Recalcati: "Mazzarri fa miracoli, ma che delusione il mercato"
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Recalcati: "Mazzarri fa miracoli, ma che delusione il mercato"

Commentatore noto agli appassionati di wrestling, Christian è anche un interista doc. E una voce critica sull'operato del club nerazzurro

Il botto finale non è arrivato. L'Inter ha raccolto sei punti su sei nelle prime due giornate di campionato ma le ultime ore di trattative non hanno accontentato i tifosi nerazzurri e il nuovo tecnico Mazzarri. L'ex allenatore del Napoli ha imposto una rivoluzione tattica che sta già dando i suoi frutti ma la rosa a disposizione non rispecchia le aspettative di inizio estate. Christian Recalcati, tifoso nerazzurro e già caporedattore di Inter TV e Magazineinter.it, oltre che noto commentatore del wrestling per Italia2, analizza le scelte societarie: dalla punta di spessore che non è arrivata fino alla vicenda Thohir che per molti tifosi ha aumentato l'incertezza intorno al calciomercato. 

L'Inter di Mazzarri ha iniziato il campionato nel migliore dei modi, che valutazione dai di questi primi mesi con il nuovo tecnico?

"Mazzarri ha fatto e sta facendo un ottimo lavoro. Sinceramente non me lo aspettavo così preparato. Al momento ha fatto vedere di che pasta è fatto e, a mio avviso, se è vero il fatto che lui avrebbe chiesto, in punta di piedi, un attaccante (pronto immediatamente per Inter e campionato di Serie A) ed un esterno, e la dirigenza non lo ha accontentato.  Non è riuscita a dargli qualcosa in più, è stato un errore e mi spiace, perché se il nostro tecnico ha in testa, o aveva in testa, un modo di giocare basato su attacco e fascia, beh è l'ennesima "voce progetto" non andata a buon fine. Peccato perché si poteva fare molto bene e forse risentire la "musichetta" europea nella prossima stagione, mentre così è come giocare alla schedina, ti impegni e ti sforzi per sorprendere o per trovare sistemi per vincere, ma alla fine manca sempre qualcosa...".

Nonostante la squadra a punteggio pieno i tifosi interisti si aspettavano almeno un colpo finale. C'è malumore per un mercato che ha lasciato un po' di amaro in bocca. Come valuti le mosse dell'Inter?

"Non ti racconto cosa mi scrivono i tifosi sui vari social sul mercato nerazzurro, perché è meglio far scivolare il tutto e pensare ai 6 punti in classifica. Non sono contenti, ma non per i nuovi arrivati, anche se alcuni avrebbero speso soldi in maniera diversa, ma perché avrebbero voluto sentir dire al nostro allenatore che il mercato lo ha appagato, che Jonathan era il suo prescelto da subito e che in avanti due giovanotti saranno in grado di guidare l'attacco, in attesa di un Milito che non si sa quando e come tornerà. Invece si chiedono cosa si nasconda dietro quel suo "non parlo di mercato". L'Inter ha pensato troppo alla trattativa Thohir, o forse la trattativa con il magnate indonesiano ha creato un puzzle che nessuno è riuscito a completare, mettendo in secondo piano un mercato che vede, rispetto lo scorso anno, giocatori che nella passata stagione sedevano in panchina o almeno non venivano minimamente riconosciuti come titolari, pedine fondamentali, mentre le altre "big" hanno tutte comprato bene, ma soprattutto venduto molto bene".

Credi che Mazzarri si aspettasse un mercato diverso?

"Penso proprio di sì, ne sono certo. Non voleva avere in rosa Cristiano Ronaldo, Falcao o Bale, non voleva far spendere a Moratti un capitale, ma probabilmente si sarebbe accontentato di spendere in maniera diversa acquistando giocatori in grado da subito di dare quel tocco in più richiesto dal suo modulo tattico. Un mio pensiero: per me è stato fatto un mercato Stra-Mazzarri, ovvero ascoltando prima un allenatore, a gennaio, poi un secondo tecnico, ovvero l'attuale".

La vicenda Thohir può aver complicato il mercato dell'Inter?

"Penso di si, ma non voglio entrare in cose di cui so poco. Da semplice tifoso e non addetto ai lavori, ti dico che se avessero chiuso molto prima forse...".

Dove credi che l'Inter sia più scoperta?

"Sugli esterni abbiamo immense lacune, in avanti solo scommesse, perché Icardi e Belfodil devono crescere e dimostrare di valere l'Inter, mentre Diego può tornare 'El Principe del Bernal' o invece un grandissimo attaccante che ha subito un brutto intervento sul finire della carriera.... Questo è quello che io non voglio, e che i tifosi non pensano, altrimenti 'Don Rodrigo', il cattivo dell'area di rigore, dovrà lavorare per quattro".

Dove può arrivare questa Inter?

"Rispondo dicendo che Walter Mazzarri è preparato, che i giocatori in rosa si impegneranno al 100%, che i tifosi comunque sia andato il calciomercato tiferanno la beneamata, ma l'Inter non può arrivare in alto se prima non parte con qualche cosa di concreto e non solo con percentuali o altro. Mi riferisco alla società, così per mesi e mesi non possiamo rimanere, per il bene della maglia".

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Matteo Politanò