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Le web bufale della settimana - Ep. 54

Le notizie più assurde apparse in Rete negli ultimi 7 giorni

1. La catena di Sant'Antonio contro l'abbandono dei cani

campagna antiabbandonocampagna antiabbandonoFacebook

Ormai dovrebbe essere chiaro. Se sulle bacheche dei vostri contatti Facebook leggete una frase, un invito, un'ammonizione o un appello che si conclude con "Copiate e incollate sulla vostra bacheca" si tratta di una bufala.

Le catene di Sant'Antonio di qualunque ramo siano sono sempre e comunque false. Anche quando sembrano mosse da buoni fini come quella che circola questa settimana e che invita a chiamare un numero di telefono se si dovessero vedere cani abbandonati in autostrada.

Putroppo quel servizio volontario ero stato attivato nel 2011, ma negli anni successivi non è mai stato rinnovato per assenza di personale e quindi anche chiamando il numero citato non si ha la possibilità di salvare l'animale abbandonato. L'unica possibilità resta quella di rivolgersi all'Enpa.

2. Allenatori a pagamento

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In settimana è stata diffusa la notizia secondo cui era possibile candidarsi come cacciatore di Pokémon offrendo prestazioni a pagamento tramite portati specializzati. 15 euro per un'ora di caccia al posto di un altro.

Fin qui nessun problema e la notizia è anche vera.

Quel che però non è stato spiegato è che i gladiatori dei mostriciattoli rischiano di farsi bloccare l'account da Nintendo. Tra le varie clausole contrattuali che un giocatore sottoscrive quando scarica l'app c'è infatti in divieto di usare più di un account e di sfruttare il gioco a fini commerciali.

Se il sistema di sicurezza Nintendo si accorge di un uso anomalo di Pokèmon Go più bannare il cacciatore che, così, si troverebbe privo della sua droga digitale.

3. Carta di credito per migranti

Carta di creditoiStock

Il tema migranti e rifugiati è quanto mai caldo in questi giorni con una sovrapposizione di notizie vere e false dentro cui bisogna imparare a districarsi.

Sicuramente falsa è la notizia secondo cui il Governo avrebbe messo a disposizione delle carte di credito con la disponibilità di 37 euro al giorno per gli immigrati dei centri d'accoglienza, soldi che andrebbero ad aggiungersi al vitto e alloggio garantiti al momento dell'arrivo in Italia.

Sui social circolavano varie sfumature di bufala in merito. Chi dava la legge come già approvata, chi sosteneva fosse al vaglio e chi, a prescindere, s'indignava per il provvedimento. In realtà niente di tutto questo è mai stato discusso in Parlamento. Il Governo si limita ad elargire dei fondi alle cooperative di prima accoglienza che organizzano il vitto e l'alloggio dei migranti.

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Barbara Massaro