Rigori, espulsioni, insulti, squalifiche. Tutto molto bello

Riepilogando. Punto primo. Balotelli menato per tutta la partita, subisce due falli da rigore, entrambi netti, ne ottiene uno; subisce falli anche odiosetti, l’espulso è lui. Il rigore su Poli, poi, era talmente netto e sotto gli occhi del …Leggi tutto

Riepilogando.

Punto primo. Balotelli menato per tutta la partita, subisce due falli da rigore, entrambi netti, ne ottiene uno; subisce falli anche odiosetti, l’espulso è lui. Il rigore su Poli, poi, era talmente netto e sotto gli occhi del quinto o sesto uomo, che c’è da sganasciarsi. Da un lato, il messaggio che arriva, è abbastanza chiaro: la famosa campagna #rigoreperilmilan bisogna pur pagarla. Ci vengono rinfacciati i due (2) rigori ottenuti finora in campionato. Poi la maggioranza degli juventini e interisti riconosce che c’erano – ciononostante, alzano ghignando, astutamente, il volume della loro ironia/protesta. E sono venti milioni di italiani. Di gusti calcistici discutibili, ma pur sempre venti milioni di italiani. E’ difficile non sentirli. Ed è difficile che un arbitro non tenga conto di tutte le volte che ha visto Balotelli stramazzare come se fosse un fuscello invece che l’armadio che è. Come dice la favola, la volta che il pastorello gridò “Al lupo” e il lupo c’era veramente, i suoi colleghi lo mandarono in mona.

Punto secondo. Balotelli squalificato per tre giornate: una per l’espulsione più due per gli insulti all’arbitro Banti. Salterà Bologna-Milan, Milan-Sampdoria e Juventus-Milan. A quanto pare SuperMario ha supergridato a un sorridente Banti robine tipo “Non mi guardare in faccia” e “Ti ammazzo”. Sappiamo tutti che non è strano. Che è esattamente il tipo da fare queste cose. Che Balotelli scelga di rovinare con queste idiozie la sua miglior partita da quando è al Milan, è perfettamente comprensibile: Balotelli, grandissimo giocatore, è grandissimamente stupido. Anzi, pensiamo che chi lo ha a cuore dovrebbe adottare proprio questa strategia: ripetergli quanto è stupido ogni 10 minuti. Di giorno, di notte, a colazione, a cena, in allenamento, a letto. “Mario, quanto sei stupido. Lo sai quanto sei stupido? Più di 10 minuti fa”. Magari gli passa. Chissà, nei film americani funziona.

Magari però sarebbe bastato anche che un nostro dirigente o addetto, conoscendo il tipo e capendo che stava andando fuori di testa, l’avesse portato via. Invece niente. Anche da questo si vede la struttura di un club. Con tutti gli addetti che abbiamo. Qualcuno fa notare che Balotelli, come Ibrahimovic a suo tempo, non ha nessuno che gli dica due paroline nello spogliatoio. E non solo perché Allegri è un cuor di leone solo coi ragazzini. Ma perché la paura che i giocatori più forti sclerino e se ne vadano altrove al primo mal di pancia è forte.

Punto terzo. Gli insulti ai tifosi del Napoli. Il coro “Napoli merda Napoli colera” è estremamente idiota. Ma qui bisogna entrare nella mentalità dei tifosi, compresi quelli del Napoli: siamo più che convinti che siano i primi a infischiarsene. Non staremo a prendere una scala Richter delle offese, è assurdo comparare “Milanesi tutti appesi”, “Milano in fiamme”, o altri cori – come dire – storici, tipo quello molto lirico sui veronesi, o quello molto sociologico sulle mamme romane. I cori delle curve sono stupidi e ridicoli, e sentirsi cantare “Rossoneri ebrei” per decenni dalla curva nerazzurra più che offendere i tifosi del Milan, ci diceva un bel po’ di cose sulla curva dei tifosi autonominatisi più ironici del mondo. Ma l’ipersensibilità del giudice sportivo sta diventando ridicola. E anche un tantino sospetta, visto tutto quello che si sente e si vede in certi stadi (non facciamo nomi) (ma avete capito).

La squalifica non farà molta differenza in un San Siro in cui la Curva Sud è ormai il fantasma di quello che era: domenica sera allo stadio e il momento del maggior slancio è stato lo striscione che invitava i tifosi napoletani alla rissa fuori dallo stadio – e quello SI’, sarebbe stato sensato punire; per il resto, acusticamente dominavano i napoletani. Poi, guardacaso, contro il Sassuolo, i tifosi “simpàttici” (cfr. Massimo Moratti) hanno intonato lo stesso coro antinapoletano, cosa che la dice anche molto lunga sulla loro lucidità. Eppure, la squalifica arriva al Milan. E’ anche questo un messaggio. Prepariamoci, sarà un anno così. Ne abbiamo visti tanti. Cerchiamo di superarlo da milanisti.

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