Ranking Uefa: Italia, quarto posto blindato
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Ranking Uefa: Italia, quarto posto blindato

Settimana favorevole per i nostri club: 3 vittorie e 3 pareggi. Lo strano crollo della Germania: 5 k.o. su 6

L'Italia esce dalla quinta settimana di coppe europee con un bilancio più che positivo: 3 vittorie e 3 pareggi. Peccato per la beffa subita dalla Roma a Mosca e per i miracoli di Ryan, portiere del Bruges, perché il raccolto poteva essere quasi da record e uguagliare il primo turno a settembre che aveva visto i nostri club fare quasi filotto con 5 successi e un pareggio. In ogni caso il calcio italiano mette agli archivi un ottimo 1,500 punti nel ranking Uefa che, paragonato a come si sono comportate le altre nazioni riferimento, è la seconda migliore prestazione alle spalle solo dell'Inghilterra che ha vinto tutte le partite tranne quella del Liverpool, chiusendo con 1,571. Curiosità: la Germania per una volta si è trasformata in Cenerentola e ha fatto il filotto al contrario con un solo misero pareggio recuperato dal Borussia Moenchengladbac contro le 5 sconftte rimediate tra Champions ed Europa League. Ogni tanto capita anche ai migliori.

Ranking stagionale: quarti alle spalle delle big

Nella classifica stagionale siamo scesi dal podio, ma restiamo a portata di soprasso rispetto alle migliori. Comanda sempre la Spagna (11,214), seguita dalla Germania (10,571) e dall'Inghilterra (10,000). Poi ci siamo noi con i nostri 9,000 punti che rappresentano un'ottima prestazione considerato che siamo ancora a novembre e che, se non ci saranno crolli, porteremo avanti tutto il nostro contingente. Se anche la Roma dovesse scendere dalla Champions all'Europa League non sarebbe un grosso problema per il ranking Uefa. L'esperienza dell'anno scorso della Juventus insegna che, quando la coppa di scorta viene fatta con attenzione, può portare grandi soddisfazioni. Un anno fa i bianconeri raccolsero da febbraio ad aprile (semifinale persa con il Benfica) 2,329 punti contro i 1,665 che nel 2012-2013 valsero ottavi e quarti di finale di Champions (poi persi contro il Bayern). Per dare un metro di paragone, se una squadra passa agli ottavi e vince entrambe le partite entrando nei quarti, mette insieme 1,665 punti. Dunque, forza Roma ma se dovesse andare male contro il Manchester City nessun dramma.

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Ranking generale: Portogallo addio

Nel ranking generale si consolida la nostra quarta posizione. Manca ancora un risultato alle squadre portoghesi, perché la pioggia ha fermato alla fine del primo tempo la sfida tra Estoril e Psv, però non ci possono essere sorprese qualunque sia il risultato. Sul podio ci sono le solite: Spagna (90,999), poi Inghilterra (76,820) e Germania (74,129). Quindi tocca all'Italia con 60,510 punti e un margine di sicurezza nei confronti del Portogallo (59,215) che è inattaccabile, almeno nel breve periodo. Del resto dall'inizio dell'anno a oggi abbiamo fatto un paio di punti più dei lusitani che al pari di Francia, Inghilterra e Germania pagano il fatto di aver perso una squadra nei preliminari estivi. Il sistema di punteggio li costringe a continuare a dividere i punti raccolti considerando l'intero contingente potenziale e questo è un danno che costa diversi decimali di punto ogni settimana.

La proiezione verso la prossima stagione

Per il sistema degli scarti, a fine stagione ci vedremo recapitare un autentico tesoretto dovendo noi cancellare la pessima annata 2010-2011 (11,571 punti) mentre gli altri dovranno salutare punteggi ben più alti, a partire dallo stratosferico 18,800 del Portogallo. Un gap che ci mette al riparo da qualsiasi problema anche a lungo termine. Ad oggi, infatti, abbiamo un virtuale +8,524 sul Portogallo che diventa un vantaggio addirittura superiore agli 11 punti sulla proiezione al 2016. Allo stesso modo va ricordato che siamo destinati a riavvicinarci a Germania e Inghilterra che a giugno scarteranno rispettivamente 15,666 e 18,357 punti, consentendoci di guadagnarne 4,095 nei confronti dei tedeschi e 6,786 sugli inglesi. Il resto dobbiamo farlo con le nostre forze.

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Giovanni Capuano