Us Open, Errani e Vinci si giocano la storia
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Us Open, Errani e Vinci si giocano la storia

Le due tenniste italiane si sfideranno nei quarti per un posto (storico) in semifinale agli UsOpen

Quasi da non credere. L'Italia del tennis in rosa vola in alto nel tabellone degli Us Open, l'ultimo Slam della stagione. Due italiane, due, a dividersi il bottino nel singolare. Chi vince, raggiunge la semifinale. Ancora loro, sempre loro, a dare battaglia, questa volta insieme, nella partita che vale un posto nei primi quattro nel doppio. Sara Errani e Roberta Vinci, amiche e compagne di campo da tempo, hanno centrato il traguardo che merita un posto nella storia. A New York era successo una volta soltanto. Era il 1930, altra epoca, altro tennis. La protagonista di allora: Maud Levi, statunitense con passaporto italiano.

E se nel doppio il ticket Errani-Vinci vince e convince da mesi, meglio da anni, è dal singolare che arrivano le sorprese più gradite. Già, perché la Errani è riuscita ad avere la meglio sulla Kerber, numero 6 al mondo, per 2 set a 0 (7-6 e 6-3). 18 punti a rete su 22 discese, una macchina da guerra la tennista bolognese. Da standing ovation la prova della Vinci, che ha liquidato la polacca Radwanska, numero 2 al mondo dietro la Azarenka, con un secco 6-1 6-4. Una partita perfetta, la sua. Micidiale, spietata, la Vinci non ha dato tregua alla sua avversaria a suon di tagli, volèe, classe pura. Che spettacolo, che vittoria.

A Rino Tommasi, autorevole firma per il tennis della Gazzetta dello Sport e non solo - che in questi giorni è a New York per seguire la vicino uno dei tornei più importanti del circuito internazionale - chiediamo conto di un'avventura senza precedenti.

Come spiegare il doppio successo della coppia d'oro Errani-Vinci?

"Devo dire che stanno giocando bene. Nell'ultimo turno hanno giocato al 120%. Anche se le due partite del singolare, viste dal campo, non sono state così difficili come si pensava. Perché la Kerber e la Radwanska hanno fatto molto meno bene del solito. Soprattutto, la Radwanska, non ha dato certamente l'impressione di essere la numero 2 al mondo. In ogni caso, è importante che le due ragazze italiane si siano convinte di essere forti. Sono entrate in campo per vincere, anche se sulla carta non erano favorite".

Per la Errani si tratta dell'ennesimo risultato positivo stagionale. Cosa è cambiato in lei negli ultimi mesi? Quale il segreto di questa impennata verso i vertici del tennis internazionale?

"E' una tennista che, pur avendo un fisico limitato, per centimetri e potenza, possiede una grande coordinazione. Si muove benissimo in campo. E sbaglia pochissimo. Non è facile da battere. Tutto sommato, proprio perché ha un'ottima coordinazione, fa poca fatica. Ma credo che la questione sia soprattutto mentale. Si è convinta di avere i numeri per fare bene e lo sta dimostrando".

Sfida in famiglia a cinque stelle per un posto in semifinale. Errani contro Vinci. Chi parte favorita? Quali i punti di forza dell'una e dell'altra?

"Secondo me vince la Errani. Scommetterei su di lei. Anche perché è quella che mi pare sia più determinata. Per la classifica che ha raggiunto e per i risultati che ha ottenuto. Certo, della Errani ero quasi sicuro che ce l'avrebbe fatta a passare il turno. Mentre della Vinci, proprio no, è stata una sorpresa la sua vittoria contro la Radwanska".

Gli Us Open esaltano il tennis italiano al femminile. Di certo, avremo una semifinalista nel singolare e oggi pomeriggio sapremo se lo stesso traguardo sarà raggiunto anche dal doppio. Un risultato che premia il movimento azzurro...

"Personalmente, considero i risultati nel doppio poco importanti. E' una specialità trascurata dalle grandissime. Se le due Williams avessero voglia di giocare assieme, per capirci, batterebbero le nostre 6-1 6-1. Ciò detto, è vero, il tennis italiano femminile sta andando molto bene. In questo momento, siamo secondi soltanto alla Russia per numero di atlete ai primi posti della classifica mondiale. E non è un risultato da poco, considerando la forza fisica e atletica delle ex sovietiche. Abbiamo 4 giocatrici forti contemporaneamente, non era mai successo prima".

C'era una volta la premiata ditta Pennetta-Schiavone. Poi, il buio...

"Devo dire che la coppia Errani-Vinci ha maggiore qualità agonistica. Vero, la Schiavone ha vinto il Roland Garros ed è il miglior traguardo di sempre per una giocatrice italiana. Però, la Errani e la Vinci sono cresciute assieme, si sono aiutate, anche per imitazione se vogliamo. Credo che il loro sia un risultato più vero".

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Dario Pelizzari