Regali di Natale, istruzioni per l'uso
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Regali di Natale, istruzioni per l'uso

Dalle accortezze per il "riciclo" al regalo di scorta, ecco come non farsi trovare impreparati

Come ogni anno, eccoci alle porte del 25 Dicembre, giorno in cui si smania per aprire e consegnare pacchetti e pacchettini ad amici, parenti, partner e colleghi di lavoro. Ma il problema non è quando oramai è tutto incartato e infiocchettato, il problema è prima: la fase della scelta e dell'acquisto.

Riciclare humanum est

Va bene, è dura ammetterlo ma voglio essere sincera: io sono una gran fan del riciclo. Senza pietà. Tutto ciò che ho ricevuto in regalo (mai aperto e mai usato) finisce dritto dritto sotto l'albero di qualcun'altro. Per esempio? La mini-pochette di simil-pelle in cui a stento riesco a infilare cellulare e portafoglio tanto è piccola, sarà scartata da una mia collega. Il portachiavi di marca più ingombrante del mio mazzo di chiavi stesso, finirà a qualche cliente come "regalo di rappresentanza". E poi libri a chiunque. Se sono in condizioni perfette, li avvolgo nella carta regalo e li tengo in casa senza biglietto, in modo che se qualcuno che non mi aspetto si presenta per farmi gli auguri con un pensierino, non mi trova a mani vuote e tiro fuori la sorpresa.

Occhio all'errore

Una piccola accortezza però: quando ricevete un regalo che saprete già farete finire l'anno successivo tra le mani di altri, appuntatevi chi ve lo ha consegnato: sono sicura che vostro cugino non sarebbe per nulla contento di vedere che la collana di palline di vetro e stoffa che ha tanto amorevolmente scelto per voi, finisce al collo della sua fidanzata il successivo compleanno di lei. 

Certo, penserete che io sia una tirchia anaffettiva. No, questi sono i ripieghi che uso quando fare un regalo non è un piacere. Quando invece c'è da pensare alla persona amata, a un membro della famiglia, a un'amica importante, lì mi piace trovare ciò che li renderebbe felici. Inizio ad indagare mesi prima, ascoltando i loro racconti su cosa hanno visto in quella vetrina o cosa di indispensabile si è rotto in casa. 

Qualcosa di... Immateriale

E se economicamente non è un bel periodo invece che spedere soldi, spendo sentimenti. Mi piace prendere carta e penna e scrivere una lettera che possa far capire a chi la legge quando è nel mio cuore, quanto sono grata, quanto è importante. Perchè alla fine il Natale è questo, non è consumismo. 

Uh, due consigli per il regalo alla vostra lei: non sbagliate mai dimostrandole che non vi perdete una parola di quello che dice e delle sue passioni. Regali simbolici ma che evidenziano la vostra attenzione a ciò che le piace sono la dichiarazione più bella di amore... Se però in questo momento avete le mosche nel cervello, un gioiello da Tiffany andrà benissimo.



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Martina Panagia

Nata a Roma da genitori napoletani, è cresciuta e vive a Milano. Attrice e conduttrice, è stata il volto di numerosissime campagne pubblicitarie, una su tutte la campagna NESPRESSO con George Clooney. Nella sua carriera, da segnalare anche il film "Ti stimo Fratello" con Diego Abatantuono, il  programma di Gene Gnocchi "L’Almanacco del Gene Gnocco" in onda su Rai 3, la conduzione come  Vj di ALL MUSIC di due programmi musicali, la co-conduzione in Cani Gatti & altri amici su Rai 2 e di Real School su Rai Educational.

http://www.martinapanagia.it/

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