7a giornata - Inter, proteste giustificate: manca un rigore su Manaj
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7a giornata - Inter, proteste giustificate: manca un rigore su Manaj

A Marassi male Rocchi nella domenica in cui sbagliano anche Cervellera e Doveri. Rizzoli perfetto a San Siro

Passo indietro degli arbitri italiani che, prima della sosta, incappano in una giornata negativa con almeno tre partite condizionate dai loro errori. Torna anche il vecchio vizio del mancato aiuto dell'addizionale di porta che, ad esempio, avrebbe salvato Rocchi nei minuti finali di Sampdoria-Inter, una delle gare finite sotto la lente di ingrandimento delle moviole.

Tra rigori dimenticati, cartellini invertiti o risparmiati, il bilancio della settima giornata è negativo, anche se nel complesso l'inizio di campionato dei direttori di gara non va buttato via, soprattutto per quanto riguarda le prestazioni dei big. A San Siro è stato perfetto Rizzoli, che tornava a dirigere un match clou dopo il pessimo pomeriggio dell'Olimpico in occasione di Roma-Juventus: le moviole lo promuovono con voti alti.

Sampdoria-Inter, manca un rigore su Manaj

A Marassi la gara più discussa. Nel finale l'Inter tenta l'assalto per trovare il gol vittoria e Rocchi le nega un rigore giudicato abbastanza netto dalle moviole del giorno dopo (seppure con il parere contrario dell'ex designatore Casarin): entrata di Zukanovic alle spalle di Manaj che sta difendendo il pallone. Il difensore colpisce prima le gambe e solo dopo la sfera che va sul fondo per il calcio d'angolo. Avviene tutto sotto gli occhi dell'addizionale Candussio che lascia correre e sbaglia: era rigore.

Il resto della partita era scivolato via senza grossi patemi. Regolare il pareggio di Perisic, tenuto in gioco dai difensori della Sampdoria (e nell'occasione del gol non sarebbe stato da rigore il tocco di braccio nel mezzo dell'area). Qualche entrata un po' troppo ruvida nella fase centrale del match, ma l'arbitro non sbaglia la gestione dei cartellini.

Morata, rigorino che rilancia la Juventus

E' un rigorino quelloc che risolve la parita della Juventus contro il Bologna e rilancia i bianconeri, partiti male anche contro gli emiliani. Accade a inizio ripresa sul punteggio di 1-1: tocco di Ferrari sulla schiena di Morata che cade a terra, anche accentuando un po' Per le moviole il fischio di Celi ci può stare: punisce l'ingenuità del difensore, anche se la trattenuta/spinta è davvero leggera.

Nessun penalty per un contatto tra Evra e Mounier, Morata fermato per un fuorigioco che non esiste in una pericolosa azione offensiva e regolare la posizione di Khedira in occasione della terza rete dei bianconeri che chiude definitivamente il conto della sfida.

Milan-Napoli, la serata perfetta di Rizzoli

Dopo la pessima prestazione di Roma-Juventus, Rizzoli era atteso al riscatto e da campione è stato capace di rialzarsi. Ottima la direzione di Milan-Napoli, gara di per sè facile perchè dominata dai partenopei. Nel finale di primo tempo proteste esagerate della panchina rossonera per un presunto fallo di Allan su Bonaventura non visto: sarebbe stata punizione, ma Rizzoli non sbaglia e poi caccia il vice di Mihajlovic col quale ha un duro confronto verbale.

Nel secondo tempo è giusta l'ammonizio di Antonelli che prepicipa a terra cercando il contatto con le gambe di un difensore: simulazione troppo evidente per non essere punita da Rizzoli che si trova a due passi dal punto dell'azione.

Udinese-Genoa, festival degli errori

Cervellera sbaglia molto al Friuli e finisce per danneggiare soprattutto l'Udinese. Manca un rigore per un fallo su Felipe che pare abbastanza netto e viene giudicato in maniera univoca dalle moviole del giorno dopo. Ok la decisione di concedere il penalty del pareggio (Danilo fuori tempo su Gapkè) e regolare la posizione di Di Natale in occasione del vantaggio friulano.

Derby di Verona, che topica

Sbaglia in maniera grave e inspiegabile l'assistente Tonolini che nel derby del Bentegodi non vede il netto fuorigioco di Pisano in occasione del gol del vantaggio dell'Hellas. Eppure il collaboratore di Doveri pare in linea nel momento in cui viene calciata la punizione-cross e coglie certamente anche la torre di testa che a centro area determina l'attimo fuggente dell'offisde. Poi il Chievo pareggia con Lucas castro (regolare).

Massa e Di Bello, qualche imprecisione

La direzione di Massa in Lazio-Frosinone è positiva, anche se nell'occasione del contatto che costa a Marchetti un duro colpo allo zigono (uscirà poco dopo) c'era fallo di Pavoletti e, invece, il direttore di gara lascia correre in maniera incomprensibile.

A Firenze errore di Massa dopo pochi minuti. è corretto assegnare il rigore alla Fiorentina per fallo di Paletta su Kuba, ma non ci sta il rosso al difensore perché a far iniziare la caduta al giocatore di Sousa è Gomez e non il centrale poi espulso.

La classifica sintesi delle moviole dei quotidiani italiani

Ecco comunque come Panorama.it ricostruisce la classifica oggi senza gli errori arbitrali. Vale la tradizionale avvertenza che il parametro preso in considerazione sono le decisioni che avrebbero potuto cambiare concretamente il risultato (rigori non assegnati o che non c'erano, reti annullate o concesse per errore) e che la graduatoria fa riferimento alle moviole dei quotidiani sportivi italiani esprimendo non un valore oggettivo ma una tendenza.

La classifica senza errori arbitrali dopo la 7° giornata

Squadra

Punti

Differenza con la reale

Fiorentina

18

=

Inter

16

=

Lazio

15

=

Napoli

14

+2

Sassuolo

14

+2

Roma

13

-1

Torino

13

=

Chievo

13

+1

Milan

9

=

Udinese

9

+2

Atalanta

9

-2

Sampdoria

8

-3

Juventus

8

=

Empoli

7

=

Palermo

7

=

Carpi

6

+1

Genoa

6

-1

Frosinone

5

+1

Verona

3

-1

Bologna

3

=

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Giovanni Capuano