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Jason Miller/Getty Images
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Nba: i 41 punti record di Leonard e gli incredibili passi di Westbrook - video

Il meglio e il peggio dell'ultima settimana oltreoceano, che ha visto anche la peggior sconfitta della storia per i Los Angeles Lakers

Il nostro punto della settimana Nba a cura di The Basketball Post

Qui Est

La squadra. Momento magico per i Miami Heat. La formazione della Florida ha infatti portato a casa un incredibile colpaccio ai danni dei Golden State Warriors, preceduto da altre vittorie tanto convincenti quanto inattese contro squadre di livello come gli Houston Rockets e i Milwaukee Bucks. Il tutto con sempre un protagonista: Goran Dragic.

Il giocatore. E' di Joel Embiid il titolo di miglior giocatore della settimana per la Eastern Conference. Il 22enne centro camerunense ha guidato i suoi Philadelphia '76ers ai sette giorni più felici da almeno cinque anni a questa parte, con un media realizzativa di 22 punti, conditi da oltre 10 rimbalzi e quasi 4 stoppate ad allacciata di scarpe.


La partita.
Il momento non felice dei Cleveland Cavaliers ha vissuto uno dei suoi principali capitoli con la sconfitta interna subita contro i San Antonio Spurs, impostisi all'overtime al termine di un incontro giocato con un'intensità da playoff e deciso da uno straordinario supplementare di Kahwi Leonard.


Il caso.
"Ci serve un fottuto playmaker": non usa metafore LeBron James dopo la brutta sconfitta sul campo dei New Orleans Pelicans privi di Anthony Davis. La stella dei Cleveland Cavaliers sprona la proprietà a uno sforzo sul mercato prima della trade deadline: "Non siamo più forti dell’anno scorso, almeno da un punto di vista del roster. Siamo una squadra sbilanciata, siamo io, Kyrie e Kevin. E in regular season è dura. Spero solamente che a livello di organizzazione non ci riteniamo soddisfatti. Sappiamo quanto è stata dura vincere l’anno scorso, e perciò spero che la dirigenza non se ne stia seduta senza far nulla".

Da non perdere. Alle 21:30 di domenica 29 gennaio esame casalingo per i Cleveland Cavaliers che ospiteranno gli Oklahoma City Thunder di Russell Westbrook per provare a scacciare i fantasmi di questa ultima settimana.

Qui Ovest

La squadra. La sconfitta di Miami frutto della stanchezza e di molta distrazione non può cancellare la settimana strepitosa dei Golden State Warriors, che hanno dato importantissime dimostrazioni di forza prima contro gli Oklahoma City Thunder e poi espugnando con un nettissimo 125-108 il campo degli Houston Rockets. Dopo la netta vittoria contro i Cleveland Cavaliers, diventano così tre i top team spazzati via dai vice-campioni Nba.

Il giocatore. Settimana memorabile per Kawhi Leonard, la stella dei San Antonio Spurs mette a referto la sesta prestazione consecutiva sopra i 30 punti e soprattutto si fa notare con la strepitosa prova sul campo dei Cleveland Cavaliers, dove mette a segno il proprio career high (41 punti) trascinando i suoi prima all'overtime e poi al prestigioso successo sul campo dei campioni NBA in carica.


La partita.
Il match tra i Golden State Warriors e gli Oklahoma City Thunder non passerà alla storia per il netto successo della formazione di casa, ma senza dubbio verrà ricordato per l'infrazione di passi più comica degli ultimi decenni. Protagonista Russell Westbrook, che evidentemente per qualche secondo si è dimenticato che nel basket occorre anche palleggiare...


Il caso.
Il 22 gennaio del 2006 Kobe Bryant realizzava la ormai leggendaria prestazione da 81 punti contro i Toronto Raptors. Esattamente 11 anni dopo, il 22 gennaio 2017, i Los Angeles Lakers subiscono la peggior sconfitta della loro gloriosa storia cadendo in modo fragoroso sul campo dei Dallas Mavericks (122-73). Una beffarda coincidenza che ben raffigura il momento delicatissimo che sta vivendo una delle franchigie più amate del panorama Nba: la storia non si cancella, ma il presente è difficile da sopportare per chi ha sempre avuto il palato fine.

Da non perdere. Alle 4:00 di sabato 28 gennaio i Portland Trail Blazers sfidano i Memphis Grizzlies in un match che dovrà dare risposte sulla voglia di riscossa dei primi per tornare in posizione da playoff. Alle 2.30 di domenica 29 Gennaio i Golden State Warriors ospitano i Los Angeles Clippers alla ricerca di una nuova identità dopo il brutto infortunio che costringerà Chris Paul ai box per almeno due mesi.

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