Juve già in fuga: Roma, Milan e le avversarie che 'si scansano'
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Juve già in fuga: Roma, Milan e le avversarie che 'si scansano'

Allegri a +7 (record dopo la 13° giornata) senza giocare bene. Spalletti e Montella non tengono il passo dei bianconeri

E' vero. Le avversarie della Juventus si scansano e rendono la vita facile ad Allegri e alla sua squadra. Ma, sorpresa, non sono le piccole come i maliziosi vogliono intendere, bensì tutte le altre, quelle costruite per cercare almeno di stare in scia alla corazzata bianconero. La vittoria larga sul Pescara, con tanto di turn over pre-Champions League e con le solite discussioni sulla qualità del gioco, lancia la Juventus a +7 sulle inseguitrici perché nessuno riesce a tenere il passo.

La Roma cade a Bergamo rimontata da una grande Atalanta (ora in zona Champions) e il Milan si fa raggiungere all'ultimo respiro in un derby al cardiopalma in cui l'Inter non avrebbe meritato di perdere. Sorride solo Allegri insieme al Napoli che, però, si era già buttato via nelle scorse settimane e in questo momento è troppo lontano (9 punti) per sognare. Mai nell'era degli scudetti in fila il distacco era stato così ampio dopo 13 giornate. Il campionato rischia di essere già finito o quasi.

Roma, i soliti limiti caratteriali e di gioco

La caduta più fragorosa è quella della Roma. A Bergamo va in scena lo show di Gasperini che prima soffre e poi ribalta la partita con le sue scelte. Spalletti accusa il colpo e i suoi giocatori, lamentando la scarsa attitudine a lottare. Però deve riflettere anche su questo inizio di stagione in cui al filotto casalingo (18 punti su 18) fa contraltare un percorso esterno da brividi: 3 sconfitte nelle prime 7 partite (Fiorentina, Torino e Atalanta), pareggi sciagurati contro Cagliari ed Empoli e una media di 1,14 punti che non serve a nulla per stare in vetta alla classifica.

I limiti sono caratteriali oltre che di gioco. Non è possibile che, ogni volta che viene chiamata all'esame di maturità, la squadra si sciolga come neve al sole. L'Atalanta sta compiendo un grande miracolo, ma una big avrebbe chiuso la partita ben prima della rimonta. Gasperini è alla quinta vittoria consecutiva e nelle ultime 8 giornate ha messo insieme 22 punti, uno in più della Juve: chapeau!

Il Milan si illude, Pioli lascia il segno

Diverso il giudizio sul Milan, che non avrebbe meritato di vincere il derby e che al 91' si trovava secondo in classifica da solo e lanciato (anche dal calendario futuro) nel ruolo scomodo di anti-Juve. Montella sta facendo viaggiare i rossoneri più forte di quanto non possano permettersi e la magia non merita di essere interrotta. La stracittadina ha detto che il gruppo ha grandi valori di gioco anche al cospetto di un'avversaria sulla carta qualitativamente più forte.

Suso e Niang sono una scoperto definitiva del nuovo tecnico, Donnnarumma per la prima volta ha patito un po' l'emozione e mancava dietro la sicurezza di Romagnoli. Bacca è parso un oggetto estraneo alla manovra, ma malgrado tutto senza la zampata di Perisic i tre punti sarebbero arrivati. Pioli comincia benino il suo cammino: ha lasciato il segno e merita fiducia. Il ritardo però è considerevole e già contro la Fiorentina è obbligato a ripetersi senza alcun tentennamento.

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Giovanni Capuano