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Basket: Venezia senza soggezione, Milano battuta anche in gara-3

La Reyer supera ancora l'EA7 con un risultato mai in discussione e guida la serie di semifinale playoff per 2-1

Ormai è ufficiale: l’Umana Venezia non ha proprio alcun timore reverenziale nei confronti della strafavorita (almeno prima di iniziare questa semifinale playoff) EA7 Milano, messa sotto al PalaTaliercio con un 73-62 che suona pure bugiardo rispetto alla supremazia - di concentrazione come di energia - con cui gli uomini di coach De Raffaele hanno dominato gara-3, portandosi così sul 2-1 nella serie.

Una differenza di approccio alla partita, quella dei lagunari, che si riflette in tante altre singole differenze sul parquet. Se l’Olimpia è ancora una volta priva di un play che sappia dettare i tempi e gestire i momenti difficili, la Reyer può contare su un Mike Green (14 punti, 5 assist, incluso uno spettacolare “no look” dal palleggio) di nuovo perfettamente al comando delle operazioni dopo il passaggio a vuoto della seconda partita.

Se i milanesi, privi tra l’altro del “bomber” Sanders per (discutibile) scelta tecnica di coach Repesa, vedono la loro serata storta al tiro incarnata dalla pessima prestazione di Alessandro Gentile (2/5 da due e 0/9 nelle triple per soli 6 punti di bottino), i veneziani trovano per la prima volta nella serie il Pargo ammirato nei quarti, capace di infilare 17 punti tra cui la tripla che di fatto chiude i giochi a 3’ dall’ultima sirena, rintuzzando le ultime velleità di rimonta degli ospiti.

Se nell’EA7 solo McLean (17 punti, 7 rimbalzi) e Simon (10 punti) hanno un tabellino in doppia cifra, dall’altra parte - oltre a Green e Pargo – ci sono un Ejim da 12 punti e 7 rimbalzi, ma anche un Tonut (9 punti), un Bramos e un Ortner (7 a testa) capaci di tirar fuori dal cilindro giocate decisive nello scavare il break frazione dopo frazione (24-14, 48-31, 65-44 i parziali dei primi tre quarti), oltre a una difesa che tra gli avversari trova paragone solo in Cerella e parzialmente Macvan.

Un gioco di addizioni da una parte e sottrazioni dall’altra che, partita dopo partita, sta portando a un inatteso sviluppo dei ruoli nella serie: sempre più sicura dei propri mezzi la Reyer, in questo emanazione diretta del suo patron Luigi Brugnaro, capace di conquistare da outsider niente meno che la poltrona di sindaco di Venezia; sempre più nervosa l’Olimpia, chiamata a un deciso cambio di marcia per continuare a inseguire l’obiettivo dichiarato di inizio stagione. Perché la confortante idea di una serie comunque al meglio delle 7 partite può continuare a essere tale solo strappando un successo esterno nell’imminente sfida di mercoledì 25 maggio (ore 20.45, diretta RaiSport e Sky).

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Paolo Corio