Real-City, la partita da 1,1 miliardi di euro. Moratti diviso tra Mourinho e Mancini
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Real-City, la partita da 1,1 miliardi di euro. Moratti diviso tra Mourinho e Mancini

Al Bernabeu la sfida più ricca. In sei anni hanno investito 1,3 miliardi sul mercato, pagano 290 milioni in stipendi ma il Madrid guadagna mentre il City...

Uno (Mancini) ha litigato con lo sceicco che non voleva spendere per migliorare il suo City. L'altro (Mourinho) è alle prese con la crisi d'identità del Real Madrid. Panchine scomode con una certezza: in giro per il mondo ci sono migliaia di allenatori che vorrebbero essere al posto loro anche a costo di sopportare critiche e tensioni. 'Chi vuol essere Mou o il Mancio?' è il format che andrebbe costruito intorno alla sfida del Bernabeu tra Real e Manchester. Sfida del cuore per Moratti che grazie ai due ha costruito l'Inter campione di tutto, ma anche confronto tra due corazzate da record per talento, risorse e spese. Una partita da far girare la testa prima ancora che cominci a rotolare il pallone.

IN CAMPO UN MILIARDO DI EURO - Quanto valgono le rose a disposizione di Mancini e Mourinho? A una stima approssimativa si supera la barriera del miliardo di euro: 1.099.500 euro secondo il database Transfermarkt che le colloca sul podio dei club mondiali per valore subito alle spalle del Barcellona. La sfida la vince il Real Madrid (601,3 milioni di euro), ma anche il Manchester City fa paura (498,2 milioni).

Sul prato del Bernabeu il divario sarà superiore perché Mourinho schiererà un undici titolare da 422 milioni di valore in cartellini e Mancini sarà costretto a fermarsi a quota 278. Il record è ovviamente di Cristiano Ronaldo (100 milioni tondi la valutazione per difetto), poi seguono Modric, Di Maria, Sergio Ramos (40 mln), Higuain (38) e Casillas (35). Il City? Silva vale 50 milioni di euro, ma il più costoso sarà in panchina: Sergio Aguero costa 51 milioni.

A proposito di riserve gira la testa anche guardando chi si siederà a fianco dei due allenatori. Mourinho avrà con sé Ozil, Benzema, Marcelo ed Essien per un valore di 152 milioni di euro. Mancini, oltre al Kun Aguero, potrà pescare tra Balotelli, Dzeko, Kolarov, Rodwell e Maicon per un totale di 132 milioni di euro.

MERCATI DA 1,3 MILIARDI DI EURO - Moratti certamente non avrà gradito sentir dire Mancini "oggi guido una Ferrari mentre una volta avevo una Cinquecento". Però non potrà non ammettere che i suoi ex allenatori sono finiti davvero nell'Eldorado del calcio mondiale. Da quando lo sceicco Mansour ha preso il City (estate 2007) sul mercato sono stati investiti 721,6 milioni di euro con un passivo mostruoso da 558. Il massimo è stato toccato nell'estate 2010 con 182,2 milioni.

Nello stesso periodo il Real Madrid ha buttato sul tavolo 636,3 milioni con un disavanzo di 388,9. II record Perez l'ha stabilito nel 2009 con gli acquisti di Ronaldo, Kakà, Benzema e Xabi Alonso; assegni staccati per 257 milioni senza, però, arrivare alla Decima che è la vera ossessione del Madrid.

UN'ESTATE AL RISPARMIO - La curiosità, però, è che sia Mancini che Mourinho escono dall'ultimo mercato con la fastidiosa sensazione che i cordoni della borsa si siano chiusi. Il Real Madrid ha speso 30 milioni per Modric e stop vendendo gente come Sahin, Lassana Diarra, Altintop, Gago e Canales e chiudendo per la prima volta in attivo di 2,5 milioni di euro.

Il Manchester City si è fermato a 61,9 milioni di euro (-37,6 il bilancio) come non accadeva dall'era pre-sceicchi. Javi Garcia, Nastasic, Rodwell, Sinclair e Maicon gli arrivi. Nessun top player e niente Van Persie come pretendeva Mancini per garantire un cammino lungo in Champions dopo essere tornato a vincere in Premier League. E' come se Perez e Mansour abbiano deciso di ragionare come Moratti che si frega le mani e, sedendosi in poltrona a gustarsi la partita, sogna il giorno in cui il gap sarà colmato.

STIPENDI E RICAVI, REAL DA RECORD - A parte Ronaldo immusonito, gli altri presenti al Bernabeu non potranno che ridere. Real Madrid e Manchester City garantiscono stipendi da favola ai loro giocatori: 290 milioni di euro (netti) complessivamente secondo la classifica di Espn che le colloca sul podio dietro al solito Barcellona. La sfida la vince il Real (149 mln) ma il City è in scia (141,5 mln).

La voce in cui non c'è partita è quella dei ricavi e del bilancio. I numeri degli spagnoli relativi all'esercizio 2011/2012 sono da urlo. L'ultimo consuntivo ha segnato il record del fatturato a quota 514 milioni con un utile di 24,2 che mette il Real perfettamente in linea con il fair play finanziario di Platini. Il City è, invece, nella black list dell'Uefa. Un anno fa aveva introiti per 169,6 milioni di euro (fonte Deloitte) e una gestione nel mirino dei responsabili del calcio europeo. Almeno qui Moratti potrà sedersi davanti alla tv senza farsi prendere dallo sconforto. La partita del cuore, invece, lo vedrà diviso a metà. Mou contro il Mancio? Chi tiferà l'uomo che i due tecnici hanno reso grande e vincente?

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Giovanni Capuano