Stefano Gabbana: "Sei tu la mia famiglia"
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Stefano Gabbana: "Sei tu la mia famiglia"

Lo scrive lo stilista all'ex compagno Domenico Dolce in una lettera d'amore pubblicata dal Corriere della Sera

"Sono passati tanti anni da quando ho sentito per la prima volta la tua voce dall'altra parte del telefono, tutto è cambiato eppure nulla è cambiato. L'amore che provavo allora si è solo trasformato, continuando a darmi tante bellissime sensazioni". Inizia così la lunga lettera d'amore scritta dallo stilista Stefano Gabbana all'ex compagno, socio e amico Domenico Dolce.

Una lunga storia d'amore

La missiva - redatta in occasione del del Festival della lettere che si terrà a Milano dal 29 settembre al 5 ottobre e che verrà letta insieme a quella di molti altri personaggi famosi (Carolina Crescentini, Ivan Cotroneo, Amanda Sandrelli) - è stata pubblicata oggi dal Corriere della Sera e racconta di una storia fatta di fiducia e affetto, di grande amore e profonda passione. Passione per l'altro e passione per la "creatura" alla quale hanno dato vita insieme: quel marchio "Dolce&Gabbana" che è un tibro dell'italianità sfacciata, della bellezza mediterranea, di quella donna del sud che indossa in reggiseno e lo mostra con orgoglio.

"Pronto, mi chiamo Domenico Dolce"

Stefano e Domenico si sono conosciuti per telefono, era il 1979. Allora Gabbana era un grafico a Milano, mentre Dolce faceva lo stilista a Bologna. Si conoscono per caso e subito si amano. Stefano corona il suo sogno di entrare nel mondo della moda e nel 1985 arriva la prima sfilata e l'inzio della creazione di quell'impero da un miliardo di fatturato l'anno con centinaia di dipendenti nel mondo. "Dal niente - scrive Stefano Gabbana - abbiamo creato insieme la Dolce e Gabbana e con la forza del nostro amore abbiamo realizzato tutto quello che abbiamo. Sostenendoci a vicenda siamo riusciti a superare tante difficoltà e tanti pregiudizi".

Insieme nonostante tutto

A proposito di pregiudizi Gabbana ricorda quando la loro storia d'amore finì sulla copertina del settimanale "Sette" e come il coming out venne preso in famiglia: "Fece molto rumore - ricorda lo stilista - a quei tempi ancora non usava, eppure fu un gesto per noi così normale, istintivo. Ricordo che il giorno dopo mi chiamò mia madre, turbata, “perché non me l’hai detto che finivate sul giornale?"

Con il loro amore e con il loro marchio Dolce&Gabbana sono entrati nella storia della moda e del costume degli ultimi 20 anni e adesso, anche se la relazione è ormai finita dal 2002, restano grandi amici e sodali. 

"A salvarci - ritiene oggi -  è stato il fatto di esserci sempre detti la verità, anche quando era difficile, quando ci faceva litigare. Così siamo sopravvissuti"

"Sei la mia famiglia"

"Con carta e penna è tutto diverso - ammette Stefano a proposito della lettera -  le parole sono più difficili, hanno un valore più profondo che resterà unico, come unico sei e sarai sempre tu per me"

E conclude: "Domenico è un timido, quando gli dico che è la mia famiglia si ritrae, ma viviamo ancora vicini, nello stesso palazzo, uno in un piano e l’altro sopra, quando facciamo vacanze separate ci chiamiamo sempre, siamo riusciti a restare, intelligentemente, buoni amici e grandi complici".

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Barbara Pepi