Italia, battere l'Albania non basta: per il Mondiale serve un'impresa
ANSA/MIKE PALAZZOTTO
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Italia, battere l'Albania non basta: per il Mondiale serve un'impresa

Prestazione da applausi a Palermo (gara sospesa per colpa dei tifosi ospiti), ma la Spagna corre nella differenza reti

L'Italia di Ventura vince e si merita gli applausi di Palermo, dedicati non solo alle mille presenze di Buffon in carriera o al gol numero 20 di De Rossi (che raggiunge un certo Pablito Rossi nella classifica dei marcatori azzurri all time). Il successo sull'Albania (2-0 reti di De Rossi e Immobile) porta in dote tre punti fondamentali per la classifica del girone che rimane lusinghiera e difficile al tempo stesso.

Il bottino di 13 punti nelle prime 5 giornate dice che la nazionale è già competitiva. La differenza reti negativa nei confronti della Spagna (+9 contro +17) racconta, però, come la qualificazione a Russia 2018 passa attraverso l'impresa storica che dovremo fare il 2 settembre in terra spagnola, vincendo il confronto diretto a meno che nel turno di giugno le Furie Rosse non si suicidino contro la Macedonia. Impossibile.

Ventura e i passi avanti di un gruppo che cresce

Alla fine Ventura ha sorriso al processo di maturazione della squadra che di quasi sperimentale aveva il 4-2-4 scelto per esaltare le doti di Immobile e Belotti (51 gol in due nella stagione), permettendo al tempo stesso a Verratti di prendersi la regia. La crescita è veloce se si considera che meno di un anno fa l'eredità di Conte e dell'Europeo giocato col cuore pareva pesantissima per tutti.

Invece il terreno su cui lavorare c'è e già contro l'Olanda vedremo una nazionale molto più giovane e fresca. Quella di oggi, però, è già un buon mix che - come ha sottolineato il ct soddisfatto - sta prendendo consapevolezza delle proprie potenzialità. E' un peccato che la prima sfida alla Spagna sia arrivata nel momento in cui il progetto stava nascendo. Oggi forse assisteremmo a una partita molto diversa da quella di Torino.

Sfida in Spagna il 2 settembre e il calendario della A...

Ora l'attenzione di Ventura e del gruppo Italia si sposta sulle decisioni della Lega Serie A. Che sta litigando per la spartizione dei diritti tv e si è divisa anche sul nome di chi dovrà guidarla dopo Beretta, ma prima o poi dovrà anche rispondere alle istanze della Figc che vorrebbe il campionato anticipato di una settimana per consegnare a Ventura giocatori rodati in vista del d-day del 2 settembre.

Le premesse non sono buone e le possibilità che la richiesta del ct sia accolta sono basse. Quasi nulle. Del resto Tavecchio ha già avuto tanto con la concessione degli stages sperimentali per i ragazzi da inserire nel giro azzurro e avrà bisogno di flessibilità nei mesi che portano al Mondiale. Sempre sperando nella qualificazione che è l'obiettivo minimo del biennio di Ventura ma che è tutt'altro che scontata. 

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Giovanni Capuano