Inter-Juventus, la battaglia della data
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Inter-Juventus, la battaglia della data

La convocazione di Palacio in Nazionale lascia l'Inter senza attaccanti, se la Juve dovesse chiedere l'anticipo a venerdì 29 per la Champions

La questione non sarà affrontata prima di venerdì prossimo perché solo con l'esito dei sorteggi dei quarti di finale di Champions League sarà chiaro cosa dovrà affrontare la Juventus e (si spera) il Milan. Però la notizia arrivata da Buenos Aires del ritorno nella nazionale dell'Argentina di Palacio rischia di aprire un nuovo fronte tra Juventus e Inter e di costringere Stramaccioni ad affrontare in emergenza totale la supersfida di San Siro.

Palacio torna in nazionale dove mancava da cinque mesi. Ultima presenza l'8 settembre scorso (26 minuti contro il Paraguay) poi basta. E' stato chiamato insieme agli altri 'italiani' Romero, Campagnaro e Andujar per il doppio impegno di qualificazione Mondiale. Giocherà a Buenos Aires il 22 marzo e in altura contro la Bolovia il 26 marzo alle ore 21 locali.

Occhio al calendario, perché di ritorno in Italia c'è la sfida di San Siro Inter-Juventus che al momento è ancora programmata per le ore 15 di sabato 30 marzo. Tutta la giornata è anticipata di 24 ore essendo coincidente con la Pasqua. Ma se la Juventus dovesse essere sorteggiata per il quarto di finale di martedì 2 aprile ecco che potrebbe chiedere e ottenere di giocare venerdì sera creando non pochi problemi all'Inter. Palacio sarà costretto a un viaggio lunghissimo per tornare e come lui anche Pereira, Gargano (Uruguay) e Guarin (Colombia). Anche Conte ha i suoi 'sudamericani' in trasferta, ma la squalifica di Vidal lo ha messo al riparo dalla convocazione che riguarda Isla e Caceres.

Il regolamento della Fifa parla chiaro. Esiste l'obbligo per le società di far rispondere i calciatori alle convocazioni per le date ufficiali (come in questo caso) e per le federazione di prevedere il rientro in sede entro 24 ore dalla fine della partita che diventano 48 se disputata in altra confederazione. Meno definitiva la norma della Lega Calcio che dà facoltà a chi è impegnato in Champions League di anticipare al venerdì senza, però, alcun automatismo.

L'anticipo di ulteriori 24 ore, infatti, è concesso "qualora ciò sia consentito dal calendario della settimana precedente". In quel caso, spiega la circolare numero 17 dello scorso 27 luglio 2012 scritta dagli uffici di via Rosellini, "le società interessate potranno chiedere l'anticipo delle proprie gare di campionato al venerdì in caso di disputa degli incontri di UEFA Champions League al martedì successivo".

La Lega Calcio affronterà il problema solo dopo il sorteggio di Nyon, ma dovesse arrivare la richiesta della Juventus sarebbe difficile non dargli corso visto che lo spirito della norma è proprio facilitare la vita a chi porta avanti il calcio italiano in Champions League. All'Inter aspettano e tremano. Il rapporto con i calendari è storicamente difficile e basta pensare che quest'anno i due derby sono stati disputati di ritorno dalle massacranti trasferte in Azerbijan (andata) e Romania (ritorno). Nel secondo caso sarebbe bastato chiedere lo spostamento al lunedì, ma il club non lo ha fatto salvo lamentarsi per lo scarso tempo di recupero. Come si muoverà adesso?

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Giovanni Capuano