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Le web bufale della settimana - Ep.40 -

Le notizie più assurde apparse in Rete negli ultimi 7 giorni

1. Casaleggio ucciso dalla Cia

Gianroberto Casaleggio23 maggio 2014. Gianroberto Casaleggio sul palco di Piazza San Giovanni a Roma, durante la manifestazione di chiusura della campagna elettorale del Movimento 5 stelle in vista delle elezioni europee.Francesco Gustincich/Alamy Live News/Olycom

La scomparsa di Gianroberto Casaleggio, la scorsa settimana, ha scatenato anche la fantasia dei tanti adepti delle bufale. Tra quelle circolate c'era anche quella che millantava l'ipotesi che il guru del Movimento 5 Stelle fosse stato ucciso da un'inizione letale voluta dalla Cia.

Si leggeva in Rete: "A distanza di poche ore arriva un annuncio choc da parte di Rocco Casalino, portavoce del Movimento 5 Stelle. A causare l’ictus che ha stroncato Gianroberto Casaleggio è stato un mix letale di farmaci somministratigli dall’equipe dell’Ospedale Maggiore di Loreto. Il primario Gualtiero De Palma ha confessato, dopo una serie di indagini svolte a tappeto, che la terapia da lui assegnata non corrispondondeva alle reali esigenze riabilitative del paziente. Ad aver ordito la trappola sembra ci siano alcuni infiltrati dei servizi segreti statunitensi, con l’ausilio di quelli italiani. La flebo letale sarebbe stata composta da farmaci letali come il Kastaren, l’Euronos, lo Sciochimicin e il Reddivit in soluzione salina".

Niente di più falso, chiaramente. Il post annunciava anche una conferenza stampa del movimento per fare chiarezza sulla morte di Casaleggio, conferenza che, però, non ha mai avuto luogo.

2. Torna l'imposta sulle cariche dei cellulari

Altro tema caro ai bufalofori italiani è quello che riguarda tasse, imposte e balzelli che il Governo di turno sarebbe in fieri di imporre suscitando il classico: "E' uno scandalo".

Questa settimana sarebbe stata la volta della tassa sulle ricariche dei cellulari, quell'imposta che è stata abolita nel 2007 dal Decreto Bersani. Per fortuna a Palazzo Chigi nessuno sta pensando di introdurla di nuovo, anche se nella vita (e nella politica) non si sa mai.

3. De profundis

Aldo Montano e Giancarlo Magalli all'ingresso del "Demonia 666 passi nel terrore"

Ufficio stampa Giorgia Giacobetti

Questa settimana le Parche avrebbero tagliato il filo a Giancarlo Magalli. Il conduttore sarebbe morto all'età di 68 anni in seguito al classico malore nella sua abitazione. Per fortuna si tratta di una bufala e Magalli gode di ottima salute.

4. Il ponte made in Italy

Il ponte in DanimarcaIl ponte in Danimarcafacebook

Da giorni sui social network circola questa foto sotto cui campeggia la didascalia che recita: "Questo ponte si trasforma in una galleria. Collega la Danimarca con la Svezia ed è frutto di aziende e ingnegneri ITALIANI. Se fosse stato proposto in Italia sarebbero già insorti tutti! Ambientalisti, animalisti, clero, comunisti, lega del tartufo, sagra del muscolo ripieno, sindacato di base lavoratori dell’acquagym! Noi rimaniamo a guardare il mondo che cresce, sorseggiando uno sprtiz!"

In realtà la notizia è falsa. L'eccellenza italiana è nota nel mondo, ma in questo caso il progetto è interamente danese e norvegese e l'Italia non c'entra nulla. Il ponte si chiama ponte di Øresund è lungo quasi 16 chilometri ed è costato tre milardi di dollari.

Alle spalle della bufala coloro che hanno messo in giro la falsa notizia hanno giù ottenuto 40.000 clic.

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Barbara Massaro