Errani vs Williams, per la storia e 1 mln di dollari
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Errani vs Williams, per la storia e 1 mln di dollari

L'azzurra chiamata a fare la partita della vita per un posto in finale (ben pagato). Il parere di Lo Monaco, Eurosport

Una cosa è certa, comunque vada, sarà un successo. Stasera (ore 21,45 in Italia) l'Italia del tennis si stringe intorno alla sua stella più luminosa, Sara Errani, esempio da copertina per determinazione e voglia di fare bene. Superato piuttosto agevolmente l'esame 'sorellicida' con Roberta Vinci nei quarti, oggi sarà battaglia vera contro il tornado Serena Williams, probabilmente il peggior avversario che potesse capitare alla nostra Sara nel viaggio verso il sogno della finale agli Us Open di New York.

Comunque vada, la Errani ha già vinto. Il 2012 è stato un anno strepitoso per lei. Tante, tantissime vittorie e soddisfazioni nel doppio (è in finale anche nel torneo della Grande mela). Tanti motivi per sorridere nel singolare: era una outsider, da lunedì potrà appendere in cameretta una stampa della nuova classifica Wta. Lei numero 7 al mondo. Un traguardo strepitoso, che farà sicuramente giurisprudenza e sarà metro di riferimento per gli anni che seguiranno. Almeno per il tennis italiano.

La semifinale contro la Williams è un premio alla costanza di un'atleta che ha dimostrato di avere i numeri per giocarsela contro chiunque. I 475 mila dollari che la Errani ha già messo in tasca (che se dovesse vincere diventerebbero quasi un milione) per aver raggiunto un posto tra le prime 4 del tabellone rappresentano poi la ciliegina su una torta già ricchissima, di gloria e di denari. Sarita è ormai tra le grandi della racchetta internazionale. Ed è pronta a salire ancora più in alto. La sensazione è che il colpaccio sia alla portata. Prendere o lasciare.

"Mi sembra quasi impossibile - spiega a panorama.it Jacopo Lo Monaco, una delle voci più autorevoli del tennis per Eurosport -. E' davvero complicato. Ho bene in mente le partite che ha giocato la Errani con Venus Williams (ndr, la sorella di Serena) a Wimbledon e recentemente a Cincinnati. Sara ha faticato tantissimo a entrare negli scambi. Se riesce ad arrivare a tre colpi, allora ha buone possibilità di vincere il punto. Il problema è riuscirci. E non è solo gestire il servizio di Serena, che sarà molto complicato, ma ancora più difficile sarà entrare nei suoi game di servizio.

Perché la battuta di Sara è senz'altro il suo colpo più debole. E la Williams ha invece nella risposta un colpo che può fare molto male. Deve riuscire fin dall'inizio ad allungare il più possibile gli scambi. Per far giocare tanti punti a Serena. Con la speranza che il match si allunghi e arrivati a un'ora e mezza raccogliere gli errori dell'avversaria. Però mi sembra davvero un'impresa che ha dell'impossibile...".

Cosa deve fare la Errani per mettere in difficoltà la Williams? E cosa non deve fare per evitare di mettersi nei guai...

Primo. Non deve assolutamente tenere una percentuale bassa di prime palle. Deve stare per forza sopra il 70%. Anche a danno della velocità, deve essere precisa, variare molto il servizio e servire tanto al corpo. Perché se apre l'angolo, Serena poi lo trova. E angola ancora di più. Secondo. Deve essere molto reattiva nella risposta. Cercando di rimandare dall'altra parta della rete il numero maggiore di risposte, in modo da far giocare almeno un colpo alla Williams in uscita dal servizio.

Terzo. I momenti di gioco, fondamentali. Tra un punto e l'altro, Sara non deve andare di fretta. Non deve stare ai ritmi di Serena, perché non li può tenere. E non è facile, perché durante la partita ti fai prendere. Il campo in cui giocherà è uno dei campi con più spazio al mondo, c'è moltissimo out. Non deve farsi prendere dal panico e indietreggiare troppo. Perché più perde campo, più sarà complicato per lei allungare le traiettorie. Ciò detto, la ricetta per mettere in difficoltà la Williams potrebbe essere questa: giocare alto di dritto e profondo, basso di rovescio e corto. E' difficilissimo.

La tennista statunitense ha dichiarato che quest'anno si è ispirata alla nostra Sara per fare bene sul campo. E forse è vero. Se la Williams avesse la grinta e la fame di vittorie della Errani sarebbe praticamente imbattibile...

Sì, io credo che Serena avesse avuto la motivazione di un Federer o di un Nadal sarebbe stata la giocatrice più forte di sempre. Rimango della mia opinione. Nei momenti in cui gioca il suo miglior tennis, nessuno riesce a tenergli testa. Però non l'ha fatto a sufficienza per essere considerata la più forte di sempre. Troppi gli Slam di differenza tra lei e la Graf e la Navratilova. Detto questo, ha 31 e non hai mai giocato stagioni complete. Credo che possa giocare ad alti livelli per almeno un altro paio di anni. Potrebbe raggiungere Navratilova e Evert a quota 18 Major...

Cosa possiamo dire della stagione strepitosa dell'atleta bolognese? Dove e come è migliorata per raggiungere risultati così importanti?

Il cambio di racchetta è stato fondamentale, perché le ha dato quel pochino in più di potenza che le ha permesso di mettere in difficoltà le sue avversarie quando era lei a spingere. Grazie anche a questo, è migliorato il suo servizio, che resta sempre il suo colpo peggiore, ma è decisamente più solido di qualche tempo fa. Poi, a mio parere è migliorata molto atleticamente. E' dimagrita, ha perso un po' di chili. Arriva meglio sulla palla. Non solo, quando ci arriva riesce a spingere più di prima. E sicuramente avere giocato il doppio a fianco della Vinci l'ha aiutata non poco ad acquistare tantissima sensibilità nella smorzata e nel venire a rete. Nonostante sia piccolina, viene avanti in maniera intelligente. E quando ha la palla sulla racchetta, la sa gestire e chiudere.

La Schiavone, miglior tennista italiana di sempre almeno a giudicare dalla classifica Wta, è riuscita a salire fino al 4° posto del ranking internazionale. Obiettivo alla portata della Errani?

In questo momento, mi sembra molto complicato. Perché le altre 3 che sono in semifinale mi sembrano inavvicinabili. Dopo questo torneo, la Errani sarà numero 7. Certo, sempre che non vinca oggi, perché allora salirebbe di un altro gradino. Stavo guardando prima i suoi risultati. Ci sono stati tornei in cui non ha fatto punti. Se vuole puntare alla Top 5, deve riuscire a raccogliere di più sulla terra battuta. Quest'anno benissimo al Roland Garros, ma a Roma e a Madrid ha fatto poco rispetto alle altre. Però, non si sa mai. Anche se c'è da dire che il prossimo anno la Errani dovrà gestirsi da Top 10, quest'anno non l'ha fatto, giocando tantissimo tra singolo e doppio. Deve arrivare agli appuntamenti che contano al top della forma.

Dunque, ritornando al tema iniziale. Per stasera, speriamo nel mezzo miracolo...

Sperare non costa niente. il mio augurio è che possa stare in partita, che non finisca in meno di un'ora o che non sia una partita come contro la Sharapova nella finale del Roland Garros, nella quale non si è nemmeno accorta di giocare. Ripeto, sarà molto difficile. Comunque andrà, è stato per la Errani un torneo strepitoso. E domenica sarà in finale del doppio, con la possibilità di vincere un secondo Slam in stagione. Chi l'avrebbe mai detto che sarebbe riuscita ad arrivare a questi livelli? E allora, miracolo per miracolo, perché non continuare a sognare?

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Dario Pelizzari