Inter e Milan insieme per promuovere il #derbyMilano
su gentile concessione Inter
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Inter e Milan insieme per promuovere il #derbyMilano

I due club milanesi si uniscono su Twitter per valorizzare un brand che ha un giro d'affari da 30 milioni di euro

L'esperimento è stato fatto per la prima volta l'anno scorso, provando a unire le forze per una comunicazione sola sulle piattaforme social più diffuse. Foto, video e contenuti speciali nelle settimane del derby con la regia di Inter e Milan. Una collaborazione giudicata positivamente dai due club che per la nuova stagione hanno deciso di rilanciare partendo da quello che è un brand noto in tutto il mondo, qualcosa che poche città in Europa e altrove possono vantare di avere. Il derby della Madonnina è un evento speciale, da decenni sfida tra due squadre con un palmares ricchissimo: basti pensare che Milano ha in bacheca 10 coppe dei Campioni o Champions League e ben 6 Intercontinentali o Mondiali per Club.

Il campanilismo e la rivalità, insomma, possono restare confinati dentro il terreno da gioco e negli sfottò da bar o ufficio perché davanti al mondo Inter e Milan hanno scelto di presentarsi insieme. E' nato così #derbyMilano, l'hashtag comune che su Twitter accompagna le iniziative di comunicazione alla vigilia della partita che il 13 settembre metterà di fronte Mancini e Mihajlovic. L'intento è spiegare a tutti l'importanza e la grandezza di una sfida che continua ad avere grande fascino e appeal anche in momento di difficoltà tecnica delle due società milanesi che dodici anni fa si sfidavano in una semifinale Champions e oggi rincorrono la Juventus in campionato.

Una strategia che risponde a un bisogno preciso: non dilapidare quanto resta della grandezza storica del nostro calcio. Negli anni d'oro i club della serie A non sono stati capaci di vendere al meglio il proprio prodotto e hanno man mano perso la leadership su tanti mercati, compreso quello interno dove oggi migliaia di ragazzini sono interessati più alle gesta di Messi e Cristiano Ronaldo, idoli lontani e spesso solo virtuali, che alle imprese delle squadre della propria città. Un esempio? Basta scorrere la classifica dei followers e like per rendersi conto del gap che si è scavato tra noi e gli altri.

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Il derby di Milano, un evento da 30 milioni di euro

Siccome, però, il calcio è anche tradizione c'è qualcosa nella sfida tra milanesi che ancora molte altre città non hanno. Ecco perché l'idea di rendere il derby di Milano un brand comunicativo con l'hashtag #derbyMilano accompagnandolo con una serie di immagini forti, che creino legame e identificazione tra le due squadre e i simboli della città conosciuti in tutto il mondo a partire dai monumenti. Icardi, Jovetic, Bacca, Luiz Adriano proiettati sul Duomo o la Galleria, scorci noti ovunque così come famoso è il derby che ogni attira a Milano migliaia di tifosi e turisti. Nel 2011 una ricerca della Camera di Commercio di Monza e Brianza aveva stimato in 11 milioni di euro il valore indotto di ogni singola stracittadina tra ricavi legati ad alloggio e ristorazione, shopping e attività collaterali. Soldi cui aggiungere l'incasso record del tutto esaurito (oggi tra i 3,5 e i 4 milioni di euro) e da moltiplicare per due: 30-35 milioni di fatturato per 180 minuti di pallone.

Dopo anni di immobilismo qualcosa finalmente si sta muovendo. Inter e Milan lavorano insieme, la Roma ha lanciato in questa stagione una maglia con il richiamo ai monumenti della Città Eterna iscritti nei numeri di gioco: una scelta grafica per associare in maniera indelebile l'immagine più nota della Capitale con quella della squadra che ne porta il nome. Il marketing ha bisogno di tutto per funzionare, anche della collaborazione tra due club avversari sul campo. E' il calcio 3.0. Magari meno romantico del passato, ma necessario per far quadrare i bilanci.

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Giovanni Capuano