Montella alla Sampdoria, il (nuovo) primo giorno di scuola
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Montella alla Sampdoria, il (nuovo) primo giorno di scuola

Inizia l'avventura sulla panchina blucerchiata: "Qui per divertire i tifosi". Spunta anche Valerio Staffelli ed è subito show con Ferrero...

"Il tempo sembra essersi fermato...". La prima frase di Vincenzo Montella nel giorno della sua presentazione come allenatore della Sampdoria è il riassunto di mille sensazioni. Un ritorno chiesto a gran voce dai tifosi blucerchiati, un regalo del presidente Massimo Ferrero che ha blindato il nuovo mister fino a giugno 2018. Dopo le quattro stagioni da calciatore (tra il 1996 e il 1999 e nel 2007/2008 con 58 reti in serie A) inizia una nuova vita a Genova, la città che lo ha lanciato nel calcio che conta. 

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A rubare i riflettori al mister c'è però come sempre Massimo Ferrero, protagonista di un simpatico siparietto in braccio all'inviato di Striscia la Notizia Valerio Staffelli, a Genova per consegnare un tapiro a Walter Zenga.

La presentazione: 

Il legame con la Sampdoria

Vincenzo Montella: "Quando ho iniziato ad allenare ho sperato di poter diventare un giorno l'allenatore della Sampdoria. Il legame con questi colori e questa gente è palese, tra i momenti più emozionanti c'è stato il viaggio da Roma per venire qui. L'ho fatto da solo in una piccola auto, viaggiando con i ricordi a quegli anni indimenticabili. Sono qui perché c'è un progetto, non voglio parlare di obiettivi perché non conosco la squadra ma di sicuro vogliamo stare dalla parte sinistra della classifica". 

Si brinda, bentornato Vincenzo!

Posted by Blucerchiando on Lunedì 16 novembre 2015

Il modulo, Cassano e Viviano

Vincenzo Montella: "Non conosco la squadra che ho a disposizione quindi non posso dire come giocherà la mia Sampdoria. No voglio parlare di moduli di gioco ma di principio di gioco. Eder e Muriel sono due grandi attaccanti, sarà mio compito quello di farli rendere al meglio. Antonio Cassano lo conosciamo tutti, è un talento. Bisogna però capire quali sono i suoi obiettivi e la sua forma fisica. Conosco sia lui che Palombo, che sono stati miei compagni, potranno darmi del tu e non dovranno darmi del lei... Il rispetto lo valuto dai comportamenti non da queste cose. Le polemiche su Viviano sono inventate, a Firenze l'ho messo in panchina per scelta tecnica ma con lui ho un buon rapporto. È un ottimo portiere ed è bravo con i piedi, come piace a me" 

L'addio alla Fiorentina

Vincenzo Montella: "Non posso che ringraziare la famiglia Della Valle e tutta Firenze per gli anni indimenticabili che abbiamo vissuto insieme. Abbiamo trovato un accordo e dopo un addio brusco siamo riusciti a trovare una via d'uscita. Il momento più bello in viola? Forse la vittoria contro la Juventus in rimonta all'Artemio Franchi ma è difficile scegliere, abbiamo vinto tante partite speciali, anche con il Tottenham e con la Roma in Europa League sono partite che ricoderò"

Ferrero su Montella e Zenga

Massimo Ferrero: "È stata una settimana dolce perché io sono un grande tifoso di Montella. Volevamo fare un regalo ai tifosi e ce l'abbiamo fatta, Ho guardato Walter Zenga negli occhi e ho capito che non aveva le mie stesse ambizioni. Non era l'uomo giusto per me ma lo ringrazio. Ringrazio anche la famiglia Della Valle, dei veri amanti dello sport che si sono comportati in modo signorile. "

Montella day: una festa con Massimo Ferrero (e Valerio Staffelli)

TZ Foto
Nel post partita contro il Genoa c'è stato uno scambio di frecciate tra il tecnico e il ds Osti che sperava "in un finale più decoroso".

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Matteo Politanò