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Lifestyle

Le web bufale della settimana - Ep. 44 -

Le notizie più assurde apparse in Rete negli ultimi 7 giorni

Il romano incinto

Uomo incintoUomo incintoFoto da video

Lo scorso 17 maggio in Rete è iniziata a circolare la notizia della storia di Alvaro Maffei, uomo di 33 anni romano rimasto incinta grazie, si legge, alla tecnologia e alle conoscenze moderne.

"Ho deciso - riporta il sito Il Fatto Quotidaino - di effettuare il trapianto d’utero in California dove sono all'avanguardia su questo settore. Poi, in poco tempo, sono riuscito a farmi ingravidare dal mio compagno. Si tratta di un'emozione indescrivibile. Essere il primo mammo d’'talia è sicuramente un forte motivo d’orgoglio. Ma ora mi interessa solo di aver cura del mio figliolo. Sarà un maschietto e lo chiamerò Edoardo, come il nonno che non c’è più".

La storia, però, è falsa. O meglio: è vera, ma non è come viene raccontata. L'uomo della foto non si chiama Alvaro, non ha subito un trapianto d'utero e non è italiano. Il signore si chiama Thomas Beatie. E' un uomo americano nato, però, donna.

Si chiamava Tracy e nel 2002 ha iniziato il percorso per il cambio di sesso.

Durante i vari interventi, però, l'allora donna ha deciso di non rinunciare al suo utero e ai suoi organi riproduttivi.

Divenuto Thomas l'uomo ha poi conosciuto quella che sarebbe diventata sua moglie, ma la donna non poteva avere figli e così Thomas, grazie a un donatore, ha portato a termine ben tre gravidanze al posto di sua moglie.

In un periodo di dibattito su unioni civili stepchild adoption e maternità surrogata il post bufala ha fatto incetta di clic.

2. La morte di Sinead O Connor

Sinead O'ConnorSinead O'Connor Gettyimages

La notizia del presunto suicidio della cantante è circolata sui social nei giorni scorsi. Ancora una volta Sinead O Connor era scomparsa e sui social network aveva annunciato il suicidio maturato sull'onda emotiva della morte di Prince.

Per 30 ore della donna, non nuova a simili performance, aveva fatto perdere le sue tracce e così subito in Rete la notizia della sua morte era diventata virale. Per fortuna la O Connor sta bene ed è stata ritrovata sana e salva.

3. In attesa per l'esame a 107 anni

Anche in questo caso a smascherare la bufala sono stati i siti che di questo si occupano e che sono andati a cercare il Signor S.G. anziano bolognese di 107 cui l'Asl avrebbe fissato l'esame alla toroide tra un anno. Inutile sottolineare come, a quell'età, ogni mese in più sia un mese donato per grazia e come sperare di essere ancora qui tra di noi tra 12 mesi sia se non altro ottimistico e su questo è montata la protesta. La notizia, riportata da diversi siti d'informazione nazionale diceva:"La nipote del signor Giovanni ha contattato il cup della Asl di Bologna per prenotare l'esame diagnostico-strumentale (essendo, tra l’altro l'esame convenzionato con il Servizio sanitario nazionale ed avendo l’uomo l’esenzione totale dal pagamento del ticket sanitario) e si è sentita rispondere che le prime date disponibili era per l'aprile dell’anno prossimo. La figlia ha dunque deciso di far eseguire al padre tutte le analisi prescritte dal geriatra in regime privatistico, spendendo 554 euro".

Peccato che la Asl in questione in una nota abbia precisato: "Il Signor G. S. non risulta iscritto tra gli assistiti dell'Azienda Usl di Bologna né dell'Azienda Usl di Modena. Non risultano, inoltre, suoi accessi ai servizi Cup di Bologna né di Modena, né tanto meno prenotazioni tentate, effettuate o rifiutate. Pur non essendo in grado, quindi, di ricostruire la vicenda con precisione, va chiarito che l'ecocolordoppler tiroideo è una indagine diagnostica specialistica di secondo livello prenotabile direttamente dall'endocrinologo qualora ne riscontri la necessità. Se il cittadino si rivolge direttamente a Cup, viene preso in carico dall'Azienda che ne valuta la richiesta e lo ricontatta".

4 I profili meno attivi di Facebook

Su Facebook in settimana la notizia della prossima cancellazione dei profili meno attivi degli utenti aveva spaventato più di una persona. Sulle bacheche si leggeva: "Attenzione: a tutti gli utenti di Facebook: facebook è ormai pieno di utenti. Molti utenti si sono lamentati che Facebook stia diventando molto lento. La ragione di ciò è che ci sono troppi utenti di Facebook che non sono attivi. Manderanno questo messaggio a tutti gli utenti, per vedere se gli utenti sono attivi o meno. Se sei un utente attivo per favore invia questo messaggio ad altri 15 tuoi amici, usando Copia/Incolla, per mostrare che sei attivo. Coloro che non invieranno questo messaggio entro 2 settimane, si vedranno il proprio account cancellato senza alcuna esitazione per creare nuovo spazio".

Inutile dire che anche in questo caso come in tutte le simili catene si tratta di una bufala.

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Barbara Massaro