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Milan-Juventus: la favola di Locatelli, il predestinato

Ha 18 anni, lanciato da Montella e un suo destro ha battuto Buffon e la Juventus. Ha segnato due gol con i primi due tiri in serie A

Predestinato è la parola giusta per inquadrare Manuel Locatelli, classe 1998, l'ultimo lanciato della nidiata di giovanissimi che sta riportando il Milan in alto in attesa della svolta cinese. Non capita a tutti di segnare al primo tiro in porta in carriera come fatto da lui contro il Sassuolo, nella rimonta da 1-3 a 4-3 che ha cambiato volto alla stagione dei rossoneri. E non succede a nessuno, forse, di ripetersi alla seconda conclusione addirittura contro sua Maestà Gigi Buffon regalando al Milan il successo contro la Juventus che mancava dal 2012. 

Manuel Locatelli è entrato col piede giusto nel palcoscenico di San Siro. Si è preso subito il posto, aiutato anche dall'infortunio di Montolivo che ha accelerato il processo di integrazione nell'undici titolare. Con il capitano in campo, probabilmente, sarebbe stato destinato ad attendere ancora un po', così invece è toccato subito a lui. Che da carattere forte quale dimostra di essere non ha perso tempo a farsi notare. Anzi.

Regista di talento, paragonato ad Andrea Pirlo

Che abbia talento nessun dubbio. Dovrà anche dimostrare di avere le spalle larghe per sopportare i paragoni illustri che lo accompagneranno nei prossimi mesi a partire dall'etichetta di erede di Pirlo che gli ha appiccicato Berlusconi in persona quando ancora il debutto in prima squadra era lontano. Per garantire che il suo modo di fare calcio assomigli a quello del genio di Flero è presto, certamente l'apparenza dice che si tratta di un ragazzo molto serio, testa sulle spalle e ancorato a calcio e famiglia. Non sempre l'apparenza inganna.

Montella gli ha consegnato le chiavi del gioco risolvendo senza grossi dubbi il ballottaggio con Sosa. A parole non voleva caricare sulle spalle del diciottenne troppe aspettative, nella realtà non ha esitato ad affidarsi a lui ed è stato ripagato con gli interessi. Ha il vantaggio, Montella, di poter costruire una stagione quasi con i fari spenti: tanti giovani, italiani, con poca pressione. Almeno fino a questo momento.

Un passato nell'Atalanta e il derby con l'Inter

Locatelli è calcisticamente nato nell'Atalanta, dove ha iniziato a fare la trafila del settore giovanile. A 11 anni è stato prelevato dal Milan e mai decisione è stata più giusta. Su di lui avevano messo gli occhi in tanti, compresi gli scouting dell'Inter che hanno provato fino all'ultimo a vestirlo di nerazzurro perdendo il derby con i rossoneri. Ora l'Inter se la ritroverà avversaria in campo.

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Giovanni Capuano