Golden Foot Award - Buffon
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Buffon e il Golden Foot 2016 nel momento più difficile

Criticato per le prestazioni in nazionale contro Spagna e Macedonia, il numero uno della Juve eletto tra i migliori di sempre

Gianluigi Buffon è stato insignito del premio Golden Foot 2016, prestigioso riconoscimento riservato a Montecarlo ai grandi del calcio mondiale. Una soddisfazione che premia la carriera del numero uno della Juventus e della nazionale, straordinaria e non ancora conclusa. Arriva nell'anno in cui Buffon si è dimostrato grande all'Europeo con la maglia dell'Italia e ha vinto con la Juve campionato e Coppa Italia. Non premia i successi di squadra, ma gli riconosce lo status di fuoriclasse al pari di chi l'ha preceduto.

E' il primo portiere a ricevere questa onorificenza e il quarto italiano dopo Baggio (2003), Del Piero (2007) e Totti (2010). Ha battuto la concorrenza di Cristiano Ronaldo, uno che prima e poi lascerà la sua impronta nel club degli eletti dal Principe Alberto II di Monaco.

Un premio contro le critiche

Buffon ha vinto nel momento più complicato della sua stagione. La Juventus è partita forte in campionato (18 punti su 21 disponibili) e viaggia serena in Champions, ma il portiere è stato esposto a più di una critica per il rendimento con la nazionale. La papera che ha consentito alla Spagna di passare in vantaggio a Torino, rischiando di compromettere il cammino azzurro verso il Mondiale di Russia, ha fatto il giro del mondo. Un errore strano per un estremo difensore affidabile come Gigi che punta al Mondiale per poi chiudere la sua parabola agonistica.

Anche a Skopje contro la Macedonia, Buffon non è stato impeccabile. I due gol incassati sono colpa degli errori di Verratti e Bernardeschi in fase di costruzione del gioco, ma il portierone è sembrato meno reattivo del solito nell'andare a prendere i due rasoterra degli attaccanti macedoni. E' bastato perché la critica lo mettesse nel mirino, accentuando la contrapposizione con il giovane e fenomenale Donnarumma, già nel giro azzurro e pronto a prenderne il posto.

Non accadrà, almeno non in tempi brevi. Ventura sa di non poter fare a meno del suo totem in porta, non solo come numero uno ma anche come leader indiscusso di uno spogliatoio che è in cerca di punti di riferimento. La stessa Juventus comincia a pianificare il futuro, ma ha bene in testa che la nuova era partirà nel 2018 a meno di scossoni imprevisti. Donnarumma potrebbe sbarcare anche a Torino, ma questo è un discorso differente.

Di sicuro le parole di Marotta, che lo ha protetto dagli attacci esterni ("I soloni del calcio"), la fiducia di Ventura e anche questo premio arrivano nel momento giusto per Buffon. Non aveva bisogno di attestati di stima, però sempre meglio che l'oblio.

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Giovanni Capuano