5 segnali che siete una coppia (anche se non volevate)
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5 segnali che siete una coppia (anche se non volevate)

Ecco quando è necessario preoccuparsi di essere finiti in una relazione seria senza averne l’intenzione

Avete iniziato a incontrarvi con disimpegno, con il solo obiettivo di divertirvi e passare del tempo in piacevole compagnia. Insomma, niente di serio, come avete bene messo in chiaro. Però, a un certo punto, le cose si mettono male: il vostro “amico speciale” comincia a dare segnali inquietanti, come postare foto di voi due sui social network, insistere per presentarvi alla sua famiglia, chiamarvi ogni sera prima di andare a letto e arrabbiarsi se non programmate di passare il fine settimana insieme. Non è il caso di ignorare queste avvisaglie: probabilmente il vostro quasi-partner si sta convincendo che siete ormai diventati una coppia fatta e (ma forse non ancora) finita, anche se questa prospettiva non rientrava nei vostri piani.

Tutto sotto controllo?

Ecco una lista dei segnali da non sottovalutare e che dovrebbero farvi impensierire seriamente, se una relazione seria non è quello che volete.

1. La sorpresa sui social network
Aprite Facebook e una notifica vi informa che “siete in una relazione”. Strabuzzate gli occhi e pensate che si tratti di un errore? Aspettate di vedere la foto in cui siete stati taggati: ora che il mondo avrà visto lo scatto che credevate custodito negli archivi segreti del vostro smartphone per l’eternità, sarà difficile smentire il “compagno di svago” sul fatto che ormai siete una vera coppia.

2. L’incubo della famiglia
Avete presente il film “Ti presento i miei”? Ecco, quello che sta per succedervi rispecchia la trama della pellicola con Ben Stiller, ma c’è una differenza: voi siete ancora convinti di non essere una coppia, quindi non capite che bisogno ci sia di prendere un tè con i genitori (e i nonni, gli zii, i cugini e i pronipoti tutti) di lui/lei. E inventarsi scuse improbabili per bidonare l’invito non sarà sufficiente a mettervi definitivamente al riparo da questa prospettiva: statene certi, la stessa proposta si ripeterà la settimana successiva.

3. Dobbiamo parlare
“Poi dovremmo parlare della nostra relazione”. Relazione? Chi ha parlato di relazione? È inutile cercare di nascondersi: a conti fatti, se avete superato un numero di uscite pari alle dita delle vostre mani (è una regola antichissima), allora significa che il vostro non è più un vedersi senza impegno. Lo sappiamo, imparare a chiamare le cose con il loro nome è dura, però è un passo necessario: quindi se non avete intenzione di iniziare una storia seria datevela a gambe per tempo.

4. La telefonata della buonanotte
Se siete giunti a questo stadio, siete in trappola. Sia che siate voi, o che sia il vostro partner wannabe ad alzare la cornetta (bei vecchi tempi) o a comporre un messaggio su Whatsapp ogni sera per augurarsi buonanotte, è evidente che ormai siete diventati una coppia. Conviene che cambiate qualcosa prima che lui/lei inizi a rivolgersi a voi con quei nomignoli amorevoli che proprio vi fanno rabbrividire. E, dalle telefonate, il passo è davvero breve.

5. L’incognita del weekend
Quando il martedì vi chiede che piani avete per il fine settimana è chiaro che vi sta molto discretamente mettendo pressione affinché abbandoniate ogni vostro eventuale progetto e trascorriate il weekend insieme. Se questo non è quello che volete, allora datevi da fare per organizzare immediatamente grigliate, gite in montagna, visite a mostre e concerti con i vostri amici così da avere una motivo per fare altro (e sentirvi meno in colpa, dato che non è solo una scusa inventata).

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Silvia Malnati