Tavecchio è il nuovo presidente della Figc
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Tavecchio è il nuovo presidente della Figc

La cronaca della giornata che ha portato Carlo Tavecchio alla guida del calcio italiano - Chi vota Tavecchio  - Agnelli e Pallotta, gli sconfitti - I segreti dello scontro  - Chi ha perso

Il giorno dell'elezione del nuovopresidente della Figc che prenderà l'eredità dalle macerie del mondiale in Brasile e dovrà traghettare il calcio italiano verso le riforme e costruire il prossimo biennio è finito come tutti si aspettavano. Dopo due settimane di feroce campagna elettorale, Carlo Tavecchio è stato eletto alla presidenza e sarà il successore di Abete. Il fronte dei suoi avversari si è sfaldato nel corso del week end e la sua elezione non è mai stata in discussione. A nulla è servita la spaccatura della Lega di serie A e il documento firmato da 9 club dissidenti e a nulla sono servite le parole del presidente del Coni Malagò. Tavecchio partiva in vantaggio, potendo contare sul blocco della Lega Nazionale Dilettanti che vale il 34% dei voti in assemblea, e in vantaggio è rimasto. 

Ecco la cronaca della giornata:

Ore 17.20 - TAVECCHIO: "E' LA VITTORIA DELLA DEMOCRAZIA": Nel primo breve discorso di ringraziamento dopo la nomina a presidente della Figc Carlo Tavecchio non riesce a trattenere le lacrime: "Questo risultato è dimostrazione di serietà e democrazia: Lavorerò per il bene del calcio".

Ore 17.17 - TAVECCHIO NUOVO PRESIDENTE DELLA FIGC: La terza votazione si rivela quella decisiva: Carlo Tavecchio con il 63,33% supera il quorum del 50%+1 ed è il nuovo presidente della Figc

Ore 16.31 - RISULTATI SECONDA VOTAZIONE: Anche la seconda votazione non ha dato esito positivo e nessun odei candidati ha raggiunto il quorum del 66,6%. Carlo Tavecchio ottiene il 63,18%, Demetrio Albertini si ferma al 34,07%. Tra poco la terza votazione per la quale basterà il 50% +1 dei voti

Ore 15.30 PRIMA VOTAZIONE SENZA ESITO: La prima votazione come annunciato non ha raggiunto il quorum del 75%. Questi i risultati: Tavecchio, 60,20%, Albertini 35,6%, schede bianche 4,33%: le posizioni ed il numero dei voti sembrano confermati senza sorprese. Con questi numeri Tavecchio dovrebbe conquistare la presidenza alla terza votazione. La seconda sarà alle 16, e per la presidenza servirà il 66,6% dei voti

Ore 14.21: AL VIA LE VOTAZIONI: Si aprono le votazioni nell'assemblea elettiva della Figc, riunita all'Hilton Airport di Fiumicino. Sono presenti 274 delegati accreditati per 509 voti. 

Ore 14.07: TOMMASI: "I CALCIATORI APPOGGIAMO ALBERTINI": "Noi abbiamo candidato Albertini perchè abbiamo una nostra idea della federazione e del calcio che vogliamo portare avanti. Mi sono raffigurato come la pagina di un libro: c'è l'occasione di girare la pagina di destra e scrivere qualcosa di nuovo o girare quella di sinistra e leggere quello che è stato il passato". E' il passaggio principale del presidente dell'Associazione Calciatori, Damiano Tommasi. "I calciatori vengono spesso dipinti con luoghi comuni, pregiudizi e frasi fatte. Invece si scopre che ci sono padri di famiglia che hanno fatto sacrifici e hanno avuto un importante successo. Mi auguro che il 'selfie' che ci faremo oggi rappresenterà realmente la nostra idea di calcio".

Ore 14.05: ALBERTINI: "OFFRO UNA POSSIBILITA' NUOVA": "Non ho mai fatto una corsa sui numeri, non è un partita contro qualcuno, ma voglio dare la possibilità di una scelta diversa. Voglio essere l'alternativa, dopo otto anni da dirigente sportivo e tanti sui campi. Metto a disposizione la mia esperienza". E' il passaggio centrale del discorso di Demetrio Albertini all'assemblea elettiva della Figc

Ore 14.00 - PARLA TAVECCHIO: “Solo l'unità delle Leghe, da cui nasce la mia candidatura, può garantire lo sviluppo del calcio italiano, ma serve il contributo delle componenti tecniche e degli arbitri. Facciamo un passo indietro per farne due avanti tutti insieme". Lo ha detto il presidente della Lega dilettanti, Carlo Tavecchio, nel suo discorso programmatico all'assemblea elettiva della Figc; "non nascondo "l'amarezza" per quanto avvenuto in campagna elettorale".

ORE 13.35 - NICCHI: "GLI ARBITRI SOSTENGONO ALBERTINI": "Crediamo comunque che tutti insieme si possa lavorare per la riforma del sistema per il bene del mondo del calcio"

Ore 13.11 - ABODI: "SI RIPARTA DALL'UNITA'": "Spesso ci concentriamo sulla dimensione economica del calcio: questa cresce se aumentano il valore sportivo del sistema e la sintonia con la società. Un tempo il calcio era il pifferaio magico, ora deve ascoltare l'opinione pubblica. Ora c'è la prospettiva di ricominciare a lavorare insieme, ad un tavolo rotondo con il calcio al centro e pari dignità per tutti gli interlocutori", dice il presidente della Lega Serie B, Abodi all'assemblea federale, riunita all'Hilton Airport di Fiumicino. "Si parla dell'importanza dell'autonomia dello sport: più saremo intraprendenti e costruttivi, meno spazio ci sarà per profanare la nostra realtà".

Ore 13.02 - ABETE: "LASCIO CON GRANDE SERENITA'": "Da gennaio 2015 mi prendo qualche mese di riflessione. In tanti mi dicono 'sei troppo signore, sei troppo buono, non ti vendichi'. Forse hanno ragione, ma cercherò di non cambiare: non ne vale assolutamente la pena. Siamo tutti inadeguati, ma si facesse un bell'esame di coscienza chi definisce gli altri inadeguati", spiega Giancarlo Abete prima di chiudere e ricevere l'abbraccio di Carlo Tavecchio e Demetrio Albertini, "ho sempre considerato la federazione come una casa. Ma ora torno a casa, da quelli che amo. Spero ci sia un presidente e non un commissario. Le Figc è trasparente, i vetri sono puliti"

Ore 11,30 - LOTITO: "DISSIDENTI? VEDREMO NELL'URNA...": Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, grande regista dell'elezione di Tavecchio attacca chi lo critica e fa un appello all'unità nel giorno della votazione: "Noi abbiamo a cuore che il calcio venga modificato che riporti le società nelle condizioni di poter essere davvero l'espressione di quei valori che sono i valori fondanti dello sport: rispetto del merito, valore della condivisione, superamento degli steccati di carattere sociale e culturale, razziale ed economico, valori che ultimamente si erano persi. Una diaspora fallita? Qui non ci sono diaspore, io penso all'intelligenza delle persone e se veramente hanno a cuore l'interesse del sistema. C'è chi lavora per il sistema e chi lavora a livello individuale". Sul documento delle società dissidenti, Lotito ha risposto: "Dissidenti... Vedremo nell'urna se ci sono o no e comunque una rondine non fa primavera".

Ore 11 - MAROTTA DURO: "LOTITO? CI SONO INTERESSI PERSONALI...": Dura prese di posizione dell'amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, arrivato all'Hilton di Fiumicino per l'assemblea della Figc. Marotta si è soffermato sulla situazione che vede i bianconeri perdenti: "La posizione della Juventus è stata trasporante fin dall'inizio. Il presidente Agnelli ha contributo alla stesura del programma e poi non abbiamo trovato riscontro nel nome di Tavecchio. I contrati di queste settimane non sono edificanti e il problema sarà da domani: Figc spaccata? Il Consiglio è molto frammentato e non sarà facile attuare le riforme. Quello che lascia perplessi è il super ottimismo di un presidente come Lotito che fa da tutor al candidato Tavecchio, cosa impopolare ed unica nella storia della federazione. Sembra che siano interessi personali più che collettivi come quelli che invece sono in campo. Conte? Grande allenatore e professionista che può far bene anche a livello di nazionale, ma sono scelte che non competono a noi"

Ore 8.30 - CONTE PRIMA SCELTA PER TAVECCHIO: Il tempo stringe e la prima mossa del nuovo presidente della Figc dovrà essere necessariamente la scelta del ct post-Prandelli. In pole position nei progetti di Tavecchio c'è l'ex allenatore della Juventus, Antonio Conte. L'idea sarebbe quella di affidargli il progetto già delineato lo scorso inverno per Prandelli e poi naufragato: coordinatore di tutte le nazionali con ampi poteri anche sul settore giovanile della Figc. Contratto fino al 2016 (quando scade il mandato del prossimo presidente federale) con la prospettiva, però, di ragionare con scadenze più lunghe. Il nodo è il budget: la Figc ha a disposizione un contratto da 3 milioni lordi a stagione (1,7 netto) cui si possono aggiungere alcuni bonus e, al massimo, ipotizzare un aumento legato all'accorpamento di diverse figure e funzioni. Siamo lontani da quanto Conte prendeva dalla Juventus (3,5 milioni netti) e da quanto potrebbe spuntare tra qualche mese da una big. Risulta che il primo contatto informale ci sia già stato e che Conte, che si trova in vacanza con la famiglia, se chiamato andrà a parlare con il presidente della Figc. Impossibile, però, ipotizzare la risposta. In secondo piano c'è Roberto Mancini che ha già dato la disponibilità a prendere l'incarico di ct. Sembrano più lontane le candidature di Guidolin e le soluzioni interne alla federazione, partendo da Tardelli per arrivare a Rocca, Cabrini e altri nomi fatti in queste settimane.

Ore 8.15 - ECCO LE PREVISIONI DI VOTO: Dopo l'ultima notte di contatti e trattative Tavecchio sembra saldamente in vantaggio. La sua maggioranza conta una percentuale intorno al 60% frutto dei voti della Lnd (34%), della stragrande maggioranza della Lega Pro (almeno un cinquantina di club su 60 per un totale del 15%) e della serie B (circa il 4%). La fotografia della Lega di serie A dice che ci sono 13-14 voti a favore (circa 8%). Pro-Albertini sono l'Assocalciatori di Tommasi (20%), l'Assoallenatori di Ulivieri (10%) e qualche dissidente in libera uscita tra serie B e Lega Pro, mentre c'è uno zoccolo di potenziali schede bianche a partire dai 6 club rimanenti dal documento dei 9 di serie A capitanato da Juventus, Roma e Fiorentina.

Ore 7.00 - A LOTITO LA GESTIONE DELLE NAZIONALI: Alla fine a festeggiare è stato il grande burattinaio. Quel Claudio Lotito criticato e osteggiato nelle ultime settimane, ma alla fine vero trionfatore delle elezioni FIGC. Ha tessuto contatti e raccattato voti anche all'assemblea di Lega Pro e ai calendari di Serie B: uno scenario che sembrava di disperazione ed invece ha evitato che le leghe di disgregassero, aprendo il fianco all'ipotesi commissariamento gradita al numero uno del Coni, Giovanni Malagò. In attesa di capire se gli verrà consegnata anche la poltrona di vicepresidente federale dopo quella della Lega Calcio (c'è spaccatura e potrebbe spuntarla last minute Abodi), nel summit notturno all'Hotel Hilton di Roma ha ottenuto il via libera per la gestione di tutte le nazionali. Una sorta di riformatore di Casa Italia sulla falsa riga di quanto fatto nell'ultimo triennio con il settore giovanile della sua Lazio, i cui brillanti risultati sono evidenti. Scudetti e coppe in serie per un vivaio che sino a qualche anno fa era diventato terreno di caccia e di razzia per mezza Italia. Lotito punta a creare una vera e propria accademia azzurra simile ai modelli spagnoli e olandesi. L'idea presentata è piaciuta ai presidenti delle varie leghe e nelle prossime ore verrà esposta ufficialmente. La nuova grande sfida di colui che in dieci anni è passato dalla gestione di un'impresa di pulizie al ruolo di uomo forte del calcio italiano. Sognando per il futuro lo sbarco in politica: Lotito non conosce limiti ed è pronto e estendere i propri domini oltre il mondo del pallone. (Nicolò Schira)

Ore 6,45 - IL GRUPPO DEI DISSIDENTI PERDE PEZZI: Non esiste più una minoranza numerosa in Lega serie A pronta a tentare di far saltare il banco. Nel corso del week end, infatti, il fronte degli anti-Tavecchio si è dissolto perdendo il Cesena (uno dei firmatari del documento) e non riuscendo ad allargare il proprio consenso. C'erano club segnalati come indecisi e pronti ad unirsi alla fronda: Palermo, Verona e Atalanta. Le parole del presidente Zamparini e i comunicati ufficiali di Percassi e Setti hanno chiarito la loro posizione: voteranno per Tavecchio.

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Giovanni Capuano