Demi Lovato testimonial contro il disturbo bipolare
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Demi Lovato testimonial contro il disturbo bipolare

La cantante ne ha sofferto a lungo e ora può dirsi guarita

Alcool, droga, rehab e una diagnosi di "Disturbo bipolare" con la quale fare i conti. Era questa cinque anni fa Demi Lovato, ex stellina Disney cresciuta troppo in fretta e molto velocemente messa davanti ai suoi disturbi mentali. Nel mondo dello spettacolo, però, sono in tanti a trascinarsi dietro per una vita intera la propria anima inquieta e a non risolvere mai i problemi reali.

Non Demi, che dopo essersi fatta curare, è oggi testimonial della campagna Be Vocal: Speak Up for Mental Health, iniziativa dedicata proprio a chi soffre di questo disturbo.

Un tema che riguarda sia Demi in prima persona sia suo padre, morto nel 2013, dopo aver sofferto per tutta la vita di questa forma di malattia psichica.


Ha dichiarato la Lovato: "Mio padre soffriva di schizofrenia e disturbo bipolare come me, e l'ho visto trascorrere una vita sfortunata per colpa della mancanza di trattamenti, quindi è molto personale per me. Penso che la malattia mentale sia qualcosa che le persone dovrebbero imparare al meglio, e non si dovrebbe stigmatizzarle".

Adesso Demi è una donna nuova, matura e serena accanto al compagno Wilmer Walderrama e, a proposito del suo stato di salute, ha spiegato: "Vivo bene con la mia malattia mentale, funziono come una persona felice. Non potrei essere più felice, oggi. La vita è bella, è davvero bella. Ho un nuovo animale e posso prendermi cura non solo di me, ma anche di lui. Sto vivendo il mio sogno. La vita è meravigliosa".

Anche il fatto di essere testimonial e voce di persone che, come lei, stanno facendo i conti con il lato oscuro di se stessi è una cosa buona e potrà, col tempo, contribuire alla completa guarigione della cantante.

(Getty Images)

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Barbara Massaro