I 10 luoghi da non visitare in Europa
La singolare lista sul quotidiano americano Usa Today
Le festività sono sempre un'ottima occasione per visitare posti nuovi, ma non sempre il viaggio risulta all'altezza delle aspettative. Ecco allora che UsaToday ha messo a punto una lista dei 10 luoghi in Europa che sono ad elevato rischio di delusione. Peccato che tra le mete ci sia anche Tangeri, in Marocco!
1 - Musei delle torture (Europa)
Non c'è scampo: quando si parte, valigia o zaino al seguito, la "fregatura" è dietro l'angolo. La pensa così Rick Steves, esperto di Europa, che sulla pagine del quotidiano statunitense Usa Today ha messo in guardia da quelle più frequenti per i turisti che si recano nel Vecchio Continente, a partire dai musei della tortura, spari per l'Europa. Secondo il cronista troppo spesso questi posti non hanno nulla di originale o dal grande valore storico, ma in compenso posso costare "caro" (fino a 12 euro per il biglietto di ingresso).
2 - La Costa del Sol (Spagna)
Questo tratto di Spagna è molto bello, ma potrebbe rivelarsi anche pericoloso, non fosse altro che per l'elevato traffico. Se poi si aggiungono inquinamento e prezzi elevati, meglio cambiare destinazione!
3 - Blarney Stone (Irlanda)
La Blarney Stone è nota anche come Pietra dell'eloquenza e si trova nell'omonimo castello. Per poter baciare la pietra (sporca di saliva e rossetto, scrive Steves) e ottenere in cambio, secondo la leggenda, il dono dell'eloquenza o dell'adulazione, si deve affrontare una lunga fila e poi, all'uscita, pagare la foto che ha immortalato il gesto!
4 - Carcere Mamertino (Roma)
Si tratta del più antico carcere di Roma, ai Fori, sotto la chiesa di San Giuseppe dei Falegnami e vi sarebbero stati imprigionati gli apostoli Pietro e Paolo. Ma secondo Steves "Ogni elemento originale è stato rimosso e oggi il sito è gestito da una compagnia di bus turistici che fa pagare 6,50 euro per una visita deludente". A onor del vero a gestire il sito è l'Opera romana pellegrinaggi.
5 - Land's End (Gran Bretagna)
E' il punto più a sud ovest dell'Inghilterra, nella penisola di Penwith, in Cornovaglia, e dovrebbe essere il luogo in cui tutto è "ultimo" entro i confini inglesi, ma la delusione sarebbe invece la prima sensazione, secondo Steves.
6 - Killarney (Irlanda)
Ecco un'altra località irlandese nella top 10 negativa del giornalista americano. Secondo Steves, infatti, il luogo dal quale parte il Ring of Kerry (giro della penisola di Iveragh) è semplicemente una cittadina piena di Holiday Inn e outlet per turisti desiderosi di spendere denaro.
7 - Volendam (Olanda)
E' famoso per i mosaici realizzati con i mozziconi di sigari, all'interno del museo locale, dove un artista ha appunto incollato 11 milioni di sigari realizzando alcune immagini di dimensioni ragguardevoli. Nulla che per Steves valga la pena di visitare!
8 - Tangeri (Marocco)
Tra i posti da evitare, per Steves, ci sono i ristoranti turistici di Tangeri, in Marocco. Ma la domanda è: da quando Tangeri e il Marocco fanno parte dell'Europa?
9 - Titisee (Germania)
Si tratta del famoso lago che si trova all'interno della Foresta Nera, ma con un nome così buffo è alquanto improbabile - per il giornalista che ha firmato l'articolo su Usa Today - che sia molto popolare tra i tedeschi. Per Steves basta uno sguardo e c'è da chiedersi perché sia stato inserito dall'ente del turismo come attrazione da visitare.
10 - Le false attrazioni (in tutta Europa)
Anche in questo caso Steves fa alcuni esempi, come il Time Travel di Vienna, ma tutte queste attrazioni vengono bocciate come costose, false e deludenti, oltre al fatto che prevedono sempre lunghe code per poterle vedere. Tra queste è citato anche il Time Elevator di Roma, definito come un "noioso multischermo che attira l'attenzione dei 12enni". In realtà, sul sito del Time Elevator la descrizione è questa: "Grazie agli schermi panoramici posti di fronte alle pedane mobili (...) trasporta e proietta lo spettatore agli eventi più significativi da una prospettiva assolutamente singolare, vivendo in prima persona un contatto virtuale con personaggi storici che hanno segnato le tappe principali dell'epopea romana".
Insomma, il consiglio dell'esperto americano di Europa è quello di non farsi condizionare nella scelta delle mete né da canzoni famose che parlano di alcuni luoghi né da pubblicità ingannevoli, ma solo dalla voglia di viaggiare in modo intelligente, alla ricerca della cultura "reale" del posto.