Erick Thohir Inter
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Inter, bilancio a -74 (ma Thohir sorride)

Conti in rosso, ma meno del previsto. L'indonesiano: "Rispetteremo le richieste Uefa"

Bilancio in rosso, ma meno di quanto previsto. I conti dell'Inter migliorano leggermente, anche se la strada per l'equilibrio finanziario è ancora lunga e in buona aprte legata alla partecipazione continuativa alla Champions League. Il bilancio al 30 giugno 2015, però, si è chiuso con un risultato netto negativo di 73,9 milioni di euro.

La necessità di presentare tra un anno conti con un passivo massimo di 30 milioni - come concordato con l'Uefa nel dispositivo di patteggiamento per non aver rispettato il fair play finanziario - ha, però, spinto gli uomini di Thohir a caricare su questo esercizio una serie di costi non ricorrenti.

Il risultato netto rettificato è, dunque, di meno 45,3 milioni di euro. Un passivo pesante, ma indicativo di un miglioramento dei conti. Tra i costi ricorrenti anche l'ingaggio di Mazzarri e del suo staff (oltre 7 milioni di euro lordi) già liquidato fino al 30 giugno 2016, oltre a contratti con diversi giocatori e obblighi presi con l'Uefa per il fair play finanziario.

Il presidente Thohir e i vertici del club hanno garantito che la proiezione sul 2015-2016 è di un bilancio che consentirà all'Inter di rispettare gli impegni presi con la Uefa. L'annotazione è che l'esercizio presentato ai soci di minoranza non è completo e non comprende il consolidato con la società controllante International Sport Capital Spa (ovvero Thohir) il che rende quasi impossibile quantificare esattamente lo stato di salute del club.

I ricavi, per esempio, sono quantificati in 146 milioni di euro ma non comprendono ciò che deriva dalle attività commerciali e dallo sfruttamento del brand Inter che sono stati girati alla Inter Media & Communications, creata in occasione del rifinanziamento con UniCredit e Goldman Sachs. E lo stesso vale alla voce costi quando si deve prendere in considerazione le passività delle rate del mutuo. Informazioni che devono essere fornite alla Figc e che, al momento, non sono state pubblicate per i soci.

Al -74 di passivo l'Inter arriva anche iscrivendo un debito dalla controllata Inter Brand da 78,7 milioni di euro. Soldi girati all'Fc Internazionale Spa "in natura", ovvero senza un vero e proprio conferimento di denaro ma con una partita interna alle varie società della galassia nerazzurra. 

Thohir e i prestiti all'Inter: 108 milioni di euro in un anno

Thohir e il nodo San Siro: "Pronti a restare insieme al Milan"

Dopo i colpi di scena dell'estate, Thohir ha anche chiarito di essere aperto a una convivenza con il Milan a San Siro "stadio che è un monumento del calcio e che deve competere per diventare uno dei migliori stadi del mondo". L'Inter è pronta a investire per proseguire nell'opera di ristrutturazione e ammodernamento "ma adesso aspetta anche una proposta da parte del Milan".

Accantonato per il momento il progetto di un impianto di proprietà che non è una priorità di Thohir; il modello di gestione può anche essere condiviso come accade in altri sport. L'esempio portato da Thohir è la Nba dove Clippers e Laker utilizzano lo stesso palazzo a Los Angeles ricevendone rivaci soddisfacenti.

Moratti pronto a un passo indietro ma...

Confermata la volontà di Moratti di guardarsi attorno ("Nessun passo indietro, ma non c'è neanche un passo avanti. Nella vita o sei utile e necessario, oppure, se tiaccorgi che c'è affetto ma ti accorgi che qualcun altro può essere più utile di te, pensi al passo indietro"), Thohir ha stoppato le voci su un cambio nella compagine azionaria.

"Non c'è nessuna intenzione di cambiare partnership. Massimo rispetto per chi è con noi, ci troviamo bene e non vogliamo cambiare i rapporti azionari. Restiamo così come siamo" ha liquidato il tema il magnate indonesiano.

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Giovanni Capuano