Decreto sicurezza stadi: queste le nuove regole
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Decreto sicurezza stadi: queste le nuove regole

I poliziotti sperimenteranno il Taser (la pistola elettrica) e saranno pagati anche dai club. Mentre il daspo di gruppo inasprisce la lotta al tifo violento

164 sì e 109 no. Questi i numeri delle votazioni con cui il Senato ha dato via libera al nuovo decreto sulla sicurezza negli stadi. Sette le principali introduzioni tese ad inasprire la lotta al tifo violento: la sicurezza degli stadi a carico dei club, il giro di vite sulla frode sportiva, il blocco delle trasferte, l'arresto differito, i tifosi come sorvegliati speciali e i taser ai poliziotti. Analizziamole spiegandole singolarmente: 

LA SICUREZZA NEGLI STADI A CARICO DEI CLUB

Con il nuovo decreto legge ogni singola società dovrà provvedere al versamento di una quota dell'incasso per pagare gli straordinari agli agenti di sicurezza appartenenti alle forze dell'ordine. La quota oscillerà tra l'1 e il 3 % dell'incasso. Più semplicemente: saranno i club a pagarsi la polizia. 

IL GIRO DI VITE SULLA FRODE SPORTIVA 

Una conseguenza diretta dello scandalo scommesse è l'inasprimento delle pene per la frode nelle competizioni sportive. La pena sale fino a 9 anni di carcere per chi compra o vende un match, sanzione che riguarda sia l'ipotesi di frode sportiva base che quella aggravata. Quest'ultima fa riferimento alla partita truccata che influisce sul flusso di scommesse. Per contrastare il fenomeno vengono consentite le intercettazioni dei sospettati.

IL BLOCCO DELLE TRASFERTE

Più dure anche le sanzioni per le tifoserie. Con il nuovo decreto il ministro dell'Interno potrà infliggere divieti di trasferta per uno o due anni. Contestualmente potrà vietare la vendita di biglietti per le trasferte ai tifosi che risiedono nella provincia della squadra avversaria. 

I TIFOSI SORVEGLIATI SPECIALI

La guerra al tifo violento equipara l'ultras recidivo ai Daspo al mafioso o al terrorista. Quelli ritenuti più pericolosi potranno essere sottoposti alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza che consentirà altre forme di tutela quali il divieto o l'obbligo di soggiorno. 

TASER AI POLIZIOTTI

Se ne era già parlato nei mesi scorsi, il nuovo decreto sugli stadi ne spiega il motivo. Il taser, la pistola che rende inoffensivi con una scarica elettrica, sarà sperimentato anche in Italia. In questo caso il testo chiarisce però come la polizia dovrà agire con le necessarie cautele per la salute e secondo i principi di precauzione. 

L'ARRESTO DIFFERITO

Questo tasto è il diretto risultato della lotta ai cori razzisti. E' l'arresto in flagranza differita, consentito a chi intona cori o innalza vessilli e striscioni inneggianti alla discriminazione razziale e/o etnica. 

I DASPO DI GRUPPO

Pene più pesanti per i tifosi recidivi che rischiano da 5 a 8 anni con l'obbligo di presentarsi in commissariato il giorno del match. I responsabili di violenza di gruppo verranno invece interdetti dalle manifestazioni sportive per almeno tre anni (va accertata la partecipazione attiva del singolo). Si amplia inoltre la lista dei potenziali destinatari del Daspo che comprenderanno anche: 

-  chi è stato denunciato o condannato per l'esposizione di striscioni offensivi e/o razzisti 

- i condannati per reati contro l'ordine pubblico 

- A prescindere da denunce o condanne il Daspo può colpire anche chi partecipa a scontri all'estero

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Matteo Politanò