Non vuoi firmare le carte del divorzio? Te le mando via Facebook
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Non vuoi firmare le carte del divorzio? Te le mando via Facebook

Da New York la storia di un marito che si nega agli avvocati e di una moglie decisa a mettere fine al matrimonio

La freccina di avvenuta visualizzazione può essere ritenuta prova di notifica di atti giuridici. Lo ha deciso la Corte Suprema di New York che ha concesso ad una donna, Elanora Baidoo, 26 anni, di mandare al marito le carte del divorzio via Facebook.

La particolare posizione della Corte USA è stata la conseguenza del fatto che il marito della signora, Victor Sena Blood-Dzraku, continuava a negarsi e non rispondeva alle richieste degli avvocati di firmare le carte del divorzio, istanza presentata dalla Baidoo perchè le nozze non sarebbero mai state consumate.

Dopo aver inseguito l'uomo per mesi la Signora si è rivolta alla Corte Suprema che le ha dato ragione. Dato che Elanora ha spiegato ai giudici che l'ex marito la cercava su Facebook e via telefono il tribunale ha emesso la sentenza accordando agli avvocati la possibilità di far arrivare i documenti all'uomo via social network: "La consegna dovrà avvenire una volta alla settimana per tre settimane o fino a prova di una lettura da parte dell'uomo".

Quando, poi, Facebook accerterà l'avvenuta lettura con la solita freccetta che indica giorno e orario l'iter del divorzio potrà proseguire. La decisione della corte di New York crea un precedente giuridico che potrebbe tornare utile a molti anche in futuro.

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Barbara Massaro