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Inter e Milan, debutto vincente in Serie A: la sfida di Milano per la Champions

Spalletti e Montella sorridono insieme a Juventus, Napoli e Roma. Milano sta tornando grande nel calcio italiano

Inter e Milan sono tornate e saranno competitive nella corsa a un posto che vale la Champions League insieme alla Roma, alle spalle di Juventus e Napoli. Il verdetto della prima giornata del campionato di Serie A è netto e indiscutibile.

Non si tratta di sopravvalutare i due 3-0 con cui le milanesi hanno liquidato Fiorentina e Crotone, ma di cogliere il significato della partenza a razzo di Spalletti e Montella. Erano attesi entrambi alla conferma delle potenzialità del loro progetto, dopo un calciomercato differente ma comunque importante. Non hanno sbagliato la prima recita mettendo in mostra un potenziale notevole

Inter, ecco le differenze con il passato

Un anno fa a Verona contro il Chievo l'Inter di De Boer era andata a picco, battuta ben oltre il risultato del campo. Sarebbe stata la prima tappa di un calvario che si è chiuso con la bocciatura europea ed era la conferma che i nerazzurri avrebbero pagato caramente l'estate folle tra addio di Mancini e acquisti sbagliati.

Ora con Spalletti la musica è cambiata. Contro la Fiorentina si è visto tutto quello che si deve chiedere a una squadra a fine agosto, seppure con un mercato da completare. Icardi e Perisic sono imprescindibili, il centrocampo è stato rinforzato e la coppia Miranda-Skriniar ha dato segnali di compattezza.

Tutto si lega, però, nel nome di Spalletti e della garanzia offerta da un tecnico specialista ad alti livelli. Merita di ricevere da Sunig, Sabatini ed Ausilio (in rigoroso ordine gerarchico) quanto gli serve per evitare che le pause, indolori contro la Viola, condizionino il risultato finale a partire già da sabato, quando la sfida dell'Olimpico contro la Roma rappresenterà il primo bivio della stagione.

MilanLa festa dei giocatori del Milan a Crotone - 21 agosto 2017Maurizio Lagana/Getty Images

Perché il Milan può sognare la Champions League

Il Milan si presentava a Crotone con otto giocatori diversi rispetto all'apparizione sofferta di aprile, quando i calabresi erano stati capaci di prendersi un punto prezioso in chiave salvezza. Il 3-0 con cui i rossoneri hanno fatto propria la partita è stato in gran parte favorito dal rigore ed espulsione di Ceccherini all'alba della gara, ma il giudizio resta ampiamente positivo.

Montella ride quando pensa a cosa il mercato gli ha portato a Milanello. Uno come Kessiè sarebbe forse titolare in 19 squadre su 20 della Serie A, Bonucci agisce già da leader, Musacchio si è preso la difesa (da rivalutare contro un avversario meno inferiore), Calhanoglu cresce e poi c'è la grande novità dell'estate: Patrick Cutrone.

Il ragazzo ha i numeri e presto diventerà un attaccante da maglia titolare. Non al Milan, per ora. La scelta della società è di prendere Kalinic per completare il reparto ed è comprensibile, visto che l'obiettivo della Champions League va raggiunto a tutti i costi. Però non è detto che un Cutrone così non possa servire anche subito, a patto di dargli partite e minuto approfittando del doppio impegno europeo.

In ogni caso buona, anzi buonissima, la prima. Per le milanesi e per la Roma che ha fatto i punti più pesanti di tutti passando a Bergamo e mettendo a zittire le critiche di chi voleva Di Francesco già in bilico. Bene anche il debutto ufficiale del Var nel calcio italiano anche se non è tutto è filato liscio e non ha cancellato le polemiche. A San Siro Tagliavento ha deciso di non decidere, ad esempio, scontentando Pioli e la Fiorentina. Anche in questo caso se ne parlerà. Molto.

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Giovanni Capuano