Siena - Milano, scattano le finali
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Siena - Milano, scattano le finali

I pronostici di Meneghin, Marzorati, Recalcati e Sandro Gamba

A riunire scudetti, coppe e medaglie conquistati da (in rigoroso ordine alfabetico) Sandro Gamba, Pierluigi Marzorati, Dino Meneghin e Charlie Recalcati, non basterebbero un paio di sale dei trofei... E solo chi ha vinto in passato, sa come vincere anche in futuro: ecco perché, approfittando di una rimpatriata milanese per la presentazione dell'ultimo libro di Sandro Gamba "Il mio basket" (scritto con il giornalista Vanni Spinella, Baldini Castoldi Dalai, € 16,50), PanoramaWeb ha chiesto loro un pronostico sulla finale playoff tra Montepaschi Siena ed EA7 Emporio Armani Milano che scatta sabato 9 giugno per assegnare il titolo di campione d'Italia 2012 con una serie al meglio delle sette partite.

Sandro Gamba dice... Milano
Compiuti da meno di una settimana gli 80 anni, il coach azzurro per antonomasia vede finalmente la possibilità per l'Olimpia Milano di riconquistare lo scudetto 16 anni dopo il suo ultimo successo. "Mi aspetto una serie finale molto più aperta rispetto al passato, con Siena che non mi pare abbia recuperato pienamente i meccanismi di gioco dopo i tanti infortuni patiti in stagione, mentre Milano - oltre al fatto di poter ruotare 12 giocatori - ha dato segnale di una sempre maggiore robustezza e aggressività, qualità che servono per vincere nei playoff. Azzardo allora un 4 a 2 per l'Olimpia, anche perché se si arrivasse alla settima in Toscana, non ci sarebbero più molte chances per l'EA7... Parlando di giocatori italiani, vedo poi un ulteriore vantaggio per la squadra di Sergio Scariolo: oltre a Stefano Mancinelli, Alessandro Gentile e Nicolò Melli hanno dato un contributo di atletismo notevole nella serie contro Pesaro e hanno tutte le carte in regola per dire la loro anche in finale, senza farsi prendere dall'emozione".

Pierluigi Marzorati dice... Siena
Certo avrebbe preferito vedere la Montepaschi sfidata come la scorsa stagione dalla "sua" Cantù, ma Pierluigi Marzorati - storico playmaker brianzolo - pensa di potersi almeno parzialmente consolare con lo spettacolo: "Sarà una bella sfida tra due squadre alla pari come tasso di classe. Siena ha  però più esperienza, è più abituata a queste sfide e in più ha l'eventuale settima partita in casa: per tutti questi fattori la indico allora come favorita. Credo però anche che, al contrario delle ultime stagioni (in cui Siena ha sempre vinto per 4-0 o 4-1, ndr), questa volta la serie possa essere più lunga, il che sarebbe un bello spot pubblicitario per il nostro basket. L'importante per Milano, se vuole giocarsela il più possibile, sarà riuscire a tenere i tempi della partita sotto controllo, evitando di far scatenare Bo McCalebb: in caso contrario, l'Armani ne uscirà solo con le ossa rotte".  

Charlie Recalcati dice... Siena (ma con un dubbio)
Milanese di nascita, canturino d'adozione, Charlie Recalcati è stato anche il coach che nel 2004 ha portato Siena al primo titolo italiano della sua storia, con assistente proprio l'attuale allenatore della Montepaschi Simone Pianigiani. "È la finale annunciata", commenta Recalcati, "quella che tutti si aspettavano. Siena è rimasta la stessa come motivazioni, capacità, profondità del roster; da parte sua, Milano ha fatto una squadra proprio per arrivare almeno qui e ha tutte le qualità per competere. Prevedo allora una serie aperta, non scontata, anche se la Montepaschi rimane a mio avviso la favorita per l'abitudine a giocare partite così ravvicinate e a rigenerarsi non solo dal punto di vista fisico ma anche mentale. Un punto debole della squadra di Simone Pianigiani? Siena è stata capace di limare tutte le sbavature avute in regular-season, recuperando condizione e logica di squadra, fatta di grande sacrificio. Il punto di domanda può essere il recupero completo di David Andersen, perché affrontare i lunghi dell'Olimpia Milano con il solo Lavrinovic potrebbe essere rischioso per i toscani".

Dino Meneghin dice... lo spettacolo
Chi ne conosce la storia sportiva, può facilmente immaginarsi per chi batta sportivamente il cuore di Dino Meneghin. Che da attuale presidente della Fip (Federazione italiana pallacanestro) professa però assoluta neutralità e vuole astenersi da ogni pronostico, se non quello legato allo spettacolo: "Avendo seguito da vicino le semifinali di entrambe, posso dire che Siena e Milano sono due squadre entrate in forma nel momento giusto, recuperando gli infortunati dopo una stagione assai lunga e faticosa anche per effetto dell'Eurolega. Saranno partite tiratissime, forse dai punteggi non altissimi per le difese aggressive, ma comunque interessanti e avvincenti. Mi aspetto poi anche importanti cornici di pubblico, a conferma di quel piccolo ma significativo incremento di presenze che abbiamo registrato questa stagione nei palazzetti. E poi, da presidente della Federazione, mi auguro ovviamente di vedere i giocatori italiani sul parquet da protagonisti e non solo come portatori d'acqua: in questo senso i playoff hanno già fatto vedere che ciò è possibile, dall'una come dall'altra parte".

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Paolo Corio