Champions, la guerra dell'Auditel: ecco i dati di Roma e Juve su Mediaset Premium
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Champions, la guerra dell'Auditel: ecco i dati di Roma e Juve su Mediaset Premium

826mila per la sfida dell'Olimpico e 800mila per la Juve. Tanti o pochi? Alla fine conta il numero di abbonati alle piattaforme...

Roma-Barcellona, debutto dei giallorossi in Champions contro i campioni in carica, è stato visto sui canali Mediaset Premium da 826.000 telespettatori medi (share 3,25%) e la serata ha toccato 999.700 (3,92%). Martedì 15 settembre per Manchester City-Juventus era andata così: ascolto medio della partita 800.800 telespettatori (share 3,21%) e totale della serata sui canali pay del Biscione 1.019.000 telespettatori (share 4,05%). Numeri cui bisogna aggiungere le visualizzazione da dispositivi mobili con la app Premium Play e che aggiungono circa 70mila spettatori al totale rilevato da Auditel.

La guerra tra Sky e Mediaset si fa anche con i primi riscontri numerici dell'investimento del Biscione sui diritti in esclusiva della Champions League per il triennio 2015-2018. I fari erano puntati sui dati d'ascolto delle prime giornate e il verdetto viene commentato con favore da Mediaset pur in presenza di un calo della platea totale. La vera partita, poi, si gioca proprio sul numero delle tessere vendute e bisognerà attendere ancora per avere i dati ufficiali. 

Il confronto con i dati del passato

Tanti o pochi? Per provare a fare un raffronto bisogna tornare indietro alla passata stagione in cui il diritto di trasmissione della Champions League su piattaforma pay era di Sky e Mediaset aveva l'Europa League. Nel 2013, con entrambe le concorrenti in gioco, il debutto della Juventus contro il Copenaghen su Mediaset su Mediaset era stato visto da 837.590 telespettatori con un totale, compreso il canale Diretta Gol, di 1.111.409.

Mediaset si dice soddisfatta degli ascolti e sottlinea come vadano ponderati sulla platea di riferimento: Sky aveva molti più abbonati allora di quanti ne ha Premium oggi e, dunque, la percentuale di penetrazione nei salotti italiani è considerata un buon punto di partenza anche perché abbinata a un picco delle richieste di abbonamenti nelle ultime giornate. I dati ufficiali in realtà non sono ancora a disposizione e, dunque, manca la possibilità di un reale raffronto sull'andamento dell'offerta Premium che ha scommesso tantissimo sull'esclusiva della Champions League tanto da negare ai tifosi della Juventus la trasmissione in chiaro durante il girone autunnale.

La Champions League, una macchina da ascolti

Allargando lo sguardo all'andamento dei gironi nelle passate edizioni, si può notare come il primo martedì abbia migliorato le performance Mediaset del 2012-2013 e del 2013-2014, quando la media delle sei giornate con presenza di italiane e trasmissione in esclusiva pay aveva fatto registrare dati di 712mila e 634mila telespettatori. Sky, con il suo blocco forte di abbonati, si era attestata nelle stesse rilevazioni a 1.049.000 (2012-2013) e 855mila (2013-2014). Un anno fa, con esclusiva Sky e senza concorrenza di Premium, il dato del girone era arrivato a 1.051.000 (elaborazione www.calcioefinanza.it)

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Giovanni Capuano