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Il Robinson Crusoe d'Australia non molla: "Non lascerò mai la mia isola"

L'ex miliardario ha ricevuto lo sfratto da Restoration Island, ma non ha intenzione di lasciare l'atollo in cui vive da 20 anni

Cosa fareste dopo aver perso 10 milioni di dollari in un giorno? L'ex miliardario David Glasheen si è chiuso la porta alle spalle e ha lasciato tutto trasferendosi in un atollo deserto nella costa nord est dell'Australia.

Sono passati 30 anni da quel maledetto lunedì nero del 1987 quando, dopo il crollo della borsa di Wall Street, Glasheen passò dallo status di Presidente di una miniera d'oro in Papua Nuova Guinea a - quasi - nullatenente perdendo 10 milioni dalla sera alla mattina.

La seconda vita del Robinson australiano

"Avevo due strade - racconta l'eccentrico Robison Crusoe - rimboccarmi le maniche e ricominciare con la solita vita o fuggire e inventarmene una nuova. Ho scelto la seconda".

Con quel che aveva in tasca, nel 1993, Glasheen si trasferì a Restoration Island, un lembo di terra immersa nell'Oceano che poteva essere affittato a scopi turistici grazie a una concessione governativa.

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L'idea iniziale, insieme a tre soci, era quella di costruirvi un resort di lusso.  

Lo Stato del Queensland, alla luce di questo progetto, quattro anni dopo, aveva approvato un contratto di locazione della durata di 50 anni, ma è bastato molto meno a Glasheen per capire che non valeva la pena rovinare la natura selvaggia dell'isola per trasformarla in una spa a cielo aperto.

Lo sfratto

Glasheen, però, in questo modo, non ha rispettato gli accordi legali con i soci e con lo Stato e da qualche tempo l'uomo ha ricevuto un'ingiunzione di sfratto per mancato adempimento degli obblighi societari.

"Non me ne andrò mai" ripete però David che, lunghi capelli bianchi e barba folta, vive a Restauration Island con il suo cane Polly, una cucciola di due anni arrivata a sostituire il precedente cane morto per il morso di un serpente.

Ecco come vive il Crusoe 2.0

David si nutre di quel che pesca, ha un piccolo generatore di corrente elettrica e acqua potabile calmierata. Una vita selvaggia cui non rinuncerebbe mai. Ogni tanto, fa sapere tramite Facebook, si concede qualche viaggio e una volta l'anno si reca a Cairns a far scorta di viveri. Per il resto va avanti col pesce e coi pochi ortaggi che riesce a coltivare.

L'indomito castaway non rinuncia, però, alla tecnologia e due volte al giorno riesce a connettersi a internet grazie a un potente wi-fi che si trova a 30 chilometri di distanza.

Grazie a internet l'ex milionario ha conosciuto centinaia di persone che ora fanno il tifo per lui e che lo sostengono nella sua battaglia per rimanere per sempre in quell'isola che l'ha accolto quando la buona sorte gli aveva girato le spalle.

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Barbara Massaro