I nomi di mercato che NON voglio sentire

I nomi di mercato che NON voglio sentire

Segui Blucerchiando su Facebook e Twitter Alcuni tifosi per il calciomercato nutrono una passione viscerale. Altri, i più romantici, lo temono come emblema della corruzione del calcio moderno, quello sacrificato al business, ai bilanci, alle plusvalenze che spesso fanno storcere …Leggi tutto

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Alcuni tifosi per il calciomercato nutrono una passione viscerale. Altri, i più romantici, lo temono come emblema della corruzione del calcio moderno, quello sacrificato al business, ai bilanci, alle plusvalenze che spesso fanno storcere il naso. Il mercato è iniziato e la Sampdoria dovrà forzatamente muoversi per rafforzare la squadra e rimediare alle sviste di Sensibile. Certezze non ce ne sono ma nomi si, a centinaia. Alcuni mi hanno fatto venire i brividi quindi, invece della solita rubrica sulle ipotesi di chi puo’ arrivare, ho scelto di fare un articolo sulle certezze di chi non voglio veder arrivare.                            

CERAVOLO – 28 gol in 180 partite in carriera. Lo hanno definito punta atipica: certo che è atipica, non segna. Ha giocato nella Reggina e ha raggiunto il picco della carriera con l’Atalanta segnando 5 gol in 45 presenze e non è del 1993 è del 1987. Ho già visto Colombo, Rossini, Maccarone, Macheda, Fornaroli. Per me è un no alla Maionchi. Posso sbagliarmi, magari arriverà e segnerà 40 gol in due anni diventando il più grande cannoniere di sempre nella storia della Sampdoria. Diciamo che non ho neppure tanta voglia di scoprirlo.

IAQUINTA – Innanzitutto sono sollevato perchè il fatto che se ne parli vuol dire che è vivo. Dopo il finale di campionato a Cesena con 1 gol in 7 presenze è tornato alla Juve senza mai vedere il campo. Mi sbaglierò ma a mio parere è il tipico 34 enne finito che cerca gli ultimi soldini della carriera. Questi tipi di colpi lasciamoli a Preziosi, grazie. Facciamo in modo che quest’anno l’unico ex giocatore a calcare il campo di Marassi resti il grande Trevor Francis.

ZIEGLER – Caro Reto, bella la vita eh? Nell’ultimo anno in blucerchiato non si è riusciti a trovare un accordo per il rinnovo e lo svizzero se ne è andato a parametro zero per inseguire il sogno Juventus. Sogno dal quale si è svegliato su un aereo per la Turchia, campionato dove ha giocato 38 partite segnando un gol con il Fenerbahce. Poi è andato in Russia al Lokomotiv dove ha raccolto solo 4 presenze nel 2012. Non rientra nei piani della Juve ma perché deve rientrare nei nostri? Già guardo con diffidenza ai cavalli di ritorno e in questo caso non si parla di un talento come Cassano ma di un terzino che non può fare la differenza.

CERCI – Sicuramente il romano è un esterno interessante che nutre della stima di Delio Rossi. Quel che si vocifera è che però la sua vita fuori dal campo sia un po’ troppo sopra le righe. Voglio dire, in estate nel ritiro con la Fiorentina ha rubato delle pernici impagliate da un ristorante dopo essersi incendiato di vino. Come se non bastasse le stesse voci parlano di una coppia con De Silvestri che in Toscana aveva un alto potenziale di disagio sociale, come Steven Tyler insieme a Axl Rose. Parliamone ma valutiamo anche questi piccoli indizi.

RICCHIUTI e MORIMOTO – E poi c’era la marmotta che confezionava la cioccolata… Con tutto il rispetto che nutro per la testata Tuttomercatoweb questa invenzione è aberrante.

RIGONI – Sono due anni che questo giocatore viene associato alla Sampdoria. Ai tempi del Padova dicevano che era più forte di Del Piero, la carriera ha detto altro. Dopo un’ottima stagione a Novara lo scorso anno con 11 gol in 34 partite è finito al Chievo Verona dove ad oggi ha raccolto 5 presenze e 1 rete. Deve compiere 33 anni e non mi sembra niente di più di una buona riserva in una zona del campo dove la Samp è già coperta a sufficienza. Pensavo fosse un pallino di Sensibile, non mi ispira…

DE CEGLIE - Tra le trattative più deliranti c’è quella lanciata qualche giorno fa dall’agenzia AGI: “La Juventus supera l’Arsenal nella corsa ad Obiang, offerti 6 milioni più De Ceglie”. Premettendo che non so quanto sia quotato De Ceglie, l’offerta in questione sa di insulto. Se il modello è quello dell’Udinese la Sampdoria deve tenere Obiang ancora una o due stagione e poi non venderlo a meno di 15 milioni di euro. Se l’obiettivo è svenderlo allora ok, ci siamo.

Cosa ne pensate di queste valutazioni? Credo che dopo due campagne acquisti sbagliate in estate l’inverno ci possa dare nuovamente la possibilità di rimediare, ma urge muoversi con intelligenza. E tanti giocatori interessanti (Dossena e Aronica sono un esempio, Rocchi anche) si sono già accasati ad altre squadre. A prescindere dalle voci che circolano voi chi segnalate? A volte le trattative nascono anche dalle idee dei tifosi, ve lo assicuro.

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Matteo Politanò