La rivolta vip contro il divieto dei leggings è su Twitter
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No ai leggings in aereo, la rivolta vip su twitter

Dalla moglie di John Legend Chrissy Teigen al comico William Shatner le celebrity dicono no alla censura dei pants

"Sono salita su un aereo praticamente senza pantaloni, con un top come vestito. La prossima volta lo farò con solo un paio di jeans e una sciarpa". E' questa la provocatoria reazione della modella Chrissy Teigen, moglie di John Legend, al caso leggings.

I fatti

A tre ragazzine americane è stato vietato di salire a bordo di un voloUnited Airlines in quanto indossavano leggings, ritenuti troppo succinti per gli standard della compagnia aerea. La loro "colpa" era quella di essere imparentate con membri dell'equipaggio e quindi obbligate a un certo dress code. Una di loro, 10 anni, è stata fatta salire solo dopo essersi cambiata, mentre per le altre due minori non c'è stato nulla da fare.

La reazione social

Il caso, oltre ad essere rimbalzato sulla stampa mondiale è stato oggetto di discussione social con numerosi vip che si sono schierati contro quello che è stato visto come un retrogrado abuso di potere di stampo sessista. "Perché -  ha scritto Patricia Arquette - non si permette alle ragazzine di volare in leggings? Chi è l'agente che all'imbarco controlla l'abbigliamento delle ragazze? I leggins sono il loro 'abbigliamento d'affari consigliato'. Il loro 'lavoro' è essere bambine".

L'episodio è avvenuto a Denver, in Colorado, e quello che proprio non è andato giù all'opinione pubblica e ai vip è l'attacco a tre giovani che sono poco più che bambine prive di malizia e di "provocazione".

Il regolamento

William Shatner, comico Usa, ha pubblicato su Twitter il regolamento secondo cui i parenti dei dipendenti dovrebbero rispettare un certo dress code e si parla di divieto di viaggiare a piedi nudi e con maglie con scritte offensive, non di pantacollant. "Perchè - si chiede l'uomo - hanno fatto salire a bordo il padre delle bambine che indossava pantaloncini corti?"

"Hey, United, io viaggio molto - ha chiosato la comica Sarah Silverman - e cambierò i miei biglietti del tour con quelli di un altro vettore".

Alla fine della polemica United Airlines si è vista costretta ad aggiustare il tiro precisando: "Uno dei vantaggi di lavorare su una compagnia aerea è che i nostri dipendenti possono viaggiare in giro per il mondo. E, ancora meglio, che possono estendere questo privilegio ai loro parenti. Quando utilizzano questo benefit, tutti sono considerati rappresentanti della United. E come molte compagnie, abbiamo un dress code che chiediamo di seguire. Per tutti i nostri clienti regolari, i vostri leggings sono i benvenuti".

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La rivolta vip contro il divieto dei leggings è su Twitter

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Barbara Massaro