Maturità 2015, come sopravvivere alla prima prova scritta
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Maturità 2015, come sopravvivere alla prima prova scritta

Consigli e suggerimenti per affrontare al meglio una della cinque tracce

1. Articolo di giornale

Che sia l'Isis o Pirandello, Svevo, l'Expo o l'ingresso dell'Italia nella prima guerra mondiale poco conta, l'importante è sapere come affrontare le tracce del tema di maturità.

Sono cinque le possibilità tra le quali scegliere per sopravvivere alla prima prova scritta. Si parte dall'articolo di giornale, semplice sulla carta, ma ricco d'insidie.

Intanto giornalisti non si nasce, ma si diventa. Scrivere, quindi, un vero articolo di giornale senza scimmiottare stile e prosa non è semplice. Bisogna utilizzare uno stile essenziale, ma non semplicistico, bisogna porre la notizia entro le prime due righe e rispondere alla regola delle 5 W (dall'inglese, "Come, dove, cosa, quando e perchè").

Il testo, poi, deve avere un titolo, un sommario e un occhiello e ognuna delle tre parti deve riportare informazioni diverse e non ripetere qualcosa di già detto.

Infine l'articolo non deve superare le 5 colonne. Pochi aggettivi, frasi brevi, e dritti al nocciolo della questione. 


2. Saggio breve

Il saggio breve per molti è una sorta di porto sicuro nel quale approdare. Lontano dai narcisismi dell'articolo di giornale, ma anche dalle nozioni che servono per affrontare il tema storico, d'attualità o l'analisi del testo è la terra di mezzo nella quale rifugiarsi. Si tratta di una produzione per la quale bisogna seguire regole precise, e per molti studenti il saggio breve è comunque il minore dei mali.

Diversi siti per studenti forniscono suggerimenti in merito. Tra gli altri ci sono quelli di scegliere con cura il registro stilistico e mantenerlo dalla prima all'ultima parola. Leggere bene la traccia, sottolineare le parole chiave e prepararsi uno schema d'esposizione per non perdere i passaggi per strada. Infine è importante dosare bene la quantità di giudizio personale con le citazioni per non eccedere nè da una parte nè dall'altra.

3. Tema storico

Il portale Studenti.it per il tema storico suggerisce il seguente schema:


- Inquadrare il periodo storico

- Allargare il discorso alla risonanza che l'evento ha avuto negli anni accennando anche a libri e film

- Scendere nel particolare dell'evento in sé specificandone la valenza e il peso nell'ambito del quadro descritto

- Senza eccedere concludere ad effetto inserendo una personale visione dei fatti

4. Tema d'attualità

Intanto per affrontare il tema d'attualità è essenziale aver speso almeno gli ultimi sei mesi a leggere giornali, ascoltare tg, consultare siti internet e approfondire argomenti.

Il tema d'attualità non è comunque uno spaccato del pensiero personale su cosa accade nel mondo, quanto piuttosto la richiesta di un'espressione più o meno obiettiva dei fatti. Quindi è fondamentale leggere bene le tracce e selezionare quella sulla quale si è più preparati. Non serve sapere lo scibile umano, bastano pochi paletti, ma inattaccabili. No al qualunquismo e sì alla capacità di sintesi. Non c'è niente di peggio, se si parla di Isis, Expo e immigrazione, di prendere fischi per fiaschi.

5. Analisi del testo

E' la prova ideale per chi ama le materie letterarie e ha una buona preparazione generale sugli autori. Certo, l'ideale sarebbe sapere con anticipo il nome dello scrittore o poeta che verrà eletto dal Miur, ma in mancanza della sfera dell'indovino l'unica è prepararsi sulla poetica generale degli autori, contestualizzarli nella loro epoca storica, capire cosa li ha resi unici per stile, pensiero e storia e poi utilizzare le informazioni per creare ragnatele di idee e concatenazioni di fatti.

Sono pochi i professori che pretendono preparazione mnemonica, e una buona analisi intelligente e centrata vale più di mille nozioni sparate a raffica senza un prima e un dopo.

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Barbara Massaro