Aubameyang, storia di un fallimento?
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Aubameyang, storia di un fallimento?

Il giovane attaccante due anni fa era del Milan, che lo ha ceduto in Francia per un milione. Andrà al Borussia Dortmund per 15

I Top Player bisogna crearli in casa: questo il mantra di molti club italiani per fronteggiare la crisi economica, che ha investito il nostro calcio, dinanzi allo strapotere finanziario delle rivali europee. Un imperativo, spesso, disatteso: a distanza di qualche anno le occasioni di pentimento si riverberano in ottica internazionale.

L'ultimo caso riguarda il Milan, che qualche anno fa si disfò a cuore leggere di un giovane attaccante. Parliamo di Pierre-Emerick Aubameyang. Punta classe '89 che i rossoneri scaricano, con eccessiva leggerezza, al Saint Etienne due anni fa. Il ragazzo francese era un giovane talento, capace di mandare al tappeto la Juventus al Trofeo Berlusconi 2007, quando era ancora un imberbe talento della formazione Primavera.

In Italia nessuno ebbe il coraggio di puntare sul fratello d'arte e così Aubameyang migrò in Francia a farsi le ossa. Esperienze in prestito al Digione e al Monaco prima che il club di via Turati nell'estate 2011 lo cedesse a titolo definitivo. Ad approfittarne fu il Saint Etienne, che ingaggiò il bomber del Gabon per un milione di euro.

Con trentasette reti in ottantasette presenze con i biancoverdi si è imposto quale attaccante da Top club. Un rendimento di altissimo livello che gli è valso negli ultimi mesi l'interesse di Arsenal, Inter, Anzhi e Fiorentina. A spuntarla il Borussia Dortmund che per quindici milioni di euro l'ha strappato alla folta concorrenza internazionale. Al giocatore un quadriennale da 1,5 mln netti all'anno. Qualora si confermasse su questi standard anche in Bundesliga e soprattutto in Champions League, la quotazione sarebbe destinata ad impennarsi.

Probabile - come accaduto per Lewandowski scartato dal Genoa nel 2008 - che fra un anno a contenderselo ci siano tutte le squadre principali del Vecchio Continente. E pensare che solo qualche anno fa il suo agente Oscar Damiani Jr aveva provato, invano, ad offrirlo a tutti in Italia. Senza ottenere alcuna risposta affermativa.

D'altronde molto spesso i nostri dirigenti si accorgono dei talenti solo quando sono esplosi altrove; mentre intanto il valore del calciatore si è innalzato in maniera vertiginosa. Ci ha creduto solo il procuratore di Aubameyang che all'epoca aveva posto al Saint Etienne una clausola del 20% sulla futura vendita del cartellino del proprio assistito.

Il Borussia Dortmund è pronto a rilanciare l'assalto alla Champions con Aubameyang stella dell'attacco di Klopp: dall'Italia invece un silenzio assordante.

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Nicolò Schira

Esperto di mercato TuttoLegaPro.com. ViceDirettore TuttoB.com. Reporter di Calciomercato su Panorama.it. Nel 2013 Sportitalia

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