Vip "malati" di shopping. E voi? Ecco il test per scoprirlo
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Vip "malati" di shopping. E voi? Ecco il test per scoprirlo

Da Michelle Hunziker a Nicole Minetti, da Katie Holmes a Victoria Beckham, tutte davanti alle vetrine . Ecco la dieta dello shopping e il test per scoprire se siete "malati di acquisti".

C'è chi si autodefiisce "shopping addicted", chi semplicemente prova un gran piacere a guardare vetrine, entrare nei negozi, provare scarpe, gonne, pantaloni e chi più ne ha, più ne metta. L'importante è comunque "strisciare" la carta di credito o il bancomat che sia, tornando a casa belli carichi di sacchetti e pacchetti di ogni genere, forma e colore. Non è uno sport, anche se richiede dedizione e in qualche modo allenamento. Chi sono i "campioni"? Ma naturalmente i vip, non fosse altro che per una questione di portafoglio!

Tra le più paparazzate in giro per le vie dello shopping milanese c'e' sicuramente Nicole Minetti, fresca di passerella alla Milano Fashion Week. Non c'è settimana in cui la consigliera regionale non sia immortalata a spasso per il centro città, naturalmente con immancabili borse degli acquisti al seguito. E che dire poi di Michelle Hunziker, spesso accompagnata dal suo fedele (e innamoratissimo) Tomaso Trussardi. In questo caso, il premio per la pazienza va proprio al bel rampollo della casa di moda, per la costanza con cui accompagna la soubrette!

Tra le vie dello shopping di lusso milanese, del resto, si avvistano anche vip stranieri. Questa estate, è stata pizzicata a passeggio per le vie della moda nel capoluogo lombardo anche Lana del Rey che, dopo aver vinto i Brit Awards grazie all'ultimo disco (Born to die), ha fatto visita alla boutique di Paciotti alla ricerca di un paio di scarpe. Grande fan dello shopping, specie tra i negozi milanesi, è poi Aida Yespica, che sembra avere un debole per le scarpe (anche lei, ma come darle torto..). Del resto, a trascorrere ore nel quadrilatero della moda a Milano non ci sono solo le soubrette, ma anche eredi di case nobiliari come Lavinia Borromeo.

Che dire poi di Simona Ventura, che anche in occasione dello shopping non rinuncia a portarsi dietro Caterina, figlia di un parente in difficoltà e ora in affido al giudice di X-Factor.  A spasso con la figlia, poi, anche Federica Fontana, che ha lasciato il piccolo schermo per fare la mamma a tempo pieno ed è stata paparazzata più volte con la piccola Sofia a fare acquisti per lei e per la bambina.

Oltreoceano, tra le più ricercate ci sono le strade di West Hollywood, dove si aggira spesso Rumer Willis, figlia di Bruce Willis e Demi Moore. A New York, invece, come non incontrare Katie Holmes davanti a vetrine sfavillanti, magari in compagnia della piccola Suri, che in fatto di shopping la sa già lunga. Del resto, la stessa Holmes, archiviato il matrimonio con Tom Cruise, ha debuttato nel mondo della moda proprio alle recenti sfilate newyorkesi con una sua linea. Vera "shopping addicted" è del resto anche un'amica di lunga data della stessa Katie Holmes, ovvero Victoria Beckham, immortalata già anni fa con la Holmes in giro per negozi di scarpe.

Sempre carica di shoppers è poi anche Eva Longoria, appassionata di acquisti non solo nella serie tv The Desperate Housewives.Angelina Jolie, invece, ama i gioielli, ma di rado la si avvista dietro le vetrine. Forse, più che comprare, preferisce..ricevere regali (costosissimi!) dal suo Brad Pitt.

E voi, siete malati di shopping? In America la dipendenza da shopping sta raggiungendo livelli preoccupanti, tanto da interessare tra il 5% e il 15% della popolazione "normale", non vip. I più colpiti sono i giovani, in particolare gli adolescenti (3,5%).

Per questo alcuni psicologi hanno messo a punto un test per capire il grado di dipendenza. Si chiama "scala di acquisto compulsivo" , pubblicata dal Wall Street Journal. Prevede una serie di domande, e precisamente 13, con un punteggio a seconda delle risposte, che vanno da "assolutamente d'accordo" a "assolutamente non d'accordo". Qualche esempio dei quesiti? "Per me lo shopping èun modo per affrontare lo stress della vita quotidiana e rilassarmi". Oppure: "Ci sono volte che ho il bisogno di comprare" o "A volte sento un istinto irrefrenabile a comprare" o ancora "Ci sono cose che compro che poi non mostro a nessuno per paura del giudizio della gente su acquisti inutili".

Insomma, se si fatica a tirare a fine mese, ma non si resiste a spendere quel che si ha nel portafogli o a far andare in rosso il conto in banca, si è sulla (cattiva) strada dello shopping compulsivo, una vera e propria forma patologica che spinge a comprare beni superflui ed eccessivi, nel numero e nel costo. Niente paura, però, se la vostra è solo una sana voglia di comprare qualche capo d'abbigliamento nuovo, qualche gioiello (magari accontentandosi della bigiotteria delle bancarelle) o una paio di scarpe nuove. Anche perchè, a differenza di chi è vittima dello shopping compulsivo che lascia senso di tristezza dopo gli acquisti, guardar vetrine e togliersi qualche soddisfazione fa solo bene all'umore. E al fisico!

Girare per negozi, infatti, richiedere energie (più fisiche che mentali). Ecco perchè è stata messa a punto persino una dieta per affrontare meglio le vetrine, le cassiere e soprattutto il conto finale. Se muoversi a piedi per la città, portandosi dietro shopper più o meno pesanti, può far consumare fino a 200 calorie all'ora, il consiglio degli esperti dietisti è soprattutto quello di reintegrare i liquidi persi con uno snack liquido, meglio se ricco di sali minerali e vitamine, come spremute di frutta e frullati. Insomma, anche per questo genere di sport, ci vuole un fisico bestiale (e un conto in banca adeguato)!

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Eleonora Lorusso