Quagliarella: e se il top player fosse lui?
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Quagliarella: e se il top player fosse lui?

Confrontando le medie gol in carriera degli attaccanti bianconeri la punta napoletana è il secondo giocatore più prolifico in rosa

In fondo al tunnel, la luce. Dopo un periodo difficile Fabio Quagliarella torna a brillare nel firmamento del calcio italiano. In pochi giorni l'attaccante di Castellamare di Stabia ha ribaltato le gerarchie dell'attacco di Carrera e Conte prendendosi un posto da titolare e segnando tre gol in due partite. Lui che nell'estate in cui si è parlato solo di top player non è stato neppure preso in considerazione ma che, dati alla mano, è il secondo bomber per media gol in carriera nella Juve. In tanti lo hanno dato per partente, prima verso Firenze, poi addirittura in Russia alla ricerca dell'ultimo contratto milionario di una carriera ad altissimi livelli. Fabio invece ha tenuto duro, non ha ascoltato le voci che lo volevano lontano da Torino e ha iniziato a lavorare sodo fin dai primi giorni del ritiro estivo.

"La società non mi ha mai comunicato di volermi cedere, io voglio giocarmi le mie carte", questa la volontà di un giocatore che in ogni occasione possibile ha sempre ribadito la sua voglia di disputare la Champions League con la Juventus. E proprio mercoledì scorso è arrivato il momento di far parlare il campo entrando al posto di un Giovinco mai pericoloso. Quagliarella ha cambiato i ritmi bianconeri ed il pareggio contro il Chelsea campione d'Europa in carica ha portato la sua firma. Eroe per una notte, la più importante. L'affetto riscoperto nei suoi confronti, la voglia di replicare anche in campionato. L'entusiasmo di Stamford Bridge e le condizioni fisiche non eccellenti di Giovinco e Vucinic hanno convinto Antonio Conte a dare una nuova possibilità al centravanti napoletano. Risultato: una doppietta decisiva contro il Chievo Verona con due gol di pregevole fattura, quelli che si richiedono appunto ad un top player.

Anche il presidente della Fiat John Elkann ha elogiato la punta campana. "In due partite ha dimostrato di essere forte e di valere questa squadra. Contro il Chelsea mi è piaciuta la reazione della squadra e vederla contro i campioni d'Europa in carica è ancora più bello. Quagliarella è uno che sa segnare e lo ha dimostrato nella sfida contro il Chelsea e anche nel match di campionato contro il Chievo. Insomma stiamo parlando di un grande bomber."

Non a caso i numeri della rosa bianconera fanno emergere un dato chiaro che non può essere ignorato. Fabio Quagliarella segna con una media di 0,30 reti a partita, statistica che nell'esperienza alla Juventus sale a 0,34 gol a partita, dato migliore rispetto a quello di Stevan Jovetic, ultimo indiziato per il ruolo di top player che in carriera ha una media di 0,32 gol a partita. Il giocatore desiderato e con la media più alta è Dzeko che mette a referto 0,45 reti a incontro. Van Persie segna 0,44 gol a match, la stessa media di Didier Drogba. 0,37 è quella di Fernando Llorente dell'Athletic Bilbao mentre sono emblematici anche i dati che emergono dal parco attaccanti della Juventus 2012/2013. Mirko Vucinic ha una media gol di 0,31 reti a partita, 0,28 è quella di Matri, 0,21 per Giovinco e 0,28 per Bendtner. Dati alla mano Quagliarella è duque il secondo giocatore più prolifico in carriera della rosa bianconera, distaccato di pochissimo da Vucinic. L'avvio di campionato ne ha dato la conferma: e se il top player fosse proprio lui?

La media gol dei top player cercati in estate:

Dzeko 0,45

Van Persie 0,44

Drogba 0,44

Llorente 0,37

Jovetic 0,32

La media gol degli attaccanti bianconeri 2012/2013:

Vucinic 0,31

Quagliarella 0,30

Matri 0,28

Bendtner 0,28

Giovinco 0,21

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Matteo Politanò