Le pagelle dell'Italia dopo il test in Olanda: cosa va (e cosa no)
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Le pagelle dell'Italia dopo il test in Olanda: cosa va (e cosa no)

Ventura sorride per il debutto di Donnarumma e dei giovani, ma la difesa a tre e Verratti trequartista sono da rivedere

La vittoria contro l'Olanda lascia in eredità alla nazionale di Ventura un balzo avanti nel ranking Fifa, fondamentale in caso di spareggio per arrivare al Mondiale di Russia qualora non dovessimo riuscire nell'impresa di superare la Spagna, e qualche indicazione utile per il ct. Contro gli orange in versione mai così depressa e a un passo dall'esclusione dalla rassegna iridata, gli azzurri hanno potuto fare molti esperimenti. Non tutti riusciti.

Di sicuro i 90 minuti di Amsterdam non sono stati sprecati nel processo di costruzione del gruppo che ci dovrà portare in Russia. Non è detto che si tratti solo di tentativi a lungo termine, visto che alcuni si sono dimostrati già quasi pronti per sbarcare nella rosa dei grandi per colmare alcune delle lacune del gruppo a disposizione di Ventura. Ecco cosa funziona e cosa no nelle pagelle del post-Olanda:

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Cosa funziona nella nazionale di Ventura

L'Italia è solida e adesso è capace anche di vincere con una certa continuità. Il successo in Olanda, seppure contro una nazionale in grave difficoltà, rappresenta un salto di qualità per una squadra spesso accusata di essere incapace di rendere quando il livello si alza. Iniezione di fiducia in vista della sfida del 2 settembre contro la Spagna nella quale partiamo sfavoriti anche se con grandi speranze, nate dal processo di crescita di questi mesi.

Dietro ai titolari, poi, c'è un gruppo di ragazzi che sta maturando velocemente. Ad Amsterdam Ventura ne ha lanciati cinque (Donnarumma titolare, poi Gagliardini, Spinazzola, Verdi e Petagna) segno che gli stage fatti a Coverciano stanno dando frutti. A proposito del portiere, sta per diventare attuale la domanda su chi debba essere già oggi il titolare tra lui e Buffon: Gigi manterrà la porta, ma con Gigio il futuro è assicurato.

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In Olanda Immobile e Belotti si sono visti solo in staffetta. L'Italia ha ritrovato una grande coppia gol, ma entrambi hanno bisogno di fare esperienza a livello internazionale e serate come questa sono un toccasana per accelerare la loro crescita. Dietro a livello di qualità Rugani e Romagnoli promettono bene, anche se per il momento i titolari rimangono i senatori.

Cosa non funziona nella nazionale di Ventura

Non tutte sono luci, però. C'è anche qualche ombra su cui si dovrà lavorare nei prossimi cinque mesi per preparare la sfida contro la Spagna. La difesa a tre, provata ad Amsterdam perché è il modulo che spesso ha messo in difficoltà le Furie Rosse, va registrato meglio. E' vero che in campo non c'erano Barzagli e Chiellini, che insieme a Bonucci e Buffon hanno l'imprimatur sul pacchetto arretrato, però qualche sincronismo va sistemato.

Poi c'è il ruolo di Verratti: da trequartista non funziona e c'è il rischio che modificando la formula tattica non si riesca a utilizzare al meglio il genietto del Psg. Ventura dovrà lavorare a fondo su di lui perché è impensabile che la nazionale non riesca a sfruttare il talento di uno dei pochi top player a disposizione. Il tempo comincia a scarseggiare: le indicazioni numeriche sono buone (5 vittorie nelle ultime 7 giocate), ma è il momento di stringere e arrivare alla definizione della squadra che ci deve portare in Russia.

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Giovanni Capuano