Moggi: l'Inter dovrebbe giocarsi i campionati da sola
Jonathan Moscrop - LaPresse
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Moggi: l'Inter dovrebbe giocarsi i campionati da sola

L'ex dg della Juve dice la sua sui fatti (in campo e fuori) dell'ultima di campionato. Ma parla anche di Giovinco, Del Piero, Stramaccioni, Abete e Agnelli

A distanza di svariati giorni dall'ultima Juve-Inter di campionato, le polemiche non si placano. Poche parole spese sulla partita in sé, tutto o quasi ruota ancora intorno agli arbitraggi e alla condotta delle due società: da Moratti a Marotta, da Stramaccioni ad Alessio, da Abete a Bonucci, non passa giorno senza che qualcuno non torni sull'argomento. Anche Luciano Moggi ha qualcosa da dire in proposito. Sentite un po' cosa ci racconta in questa intervista esclusiva:

Ha visto cos’è successo dopo la partita di sabato sera? Tutti a parlare degli errori arbitrali…ma il problema non era mica Luciano Moggi?
Il fatto è che la Juventus ricomincia a far paura, la cosa è molto semplice. Il problema di fondo è che quando non si riesce ad abbattere l'avversario con le buone si tenta con le cattive. Così ha fatto l'Inter nel passato e così ci riprova ora che si ritiene ancora competitiva.

Moratti ha parlato di un partita che combacia con la storia delle due società...
C’è ovviamente un riferimento ben preciso, agli errori degli arbitri che si ripetono continuamente. Ed è qualcosa che mi scagiona, qualcosa che fa crollare tutto il teorema di Calciopoli: se si ripetono significa che che non esisteva un sistema Moggi. I problemi arbitrali vanno a favore di questa o quella squadra, spesso a favore della Juventus. Il perché bisognerebbe chiederlo agli arbitri. Di certo la Juventus non chiede niente a nessuno.

Anche Stramaccioni ha avuto qualcosa da dire…
Tutti quelli che passano dall’Inter devono recitare da Inter, chi non impara la formuletta a memoria viene cacciato. Anche un ragazzetto come Stramaccioni è entrato subito nella parte: prima di arrivare sul campo ha detto che gli scudetti della Juventus non erano 30, anziché pensare alla partita.

Che poi, lo abbiamo visto , anche senza errori arbitrali la Juve sarebbe ampiamente prima in classifica…
Certo. Moratti non dice che l’Inter ha vinto contro la Sampdoria con un gol in fuorigioco, che nel derby contro il Milan c'era un rigore per atterramento di Robinho da parte di Samuel, che con il Catania c'era un rigore sullo zero a zero a favore dei siciliani. Queste cose non le dice, parla solo di ciò che gli torna comodo.

Torniamo al calcio giocato. Cosa non ha funzionato nella Juve di sabato?
La Juve ha manifestato un problema che si era già intravisto da qualche giornata, il sovraccarico degli impegni: Champions League, turni infrasettimanali, Nazionali.  Segni di stanchezza si erano già visti nella partite con il Catania, vinta grazie a due clamorosi errori arbitrali, e in quella col Bologna, vinta in casa all'ultimo secondo. È una Juventus che non pressa più come prima e questo aspetto è stato reso ancor più evidente da una squadra di maggior calibro come l’Inter. Non è però l’Inter che ha corso di più, è la Juventus che ha corso meno del solito.

Giovinco: potrà essere il numero 10 della Juve o resterà sempre il numero 12? Lei che lo ha visto fin dalle giovanili cosa ne pensa?
Dico che quando era nelle giovanili era un fenomeno, adesso è un buon giocatore. Può diventare importante negli ultimi 30 minuti, quando gli avversari sono stanchi, è un giocatore abile nel saltare l'uomo e velocissimo nella tre quarti avversaria, tutte cose che possono portare a segnare gol o a trovare punizioni, tenendo presente che a calciarle c'è Pirlo.

Onestamente, lei lo avrebbe riportato a Torino a quella cifra?
Assolutamente no. Se è vero che è stato pagato 11 milioni di euro per la metà del cartellino è uno sproposito, ma quando ci sono i soldi si può fare anche questo. Nella mia Juve non c'erano i soldi e quindi non avrei potuto fare un'operazione del genere. A quelle cifre generalmente si portano a casa giocatori più determinanti.

Quindi chi avrebbe preso con lo stesso budget?
Avrei scelto uno alla Ibrahimovic, ma non essendoci sul mercato probabilmente non avrei scelto nessuno. Magari avrei rimpinguato la rosa a centrocampo e in difesa, soprattutto in considerazione degli impegni di Champions League. Non dimentichiamoci che la Juve ha un modulo di gioco in cui la parte degli attaccanti la fanno spesso i centrocampisti, in particolare Pirlo e Vidal, e che porta molti giocatori in zona gol, quest’anno sono già andati a segno 12 giocatori diversi.

Che impressione si è fatto di Bendtner?
È un discreto giocatore, ma se ne poteva stare dov'era. Quando si prende uno straniero credo si debba puntare su qualcuno di più determinante.

Ad esempio? C’è un nuovo Zidane?
I migliori giocatori stranieri ormai se ne vanno dall’Italia ed è dunque inutile parlarne. Per quanto riguarda gli italiani non vedo nessun talento con caratteristiche importanti. Lo stesso campionato ce lo dimostra: se c’è una squadra - l’Inter - che pur perdendo due partite si trova a un solo punto dalla capolista significa che siamo davanti a un torneo dove non ci sono grandi giocatori. Il migliore resta ancora Totti, e questo la dice lunga; ce ne accorgiamo quando manca: senza di lui la Roma perde la sua essenza.

La domanda sorge spontanea: a questo punto la Juve non poteva tenersi Del Piero?
Io non so cosa sia successo. Certamente mandarlo via a cuor leggero può essere stato un errore, però può darsi pure che ci siano stati dei dissapori, che del Piero volesse giocare titolare. Non lo so, non sono più alla Juve, non posso dire se sia stato giusto o sbagliato.

Cosa bisognerebbe fare per riformare il calcio italiano e renderlo più competitivo?
Per riformare il calcio Abete andrebbe preso a calci nel sedere. Si è congratulato con Moratti perché ha smorzato i toni. Ma cosa doveva dire di più? Ha detto che gli sembrava di essere tornato al 2006! Mica dice che il 2006 lo ha costruito lui con le sue intercettazioni all’arbitro Nucini, mica dice quello che hanno detto Cipriani e Tavaroli che hanno pedinato e intercettato illegalmente, mica dice che l’Inter ha fatto i passaporti falsi, che hanno trafugato i documenti alla motorizzazione di Latina per fare patenti false. Parlano ancora del rigore di Ronaldo ma quella partita non dovevano nemmeno giocarla, dovevano essere in serie B. Perché c’è sempre il buon Abete che prescrive le cose. Palazzi ha scritto 52 cartelle sull’illecito sportivo dell’Inter però guarda caso era prescritto. La  Federazione arriva sempre tardi quando c’è di mezzo l’Inter. A questo punto mi chiedo perché l’Inter non se li giochi da soli i campionati.

Abete dice che la ferita di Calciopoli difficilmente si rimarginerà…
E io dico che la ferita di quello che sta lasciando lui nel calcio non si rimarginerà mai. Ma secondo voi è pensabile che una Federazione che tutela i suoi tesserati possa nascondere le radiazioni (rif. Preziosi n.d.r)?

Qualche tempo fa – ricordando i parallelismi fra Calciopoli e il caso Conte – abbiamo scritto: in guerra non si va con le fionde . Pensa che la linea della Juve sia troppo morbida?
Moratti con le sue dolci parole fa l’attizzapopolo e la Juventus sta zitta. Io dico che Agnelli è un buon dirigente e che ha senz’altro dato un buon impulso alla squadra; da quando è arrivato ha già vinto un campionato e ha oggi una squadra che malgrado la sconfitta di sabato è ancora prima in classifica. Lui sa tutto di come si lavorava, ha seguito per 12 anni noi e il padre, sa ciò che è accaduto nel 2006 quando la Juventus prima non si è difesa e poi non ha saputo difendersi. Non so perché oggi non controbatta a Moratti, ma è ingiusto far passare la Juventus come una squadra che vince per grazia ricevuta.

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Laterza Stella

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