Final 8 di Coppa Italia a Desio: Milano fa gli scongiuri
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Final 8 di Coppa Italia a Desio: Milano fa gli scongiuri

Assoluta favorita, l'EA7 non dimentica però il flop del 2014. La guida alle partite, con numeri e curiosità della manifestazione

Come in Eurolega il Real Madrid si prende il lusso di far entrare un fuoriclasse assoluto del calibro di Sergio Rodriguez ben dopo la palla a due iniziale, così in Italia l’EA7 Milano ha preso ormai l’abitudine di gettare nella mischia MarShon Brooks quando il cronometro ha già fatto diversi giri di lancetta. Una scelta tecnica che ne indica la superiorità di roster rispetto alle avversarie e che immaginiamo possa verificarsi anche nella Final 8 di Coppa Italia che animerà questo lungo weekend di basket al PalaDesio, anche se i tifosi dell’Armani probabilmente non disdegnerebbero un altro sesto uomo d’eccezione… ovvero uno stregone esperto in danze scaramantiche.

Ancor più dell’anno scorso, vista la classifica in Campionato, gli uomini di coach Banchi si presentano infatti da assoluti favoriti e come l’anno scorso (considerata anche l’assenza della geograficamente vicina Cantù) possono contare sull’indiscutibile vantaggio del fattore-campo, dal momento che Desio è comunque in provincia del capoluogo lombardo e il suo palazzetto non dista in fondo da piazza del Duomo più di quel Forum che vide però l’anno scorso la sorprendente eliminazione dell’EA7 da parte di Sassari, poi vincitrice del trofeo. Da qui i comprensibili scongiuri della squadra campione d’Italia, giustificati anche dal fatto che la formula del “dentro o fuori”, combinata con l’obbligo di giocare al meglio tre partite in altrettanti giorni per chi voglia sollevare la Coppa, rende la Final 8 davvero una manifestazione a sé, in cui è possibile qualsiasi risultato…

Final 8: Milano contro Sassari è la rivincita di Coppa Italia


Il programma delle Final 8 a Desio

Giornata campale quella dei quarti di venerdì 20 febbraio, in cui il pallone non smetterà mai di rimbalzare: si inizia a ora di pranzo, alle 13 esatte, con la sfida tra l’Umana Venezia e l’Enel Brindisi, con i lagunari sicuramente avvantaggiati nel pronostico ma con i pugliesi capaci di qualsiasi colpo. A seguire (palla a due alle 15,30) il quarto di finale tra la Sassari vincitrice dell’ultima edizione e l’outsider assoluta Cremona, probabilmente il match in cui l’ago della bilancia pende più vistosamente da una parte (quella del Banco di Sardegna) insieme con la sfida che concluderà la serata tra l’EA7 e la Sidigas Avellino (ore 20.30), già nettamente sconfitta da Hackett e compagni proprio nell’ultimo turno di Campionato.
Nel mezzo (inizio alle 18) la sfida più aperta tra quelle in programma: quella tra la strutturata ma non ancora ben definita Reggio Emilia e la sempre sorprendente Trento, che dopo qualche giro a vuoto ha prontamente ritrovato tutta la potenza offensiva di Tony Mitchell ed è anche per questo accreditabile di qualsiasi possibile impresa.

Nota di servizio: tutti gli incontri, così come le semifinali di sabato alle 18 (vincente di Sassari-Cremona contro vincente di Reggio Emilia-Trento) e alle 20.30 (vincente di Milano-Avellino contro vincente di Venezia-Brindisi) e la finale di domenica alle 19, saranno trasmessi in diretta sui canali di RaiSport.

Numeri, record e curiosità
La prima Coppa Italia venne vinta nel 1968 dalla Fides Napoli, mentre quella assegnata a Desio sarà la 39ma della storia della nostra pallacanestro, la 16ma con la formula della Final 8. Otto sono anche i trofei vinti dalla quest’anno assente Virtus Bologna e dalla non più nella massima serie Treviso, i due club che contano il maggior numero di presenze nell’albo d’oro davanti all’altra grande decaduta Siena (5), seguita da Varese e Milano a quota 4. Con l’Olimpia oggi targata Armani che vinse per l’ultima volta nel 1996, lo stesso anno in cui si aggiudicò quello scudetto che è poi mancato sino al 2014 (e qui i tifosi milanesi sono liberi di rifare i debiti scongiuri).

Roberto Chiacig è attualmente il detentore del record di punti realizzati in una finale, includendo tanto quelle di Final 8 (dal 2000) che Final 4 (dal 1990 al 1999): ben 35 a referto, che non impedirono però alla sua Mens Sana Siena di venire sconfitta dalla Virtus Bologna nel 2002. Drake Diener, che affronterà l’edizione 2015 con la maglia di Reggio Emilia, ne ha invece segnati 36 nei quarti di finale del 2013 con Sassari, che ha poi portato alla vittoria della Coppa l’anno scorso insieme con il cugino Travis. E’ invece l’oggi milanese David Moss a guidare la classifica dei marcatori “all time” nelle quindici precedenti edizioni della Final 8: 193 in totale, la maggior parte dei quali messi però a segno con Siena e comunque ora incrementabili in maglia Armani alla pari di quelli di Massimo Bulleri (Brindisi, 167, terzo assoluto) e di Rimantas Kaukenas (Reggio Emilia, 158, in quinta posizione).

Quanto agli allenatori, il più vincente tra quelli in panchina a Desio è Piero Bucchi, che ha conquistato il trofeo nel 2000 con Treviso e nel 2006 con Napoli, mentre un successo a testa vantano Luca Banchi (con Siena nel 2013) e Meo Sacchetti (con Sassari nell’ultima edizione). A dispetto del suo invidiabile palmares, non ha invece mai conquistato la Coppa (nemmeno da giocatore) coach Charlie Recalcati, oggi alla guida della Reyer Venezia.

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Paolo Corio