Chi è Gabigol (Gabriel Barbosa), erede di Neymar che sogna l'Inter
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Chi è Gabigol (Gabriel Barbosa), erede di Neymar che sogna l'Inter

E' considerato l'erede di Neymar, predestinato nei numeri. Solo Pelè ha debuttato più giovane di lui...

Gabriel Barbosa Almenida, in arte Gabigol, ha in comune più di qualcosa con i grandi del calcio brasiliano che lo hanno preceduto. La fame di gol (capocannoniere con la maglia del Santos nel 2014 a 18 anni), la precocità del debutto a 16 anni e 5 mesi sulla linea di Neymar (17 anni e un mese), Pelè (15 anni e 11 mesi) e Coutinho (14 anni e 11 mesi) e l'immediata fama che si è diffusa in Europa.

E' il nuovo crack del calcio brasiliano, l'attaccante erede di Neymar - che però ha davanti a sè ancora una lunga e prolifica carriera - e l'oggetto del desiderio di tanti grandi club che con lui hanno scelto di anticipare i tempi per evitare di strapagare poi il suo talento. Esploso nel Santos, come Pelè, e già con qualche griffe nella Selecao.

Infanzia povera e primi gol nel futsal

Come tanti colleghi, anche Gabigol ha alle spalle una storia fatta di povertà e riscatto. Cresciuto in una favela, l'ha abbandonata insieme alla sua famiglia quando il Santos si è accorto di lui da bambino vedendolo giocare a futsal. Che nel calcetto fosse sprecato è stato chiaro subito. Nelle giovanili ha segnato centinaia di gol (se ne contano 600) e il Santos ha provato a blindarlo prima che fosse strappato al club in attesa dei 16 anni e del contratto da professionista.

Mesi cercando di tenerlo nascosto al mondo e poi l'esplosione: debutto, gol a raffica anche nel calcio dei grandi e la chiamata nelle selezioni nazionali del Brasile dove, però, finora ha raccolto solo delusioni e qualche problema legato a un carattere particolare.

Carattere difficile e comportamenti da star

Proprio su questo aspetto è bene che Gabigol lavori, soprattutto sbarcando in Europa. Capelli, tatuaggi e un certo atteggiamento di superiorità gli sono già costati il posto nelle giovanili della Selecao e le critiche del ct Dunga nella scorsa primavera. Nulla, però, che gli abbia impedito il debutto con la nazionale maggiore in una Copa America disastrosa nella quale è stato una delle poche note liete.

Gabriel Barbosa è un attaccante che sin qui ha giocato sia centravanti che esterno. E' un mancino che ama accentrarsi e cercare la conclusione in porta con grandissimo fiuto del gol. Il suo cartellino è ripartito tra Santos, famiglia e fondo Doyen. In teoria ha una clausola rescissoria da 50 milioni di euro.

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Giovanni Capuano