo, infatti, l’assistente si trova almeno due metri dietro alla linea del pallone, ciò che gli impedisce totalmente di poter valutare oggettivamente l’azione, costringendolo a decidere sulla base di una sensazione. In termini più semplici: l’assistente getta figurativamente una moneta per aria e si affida alla fortuna. In questo caso la fortuna non gli sorride, portandolo a convalidare una rete che, ancora una volta, non doveva essere concessa: Ronaldo, al momento del passaggio, si trovava (seppur di poco) oltre la linea del pallone, pertanto in posizione irregolare.

Anche in questo caso la VAR sarebbe stata fondamentale per la decisione corretta, con perdita di tempo praticamente nulla.

Perché questa rubrica

Ancora un anno e la moviola in diretta entrerà nel calcio a pieno titolo. Lo ha già fatto con la Goal line technology, che ha azzerato le discussioni sui gol-non gol e accadrà anche con il Var (Video Assistant Referees), ora in fase di sperimentazione sui campi della serie A e in altri campionati.

Un supporto per i direttori di gara, applicabile però solo per determinate tipologie e casistiche di gioco, come l'ex-arbitro di Serie A Luca Marelli (clicca qui per il suo blog) spiega giornata dopo giornata in esclusiva ai lettori di Panorama.it, analizzando gli episodi più discussi o emblematici del turno. Con una premessa fondamentale: la Var non è stata ideata per valutare ogni episodio dubbioma invece per evitare gli errori molto vistosi e soprattutto quelli che possono indirizzare l'esito di una gara.

Parliamo dunque di sviste evidenti rispetto a calci di rigore, scambi di persona (rarissimi, per la verità), reti realizzate in fuorigioco oppure decisioni su particolari avvenimenti che comportino sanzioni disciplinari a carico dei calciatori.

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Luca Marelli

Arbitro dal 1994 al 2010, alla CAN (Commissione Arbitri Nazionale Serie A) dal 2005 al 2009. Avvocato, appassionato di regolamento, amante di calcio e basket con un insano innamoramento per l'Olimpia Milano. Il regolamento del calcio come unico punto di riferimento nel giudizio, l'obiettività assoluta come obiettivo.

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