È una Sampdoria da 7 pieno
Lifestyle

È una Sampdoria da 7 pieno

Dopo un'estate che di estivo ha avuto poco si torna a guardar la Samp. L'astinenza dal clima campionato, le nuove speranze, i gol

Segui Blucerchiando su Facebook Twitter

Dopo un’estate che di estivo ha avuto poco si torna a guardar la Samp. L’astinenza dal clima campionato, le nuove speranze, i gol. Nella prima giornata con il Palermo la Samp ha iniziato il match male, un deja vù se si pensa alla serata di grazia di Dybala che già due anni fa ci aveva affondato. Rispetto al passato la squadra però splende di consapevolezza nei propri mezzi: Eder punge e corre, Soriano è sempre nel vivo della manovra e Okaka sta vivendo il momento di forma migliore della sua carriera. Si è sofferto fino all’ultimo, fino a quando Daniele Gastaldello non ha fatto gridare di gioia tutti i sampdoriani. Un gol al 91′ che suona come un “mai smettere di crederci”. Un punto meritato e conquistato in inferiorità numerica per un’espulsione a Regini che lascia non pochi dubbi.

Dopo la pausa per la nazionale e con la fine del mercato la prima partita in casa tra due settimane mostrerà la squadra definitiva per il campionato 2014/2015. Una rosa che ha visto protagonista lo stesso ds di un anno fa (Carlo Osti) ma con risultati ben diversi rispetto al colpo last minute Barillà. La Sampdoria esce dal mercato nettamente rinforzata e con diverse promesse mantenute. A parte l’addio di Mustafi Ferrero ha trattenuto i giocatori a rischio cessione: Obiang e Okaka su tutti. In entrata si è lavorato a stretto contatto con le indicazioni di Mihajlovic per un nuovo portiere, almeno due centrali, un terzino, un mediano esperto e una punta. Identikit che hanno risposto ai nomi di Viviano, Silvestre, Romagnoli, Mesbah, Marchionni e Bergessio. Se si aggiungono acquisti interessanti in prospettiva come la punta montenegrina Djordjevic e il difensore spagnolo Blanco la prima sessione di mercato della gestione Ferrero merita un bel voto. La telenovela Romero si è conclusa con un nulla di fatto. In extremis si è tentato l’accordo con il Manchester United ma la gabbia d’oro contrattuale impone di prolungare la convivenza almeno fino a gennaio.

La sottile linea tra ottimismo e realismo sarà tracciata già dal prossimo impegno con il Torino, sfida sentita che dovrebbe anche vedere l’esordio di un nuovo sponsor sulle maglie blucerchiate. La Sampdoria di Mihajlovic chiama a raccolta tutto il suo popolo per una stagione ambiziosa dove quel che stupisce è la personalità di un gruppo maturato. Il tecnico serbo ha comunicato ai giocatori priorità che danno forza e potenziano uno stile di gioco offensivo. “Ci abbiamo provato dall’inizio e alla fine siamo stati premiati” il commento di Gastaldello, lo stesso che poco dopo Mihajlovic farà nel post partita. I presupposti ci sono, il mio voto alla Samp dopo l’estate è 7. Il vostro?

 

I più letti

avatar-icon

Matteo Politanò