Perché nessuno parla del furto di ieri sera?

Perché nessuno parla del furto di ieri sera?

Segui Blucerchiando su Facebook e Twitter La Samp perde anche contro l’Inter a San Siro. 3-2 per i padroni di casa e rabbia senza fine per la nuova espulsione diretta nata dall’inadeguatezza dell’ennesimo arbitro. Poi si può aggiungere il terzo …Leggi tutto

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La Samp perde anche contro l’Inter a San Siro. 3-2 per i padroni di casa e rabbia senza fine per la nuova espulsione diretta nata dall’inadeguatezza dell’ennesimo arbitro. Poi si può aggiungere il terzo gol di Guarin viziato da un fuorigioco, i due pesi e due misure per i cartellini ed ecco servita un’ingiustizia che fa seguito alla settimana delle polemiche di Catania – Juventus. Scandalo? Sdegno? Richiesta di spiegazioni all’Aia? Niente di tutto questo: a San Siro i sampdoriani non hanno subito alcun torto. Questo almeno è ciò da cui partono le riflessioni dei quotidiani nel day after. Oggi nessuno ha parlato delle ingiustizie che hanno falsato la partita bensì della nuova vittoria di Stramaccioni, del sogno scudetto nerazzurro che si rinnova. Eclatante il titolo “Arbitri: la quiete dopo la tempesta” che si traduce con “Le grandi non si sono lamentate quindi va tutto bene”. Era il turno precedente la sfida tra Inter e Juventus, il derby (della simpatia) d’Italia, una partita evento che monopolizzerà le pagine dei giornali fino al giorno stesso del match. Scontro epocale tra due società e tifoserie che si accusano a vicenda di essere ladri senza fermarsi a pensare che forse la ragione è di entrambi.

Degli arbitraggi falsati a sfavore della Sampdoria interessa quindi poco, cosi come interessa sempre meno cercare di salvare un minimo di credibilità e morale all’interno di questo sport, sempre più lontano dalla sua natura, dal periodo delle maglie dall’uno all’undici con gli stadi pieni e più rispetto per la gente. Ieri, a prescindere dalla sconfitta, l’espulsione di Costa mi ha fatto capire quanto la Serie A sia lo specchio perfetto della società italiana. Dove chi si appropria indebitamente di qualcosa non si scusa ma parla di colpe degli altri, dove le grandi iniziative non sono mai sostenute dai fatti. Evito appelli al rispetto e alla serietà, la società sa muoversi bene da sola. Per quel che riguarda il resto siamo alla quinta sconfitta consecutiva e la posizione di Ferrara non è più così solida. Ad ogni modo non sono d’accordo con chi anche ieri sera ha contestato il tecnico: fino ai primi 45 minuti la Samp ha giocato un’ottima partita. Domenica arriva l’Atalanta, la speranza è che si possa recuperare Obiang e Maxi Lopez e giocare in 11 contro 11. Di sicuro l’esercito di direttori di gara in campo, 1 arbitro, 1 quarto uomo, 2 guardalinee e 2 giudici di porta, potranno cercare di giudicare con meno pressioni addosso, senza la paura di fare arrabbiare i quotidiani.

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Matteo Politanò