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EMMANUEL DUNAND / AFP / Getty Images
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Eurobasket: Italia ai quarti, la difesa manda ko Israele

82-52 il risultato finale di un match che vede Gentile mattatore. Ora c'è la Lituania, con Bargnani in forse

Come tutti i coach vincenti ripetono fino allo sfinimento, nel basket è la difesa l'arma più forte: più forte anche della sfortuna che già nella prima parte del match tra Italia e Israele (dopo una buona prestazione da 7 punti e 3 rimbalzi in 12 minuti) mette fuori dai giochi Andrea Bargnani per un problema al polpaccio di cui solo nelle prossime ore si saprà l'entità. Con il "Mago" a rientrare negli spogliatoi, i suoi compagni continuano però nel lavoro messo in atto sin dalla palla a due: coprire ogni spazio per limitare il temuto Casspi (alla fine solo 8 punti per il futuro compagno di Belinelli nei Sacramento Kings) e impedire l'ancora più temuto contropiede con cui Israele è arrivata a questi ottavi di finale.

Un lavoro - quello difensivo, appunto - che paga da subito (22-13 il primo quarto, 40-30 all'intervallo) e che alla lunga contribuisce dall'altra parte del campo a rendere sempre più leggera la mente e quindi sempre più ferma la mano dei tiratori azzurri. Ecco così arrivare un terzo quarto ai limiti della perfezione, che vale il 28-9 di parziale con cui l'Italia schianta definitivamente gli avversari per poi accendere sul tabellone un perentorio 82-52 che vale un altrettanto perentorio accesso ai quarti di finale (mercoledì 16 settembre, ore 21, diretta Sky Sport) contro la Lituania, vittoriosa per 85-81 sulla Georgia al termine di una combattutissima partita.

Alessandro il Grande
In una partita in cui, acquisito il vantaggio, Belinelli (14 punti) e Gallinari (6, ma con il solito carico di agonismo) ne approfittano per lenire gli acciacchi il primo e ricaricare le pile il secondo, è Alessandro Gentile l'assoluto trascinatore in attacco: top-scorer con 27 punti (8/12 dal campo) e 9 falli subiti, a mettere in perenne difficoltà la difesa israeliana. Una prestazione da leader qual è nell'Olimpia Milano e quale appunto sta dimostrando di poter essere anche in maglia azzurra alla pari di Andrea Cinciarini, il cui tabellino (3 punti, 5 assist) nasconde un'esponenziale crescita di fiducia rispetto alle prime partite a Berlino.

Sul parquet a lungo anche un positivo Melli (5 punti, 7 rimbalzi) e un Della Valle che non si tira giustamente mai indietro al tiro, aggiungendo altri 8 punti al suo momentaneo bottino di questi Europei. Tutto bene, insomma, a patto che arrivino presto buone notizie anche dall'infermeria.

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Paolo Corio