Giro d'Italia, La Spezia: vince Formolo, maglia rosa a Clarke
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Giro d'Italia, La Spezia: vince Formolo, maglia rosa a Clarke

Sul traguardo della 4a tappa, il corridore veronese ha centrato il suo primo trionfo da professionista. C'è un nuovo leader: è un altro australiano

La prima vittoria al Giro d'Italia non si scorda mai. Per Davide Formolo, veronese classe '92 in forza al team Cannondale-Garmin, il 12 maggio non sarà più un giorno come gli altri. Merito del trionfo che ha confezionato sulla tratta Chiavari - La Spezia al termine di 150 chilometri di pensieri, pedalate e valigie di sudore. "Da un anno tutto girava storto, oggi finalmente qualcosa è andato per il verso giusto", lo sfogo dello scalatore diventato professionista soltanto lo scorso anno. Come si diceva, non è stata una passeggiata. "E' stata una tappa durissima, io sono riuscito a entrare nella fuga, ma sono stato costretto sempre ad attaccare, oppure a inseguire. Avevo provato sulla penultima salita a fare la differenza, ma sono rientrati e così a La Spezia ho deciso di anticipare". E' andata benissimo. Sul traguardo di viale Italia, Formolo ha preceduto di 22" la nuova maglia rosa, l'australiano Simon Clarke della Orica-GreenEdge. Il Giro 2015 parla inglese con l'accento australiano. Da Simon Gerrans a Michael Matthews fino a Clarke. L'Australia guida, gli altri inseguono. Domani si sale all'Abetone: è il primo dei sette arrivi in salita. La notizia più bella della giornata ha preso forma tuttavia nelle stanze dell'ospedale San Martino di Genova. Domenico Pozzovivo, vittima ieri di un bruttissimo incidente, sta decisamente meglio e nelle prossime ore sarà dimesso. Viva il Poz!

Guida al Giro d'Italia 2015

Nella nuova classifica generale, Clarke precede di 10" il compagno di squadra colombiano Rubio Chavez, il ceco Roman Kreuziger (Tinkoff-Saxo) e lo spagnolo Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) di 17", mentre Fabio Aru (Astana) e Dario Cataldo (Astana) sono staccati di 23". L'australiano Richie Porte è decimo, a 37".

LUK BENIES/AFP
L'arrivo di Formolo

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Dario Pelizzari